Libri ROCK PROGRESSIVO ITALIANO 1980 - 2013 - METAL PROGRESSIVE ITALIANO

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La storia dei generi enciclopedica

domenica 26 giugno 2022

The Tangent

THE TANGENT – Songs From The Hard Shoulder
InsideOut Music
Genere: Progressive Rock
Supporto: cd - 2022




Il mondo della musica è davvero strambo, figuriamoci quello del Progressive Rock denominato volgarmente dalla massa “musica strana”. Strano perché ci sono fenomeni non facili da spiegare o perlomeno a cui riesci a dare una razionale spiegazione. I The Tangent sono una band incredibile, che sforna dischi dalla capacità emotiva davvero elevata, per poi non parlare della tecnica dei singoli componenti, eppure il pubblico non relegano loro il meritato successo. Si spacciano per oro colato band che non hanno quasi nulla da dire o che ancora penosamente scimmiottano nel 2022 i Genesis mentre formazioni come i The Tangent, che uniscono tutte le caratteristiche del genere in lunghe suite fra Jazz, Rock e molto altro, non sono considerate più di tanto. Questa volta però ci pensa la grande Inside Out Music a iscriverli nella propria scuderia e credo sia molto improbabile poterli ignorare!
Sono un progetto originariamente formato da Andy Tillison, Guy Manning e Sam Baine dei Parallel Or 90 Degrees (Po90) così come da metà dei The Flower Kings tra cui Jonas Reingold, Zoltan Csorsz e il virtuoso della chitarra ed ex membro dei Kaipa Roine Stolt. Si, siamo in Svezia e in quel circuito in cui negli anni ’90 grazie a artisti del calibro di Anglagard, Anekdoten, Landberk e appunto The Flower Kings, si riesce a far rialzare di nuovo la testa al Progressive Rock derivante da una breve pausa di poco interesse (come accadde alla fine degli anni ’70).
Lo stile sonoro per chi non li conoscesse ricalca le orme di gruppi quali King Crimson e Yes. La band di Andy Tillison con questo “Songs From The Hard Shoulder” giunge al dodicesimo album in studio con una formazione composta da Andy Tillison (voce, tastiere), Luke Machin (chitarra, voce), Theo Travis (sassofono, flauto), Jonas Reingold (basso) e Steve Roberts (batteria).
Cinque le canzoni in palio, tra cui quattro lunghe suite, come la band ci ha abituati nel tempo. Cosa si ascolta? Tutto! Fughe strumentali eseguite da mostruosi musicisti, melodie orecchiabili, cambi umorali e quindi di ritmo, tastiere, chitarre in assolo convincenti… Inutile stare a sottolineare questo o quel particolare, lascio a voi e alla vostra curiosità scoprire cosa esiste dietro al mondo The Tangent. Certo è che non si tratta di musica mordi e fuggi, è rivolta a un pubblico adulto, attento e preparato alla volontà di ascoltare. Tutti gli altri possono anche girare alla larga. Un gran disco, ma davvero bello. MS.





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