Libri ROCK PROGRESSIVO ITALIANO 1980 - 2013 - METAL PROGRESSIVE ITALIANO

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La storia dei generi enciclopedica

giovedì 11 luglio 2013

Lola Sprint & The Cat

LOLA SPRINT & THE CAT - Mon Voyage
Tra Bla Records

Distribuzione italiana: si
Genere: Elettronica / Psichedelia
Support: mCD - 2010




Gli artisti che ancora si propongono con una distribuzione autonoma e che non hanno nulla a che spartire con l’attuale music business, si contano davvero sulla punta delle dita. E’ una scelta che può portare oggi più ad una soddisfazione morale che economica. Sotto lo pseudonimo di Lola Sprint & The Cat si celano una coppia di fatto, totalmente dedita all’arte, persino a quella pittorica. Paolo Catena è un noto musicista Pesarese sennonché pittore sin dagli anni ’70 e non stiamo certo qui a raccontare una lunga storia che si interseca con la musica da allora sino ad oggi. Lola Sprint è scoperta e lanciata da Catena, qui in veste anche di chitarrista e bassista in diversi brani del disco, oltre che autore della cover. La musica proposta è davvero poliedrica, rispecchia la visione di questi artisti, spaziando dall’elettronica alla New Wave sfiorando i territori sperimentali a cavallo della Psichedelìa Progressiva.
Il bagaglio culturale che hanno alle spalle è notevole, non solo si rispecchia nelle composizioni, ma aleggia in tutto ciò che fanno. Lola esordisce con questo “Monvoyage”, mini cd composto da otto frammenti che alternano poesia a pezzi strumentali. Il linguaggio adoperato è fonetico e richiama palesemente la lingua francese, oltre che in qualche modo la rappresenta. Un viaggio sonoro-poetico che va a narrare storie su animali, ambiente ed esistenzialismo. La chitarra di Paolo riesce a comporre tappeti perfetti per una narrazione glaciale e diretta. In “Nightbutterfly” c’è elettronica, ma anche molta psichedelìa, quella cara al primo Steven Wilson (Porcupine Tree) dell’era “Yellow Hedgerow Dreamscape”. Emozioni trapelano dalle grevi tastiere della breve “Flight Of Fantasy”, tutte piccole gocce che insistentemente battono nello stesso punto della mente. “Monvoyage” è a tutti gli effetti un viaggio, lieve e in penombra, un vagare senza meta dentro di se. Quello che però risulta straordinario è che comunque si ha la percezione di dove si vuole arrivare. Ascoltate “Dark Moon (The End Of All)” ed avrete una visione di quanto narrato. Lola non canta, è quasi robotica nella narrazione, per certi versi inquietante nel contesto sonoro, tutto questo dona un fascino particolare al risultato finale. Venti minuti che sembrano cinque ed il viaggio è gia terminato. Non è possibile ignorare nel 2010 degli artisti che fanno della musica, della poesia e dell’immagine un credo, proprio per dare un calcio alla becera monotonia del music business.
Non è musica da cantare, è per lasciarsi andare, per cui chi non ha paura del vagare è pregato di contattare Lola Sprint & The Cat ai seguenti indirizzi:
www.myspace.com/lolasprint - lolasprint@rocketmail.com.

Se volete visualizzare invece l’arte grafica di Paolo Catena il suo sito internet è:
www.paolocatena.com MS

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