Libri ROCK PROGRESSIVO ITALIANO 1980 - 2013 - METAL PROGRESSIVE ITALIANO

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La storia dei generi enciclopedica

domenica 23 settembre 2018

Beny Conte


BENY CONTE – Il Ferro E Le Muse
Music Force / Toks Records
Distribuzione: Discover
Genere: Cantautore/Musica Popolare
Supporto: cd – 2017


Beny Conte nasce a Palermo e studia musica ottenendo la Laurea in Discipline della musica ad indirizzo Etnomusicologico, a seguire in Musicologia e Beni Culturali. Nel tempo si trasferisce a Pescara dove prosegue gli studi per laurearsi in Composizione con indirizzo Popular Music, tutto questo per focalizzare le basi del musicologo, compositore, scrittore e chitarrista Beny Conte.
Se desiderate maggiori informazioni riguardo l’artista, avrete di che leggere nel bellissimo libretto che accompagna il disco. Una confezione cartonata elegante e dettagliata con foto, testi, info ed altro ancora.
“Il Ferro E Le Muse” è anche un romanzo di Conte, una storia di mafia e d’amore che racconta la Sicilia e la sua vita in bilico fra queste due situazioni. I due prodotti vanno a braccetto, quindi leggere ed ascoltare con tanto di folclore nazionale come “Vitti ‘Na Crozza” ed inediti scritti dal nostro compositore.
Nei dieci brani che delineano il percorso, Conte ci prende per mano e con delicatezza mista a   competenza accompagna l’ascoltatore fra ottimi arrangiamenti e tanta poesia.
“Quannu Scinni ‘A Notti” ha rispetto della tradizione e del folclore, la musica italiana che non ha tempo, quella che blocca la sabbia della clessidra. “L’Isola Di Buonagente” è  più rivolta al cantautorato vero e proprio, con grandi spunti tratti dallo stile di Ivano Fossati con aggiunta di  delicatezza Jazz.
“Malìa” è terra di nessuno, ma non è così, una storia toccante ed intimistica. La chitarra è spina dorsale del sound Conte, anche se in questo caso i fiati ricoprono un ruolo importante. La tradizione scritta da Balisteri viene esaminata in “ La Mafia e Lì Parrini”, la Sicilia nuda avanti a noi.
Da sottolineare la bellezza cristallina di “Cantu Di La Vicarìa”, ancora una volta magistralmente arrangiata. Più ritmata “’A Liggi Di Lu Ferru”, perentoria e senza compromessi. “Come Un Abbraccio (Sikella)”, ritorna a navigare in mari cantautorali più delicati e riflessivi, mentre “Serenata Alla Terra” torna a far profumare l’aria di Sicilia. Il disco che accompagna il romanzo si chiude con “’U Tempu Di Cirasi”, altro pezzo di terra nelle orecchie.
Chiaro dunque il prodotto analizzato in questa recensione, ben prodotto, suonato ed arrangiato, un pezzo importante della nostra penisola che in realtà non sappiamo apprezzare tanto quanto vale, dovremmo farlo di più ed avere maggiore stima di noi stessi. Bravo Beny Conte. MS

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