Libri ROCK PROGRESSIVO ITALIANO 1980 - 2013 - METAL PROGRESSIVE ITALIANO

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La storia dei generi enciclopedica

martedì 10 maggio 2011

IV Luna

IV LUNA - Anteroom
Selfproduced

Distribuzione italiana: ?
Genere: Prog Metal
Support: mCD - 2007




I IV Luna sono una band italiana, precisamente di Roma, che secondo il mio modesto parere, raccoglie sempre poco in confronto a quanto seminato. Hanno pubblicato buoni album come “Libera Mente” nel 2000 e “D’Incanto”nel 2004, di elevato valore poetico e musicale, malgrado tutto ancora oggi sono senza casa discografica! Si autoproducono, come nel caso di questo EP promozionale che spero per loro e per i nostri orecchi, giunga in mano di gente più che professionale.
La musica in esso contenuta, è la perfetta evoluzione accaduta al nostrano Rock Progressivo, con poco di scontato e il giusto gusto per gli anni ’70. Le soluzioni adottate dal quartetto sono intelligenti, ricche di patos, abbarbicate fra i rami del Metal oscuro alla Black Sabbath ed al Prog nostalgico dei combi svedesi. Non c’è più il cantato in italiano, come nei lavori precedenti (a parte nella bella “La tua Voce”), ora la lingua è quella ufficiale Europea, l’inglese.
Le canzoni sono quattro, apre “Mild September”, incantevole petalo nero di rara raffinatezza, inebriante l’arpeggio, arie in crescendo ed un riff disperato. La musica dei IV Luna è cresciuta rispetto agli anni passati, “Realize” gioca nuovamente con le chitarre dei “fratelli” Chessa, Michele e Luciano. Non ci sono fughe strumentali a dimostrare chissà quale capacità tecnica divina, c’è solo tanto cuore e gusto per l’armonia, quella che purtroppo molto spesso manca nel sempre più cervellotico Progressive Metal. “La Tua Voce” è una perla nera che richiama alla mente la migliore PFM degli anni ’70, ma con un centrale Metal semplice e diretto. Chiude “Red Room”, altro pezzo incentrato sulla forza del riff, questa volta più di matrice metallica che Progressiva.
Bravi i IV Luna, nei loro cassetti ci sono molte idee, mentre le case discografiche continuano a sfornare album inutili e cartacarbone ed il pubblico acquirente ad ignorare i fenomeni nostrani. Mistero dell’Italia…. MS

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