UNCLEDOG – Passion Obsession
Vrec
Distribuzione: Audioglobe
Genere: Rock/Grunge
Supporto: cd – 2019
Tornano
sul luogo del delitto i padovani Uncledog con questo secondo album di Rock
influenzato da risvolti Grunge dopo “Russian Roulette” del 2014. Lo fanno con
sonorità più moderne scaturite anche dalla produzione di Pietro Foresti. In
realtà questa è la terza prova in studio, in quanto la band formatasi nel 2008,
rilascia anche un ep nel 2011 intitolato “Face On The Floor”.
Il
cuore in copertina realizzato da Ilaria Toninato lascia presagire l’argomento
del concept album, fra amore e sentimenti, passioni ed ossessioni dei
protagonisti. Il libretto che accompagna l’opera Rock è essenziale, con tanto
di testi e foto a cura di Tina Rinaldini.
La
band oggi è formata da Nicolò “Nico” Garavello (voce, chitarra), Mauro “Karma”
Carrara (chitarra, cori), Manuel “Fiore” Florasi (tastiere, cori), Emmenuele
“Lele” Salin (basso, cori) e Silvio “Xilvio” Pizzo (batteria e percussioni).
Dieci le canzoni contenute e cantate in inglese per un totale di quarantacinque
minuti di musica.
Sin
dall’ascolto di “O.E.K.E.” si estrapolano influenze Incubus, Staind e Biffy
Clyro, mentre il suono è pulito e ben distinto. Rock caldo, moderno, voce
equilibrata e senza sfilacciature con l’intento di enfatizzare il testo
piuttosto che perdersi in inutili elucubrazioni, Garavello non fa mai il passo
più lungo della gamba. Importante l’impatto del ritornello.
“Let
Me Dive” trapela anche un poco di amore nei confronti di gruppi come Muse e a
tutto quel Rock che fa il ruffiano con il nostro cuore, fra riff gustosi e
melodie orecchiabili.
“Four
Leaf Clover” è il singolo, scoppiettante e gioioso, così come lo è “First
Time”, dal profumo americaneggiante e con un carattere importante. La band dimostra
di avere ottima personalità. Questa fuoriesce tutta alla grande nel brano “Wow”,
variegato, con effetti, arioso e da cantare a squarcia gola! Il solo di
chitarra è quantomeno una vera boccata d’ ossigeno, è quello che ti aspetti
sempre da un pezzo di cotanta portata.
Ancora
Rock pulito e deciso con “Take A Look”, si va con il vento in faccia e lo
stereo alto in macchina, immancabile pure il ciondolamento del capo. Per alzare
il pathos ci sono brani suadenti come “Anything Else” e “Her”, il Rock come ben
sapete ha anche queste prerogative. Il compito di “Blush” è quello di dare
continuità a questa freschezza sonora e alla prova d’insieme che attesta una
band bene amalgamata con una coppia ritmica coesa e senza sbavature. Non da
meno “Thoughtful”.
“Passion
Obsession” è un prodotto altamente professionale sotto molteplici aspetti, un
disco che ti fa amare ancora di più questo genere Rock, che troppe volte molti
addetti ai lavori e anche non, hanno dato per finito. Nulla di più falso, in
Italia abbiamo buone leve, fra di loro ci sono gli Uncledog. MS
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