Marco Nocera
MARCO
NOCERA – Look Ahead
Music
Force / Egea Music
Genere: Rock
Supporto: cd – 2021
La
musica ha effetti benefici nell’uomo, lo fa stare bene.
Cerca
la musica, il suono che lo tranquillizza e che lo fa emozionare, ballare,
cantare e perché no, anche piangere. Se ci pensiamo bene oggi siamo fortunati a
vivere in questa era, perché i metodi ed i mezzi per poter esprimere e creare
suoni sono davvero molteplici. Non soltanto molti strumenti ci vengono
incontro, ma anche la tecnologia che giorno dopo giorno si aggiorna e
progredisce in potenzialità. Non tutti riusciamo a stare dietro alle novità,
però c’è chi lo fa per noi realizzando anche lavori interessanti. Non tutti gli
artisti hanno lo stesso approccio per accedere nel mondo musicale, molti
passano attraverso il conservatorio
oppure semplicemente iniziano come autodidatta.
La
storia di Marco Nocera risiede nel mezzo, proveniente da Brindisi comincia con
la radio poi si innamora delle tastiere, degli impianti Hi-Fi, mixer e console
DJ. Ecco che la voglia di migliorarsi subentra a breve e questa passione lo
conduce a studiare solfeggi e canto. Nel 2007 debutta con “Hate Or Love” nella
famosa emittente radiofonica brindisina Ciccio Riccio. Tuttavia il debutto vero
e proprio, quello ufficiale avviene con “Homeland Atmosphere” nel 2019.
Oggi
è la volta di “Look Ahead”, un contenitore ampio dove nelle nove canzoni si analizzano
storie di vita quotidiana, di amori andati, ricordi, libertà e sogni. Ma non
finisce qui, si aggiungono altre sei tracce fra extended version e mix.
Molta
carne al fuoco dunque ed iniziamo ad assaggiarla da “Silent Emotion”, tanta
elettronica ed effetti eco nella voce, il tutto a sostegno di una melodia che
molto va ad attingere negli anni ’80. Ballabile e ancor più ruffiana nel senso
buono del termine risulta “Escape Way To Freedom”. Mi richiama alla mente
qualche passaggio dall’ultimo album di Steven Wilson “The Future Bites”,
specialmente nel falsetto vocale. La breve “Without Lights” conferma le buoni
doti compositive dell’autore. Il ritmo trasporta in “Busted Love” e qualcosa di
New Wave aleggia nell’aria, anche Ultravox & company.
Un
attimo di tregua ritmica giunge con la delicata “Spinning Doors”, cantata in
italiano da Federica Cesano in maniera davvero impeccabile. Questa canzone ha
decisamente alte potenzialità. Atmosfere rarefatte aprono “Look Ahed”, brano
dall’ampio respiro oltre che molto orecchiabile. Adiacente giunge “Sunset Over
Miami” i suoni tastieristici circondano la mente, il pezzo è strumentale e
lascia adito a fantasiosi voli pindarici. La fantasia di Marco Nocera è estesa
e lo si evince anche all’ascolto di “Still Here”, non è assolutamente semplice
saper creare tormentoni sonori, si rischia di passare attraverso sbadigli
inevitabili, qui invece gli arrangiamenti sia con il sax che con gli interventi
vocali rendono il tutto molto vivace. E per finire “Nessuno C’è”, un nuovo
ritorno alla formula canzone, altro giro melodico lievemente malinconico ed un
ritornello indovinato.
Fa
piacere ascoltare musica fresca, composta da giovani che tengono i piedi su due
staffe, quelle della melodia italiana e la ricerca elettronica, innovazione e
radici. Per me (come direbbe qualcuno) è un si!
La
realizzazione del disco è stata possibile grazie alla collaborazione con Aerum
Group, azienda coinvolta nelle attività di progettazione e produzione
industriale. MS
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