NEMO, MILANO, CLEMENTE – Frattura,
Comparsa, Dissolvenza
Autoproduzione
Genere: Contemporaneo / Avanguardia
Supporto: lp / cd / Bandcamp – 2024
Claudio
Milano in questo 2024 è letteralmente un fiume in piena, mettendo a
disposizione dell’arte tre opere differenti fra loro realizzate in progetti
altrettanto distinti: I SINCOPATICI “Decimo Cerchio (L’Inferno 1911 O.S.T.)”, NICHELODEON
ft BORDA –“Quigyat” (di cui potete leggere le relative recensioni qui nel blog)
e questo “NEMO, MILANO, CLEMENTE –“Frattura, Comparsa, Dissolvenza”.
Veniamo
subito a conoscenza dei tre artisti, Nemo (Pianoforte e voce), è l’ ”Essenza”,
un ricercatore vocale che racchiude in se i canti orientali e occidentali che
badano alla sostanza. E’ la coscienza del sé che tralascia tutto ciò che è
superfluo. La passione che ha per lo Yoga sposa pienamente il suo essere.
Qualcuno di voi potrà ricordarlo anche a “The Voice” con il brano “Amore Che
Vieni, Amore Che Vai” dell’indimenticato Faber.
Per
Claudio Milano, (Nichelodeon) non basterebbe il blog per descrivere tutta la
sua arte sempre in divenire, alla ricerca di collaborazioni e dell’odore dei
palchi teatrali, dove si cimenta in rappresentazioni che fondono performance
con la minuziosa ricerca vocale. Qui, sceglie di farsi decostruire dal
collaboratore e compositore Teo “Borda” Ravelli.
Niccolò
Clemente (Whale), è un compositore estemporaneo e polistrumentista, anche lui
ricercatore dell’essenza umana nell’universo. In quest’opera quindi funge da
uomo di scienza, medico pediatra umanista e illuminista.
“Frattura,
Comparsa, Dissolvenza” sembra non avere luogo e tempo. Gli artisti si ritagliano
un universo specifico in cui esprimere la propria spiritualità terapeutica.
Si
sa che l’uomo è alla ricerca continua di se stesso, della propria coscienza,
della spiritualità, e la musica non è altro che uno strumento per avvicinarsi
adeguatamente allo scopo. Musica sì, ma fatta con la mente, il cuore e,
aggiungo io, il corpo. Le tre voci si passano staffetta durante la
rappresentazione che inizia con “Frattura Iniziale” dove il pianoforte conduce in
un’ atmosfera lieve. La musica e il teso sono di Nemo, il quale presta la voce
a un contesto arabeggiante. Gli effetti eco di sfondo pongono profondità dando
la sensazione del vuoto. Di Clemente è “Comparsa”, anche in questo caso la
ricerca per la quiete viaggia sui tasti d’avorio e va a fondersi con i testi
recitati attraverso la visione del teatro della voce da parte di Milano.
L’atto
più lungo di diciotto minuti s’intitola “Dissolvenza”, su musica di Milano e
Ravelli e testo di Milano, Clemente. La nenia iniziale è ipnotica, supportata
dall’elettronica di base. Qui Milano mette in pasto all’ascoltatore tutte le capacità
artistiche. A differenza delle precedenti tracce, aleggia inquietudine,
oscurità… Paura. Avanguardia messa a disposizione della rappresentazione
metafisica.
Torna
la quiete pianistica nella conclusiva “Frattura Finale”, ancora una volta
realizzata e pensata da Nemo.
Il
disco è contenuto in un artwork unico e speciale, come lo sono questi tre
artisti della mente, praticamente un libro in cui leggere tutte le spiegazioni
del caso, dettagliate in maniera esaustiva. Il
Booklet
è a cura di Clemente, di Claudio invece il testo che descrive per filo e per
segno cos'è il progetto. Nell’ultima pagina contenente il cd fisico, c’è il QR
Code che collega al video integrale della performance live.
“Frattura,
Comparsa, Dissolvenza”, aiuta a scoprire i lati occlusi della nostra mente, una
ricerca coscienziale dell’uomo futuro, un divenire che va estrapolato dentro
ognuno di noi, senza freni inibitori o paletti restrittivi di sorta. Tutto
questo perché siamo umani, e dobbiamo capire qual è il nostro contesto in quest’universo.
Affidiamoci a loro. MS
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