Libri ROCK PROGRESSIVO ITALIANO 1980 - 2013 - METAL PROGRESSIVE ITALIANO

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La storia dei generi enciclopedica

giovedì 24 ottobre 2013

Hell's Island

HELL’S ISLAND – Black Painted Circle
Autoproduzione
Genere: Alternative/Prog Rock
Supporto: 2012 – download mp3 http://hellsisland.bandcamp.com/


Gli Hell’s Island sono di Brescia e si formano nel 2002. Ad oggi la formazione è composta da Roberto Negrini (voce e chitarra), Michele Grizzi (chitarra), Tania Vetere (basso) e Michele Tonoli (batteria) e propone Rock Alternativo intriso di contaminazioni sonore derivanti anche da un certo movimento del Prog moderno.
Nel 2005 escono con il primo EP dal titolo “Hell’s Island”, mostrando un certo interesse per gli anni ’70 ma anche per il Punk e l’Heavy Metal. Nel 2009 è la volta di “II” , in esso la band denota un mutamento di personalità, dettata da influenze Grunge e dall’esperienza pattuita nelle diverse date live accumulatesi negli anni. Oggi è la volta di “Black Painted Circle”, formato da due brani inediti e due tratti da “II” remixati per l’occasione.
Apre il quartetto di brani “G.O.D. (Guilty Of Dying)” e quello che risulta immediatamente all’ascolto è la buona incisione del brano, i suoni sono puliti e ben distinti. Un riffone granitico cadenzato porta a far pensare ad un monologo adrenalitico, ma così non è, il brano si sviluppa e muta di ritmo, come bene ci hanno insegnato oggi maestri come i Porcupine Tree. Buona la fase ritmica. Segue “Black Painted Circle” e qui le atmosfere diventano più ricercate, in una sorta di schiaffo o bacio. In alcuni frangenti il cantato mi ricorda quello della mitica band Savatage di Criss e Jon Oliva.
“Opaque Solo” E’ una rasoiata acida Post Grunge, la band ricerca una dimensione ancora non propriamente focalizzata, ma già risulta essere di buon livello.
Chiude l’EP “Down Again”, godibile e massiccia, come il sound esternato dalla band in questo nuovo mini lavoro. Le idee sono decisamente buone, a questo punto consiglio solamente di avere più coraggio nell’esporsi in passaggi più strumentali, i riff vanno bene, ma gli assolo sarebbero la ciliegina sulla torta. Bene la voce che invece nelle band italiane generalmente sono una pecca.

Gli Hell’s Island sono certamente una band da tenere a mente, non resta che attenderli alla vera prova di debutto, ma gli ingredienti per fare bene ci sono già tutti. (MS)

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