Libri ROCK PROGRESSIVO ITALIANO 1980 - 2013 - METAL PROGRESSIVE ITALIANO

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La storia dei generi enciclopedica

giovedì 18 novembre 2021

Alusa Fallax

ALUSA FALLAX
Intorno Alla Mia Cattiva Educazione

Fonit / Mellow
Distribuzione italiana: si
Genere: Prog
Support: Lp 1974 - CD 1994




Nell'intrigato mondo del Rock Progressivo italiano degli anni '70, abbiamo assistito a numerosi fenomeni mordi e fuggi, spesso dalle realizzazioni a dir poco discutibili. Eppure un certo fascino c'è sempre, non solo per i collezionisti disposti a tirare fuori centinaia di euro per una copia di questi dischi stampati generalmente in poche unità (in questo caso 5.000), ma soprattutto per gli stranieri che a differenza nostra, apprezzano molto di più quest’operato (vedi Giappone). Il Progressive italiano gode dunque di un certo seguito, specialmente oggi più che allora in diretta, grazie ad internet (altrimenti questi lp non sarebbero mai stati ascoltati, solo che da pochi appassionati) e alla meticolosa Mellow Records, sempre in prima linea quando c'è da scommettere su piccoli gioielli passati al tempo in sordina.
I milanesi Alusa Fallax hanno la classica formazione Prog, con giunta di flauto tanto in voga in quegli anni nel Rock, ma diciamo di fiati in generale. Sono così composti da Augusto "Duty" Cirla (voce, batteria, flauto dolce), Guido Gabet (chitarra, voce), Massimo Parretti (tastiere), Mario Cirla (flauto, sax, corno, voce) e Guido Cirla (basso, voce).
Nel 1969 si formano e propongono due singoli, ma è nel 1974 che realizzano questo bellissimo lp dal lungo titolo "Intorno Alla Mia Cattiva Educazione", purtroppo passato inosservato dalla quasi totalità degli estimatori del genere. Eppure un certo interesse attorno a loro ha girato, non avrebbe fatto da gruppo spalla nel 1974 stesso ai Curved Air a Novara e neppure avrebbero partecipato a svariati festival, come ad esempio quelli Pop di Roma e Napoli. Eppure anche nel loro caso, come in moltissimi altri analoghi del periodo, qualcosa non ha funzionato. La scena cui s’ispirano in base ai loro gusti musicali è quella classica Progressiva dettata da artisti come Emerson Lake e Palmer, Jethro Tull, Genesis, Pink Floyd, King Crimson e poi anche Beatles, Deep Purple e molti altri. Se poi in riassunto andiamo a sentire cosa scaturisce dalla loro musica non è altro che un risultato molto vicino a quello del Banco Del Mutuo Soccorso.
Il disco scorre come un concept, una sceneggiatura più che tasselli a se stanti, la voce di Augusto è roca e graffiante, non molto distante da quella di Alvaro Fella dei Jumbo. Tengo a sottolineare la bellezza del brano title track "Intorno Alla Mia Cattiva Educazione", dove il flauto sale dolcemente in cattedra per poi dare spazio ad una vigorosa fuga strumentale fra tastiere e cambi di tempo anche vicini al Jazz. Solo di flauto richiamano inevitabilmente anche i Jethro Tull. Tuttavia non è un momento che eccelle, è l'insieme che cammina inanellato senza sosta e con saggia ponderatezza fra vigore e dolcezza.
In realtà gli Alusa Fallax hanno pure preparato altro materiale successivo a quegli anni, ma l'avvento della Discomusic e del Punk ha fatto sì che la decisione fu di eclissare il progetto e la band. Un vero peccato, perché a differenza di molti altri "mordi e fuggi", qui di materia prima ce n'è tanta!
In conclusione consiglio vivamente l'ascolto di quest’album per godere a pieno del profumo dei nostrani anni '70, un momento magico che non tornerà più, neppure se vogliamo imitarlo, i contesti sociali sono improponibilmente distanti. Oggi manca l'aggregazione, scansata da una tecnologia social network che ci fa sembrare apparentemente vicini, ma che non ci consente neppure di toccarci ed abbracciarci. Il freddo futuro è qui, con i suoi pro e i suoi contro, basta soltanto saperne cogliere il meglio. MS



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