QUANAH
PARKER – A Big Francesco “LiveAt Festival Rock Progressive 2016 – 2018”
Ma.Ra.Cash
Records
Genere
Progressive Rock
Supporto: cd/dvd – 2019
Dopo
due album in studio ecco per i veneti Quanah Parker la testimonianza live. La
band del tastierista fondatore Riccardo Scivales ha alle spalle una annosa
esperienza musicale che attinge nel New Prog addirittura dagli inizi degli anni
’80.
Questa
realizzazione prodotta dalla Ma.Ra.Cash assieme ai Quanah Parker stessi, raccoglie
le versioni audio e video di nove brani eseguiti durante i tre fortunati
Festival Rock Progressive al Teatro Metropolitano Astra di San Donà Del Piave
(Venezia) negli anni 2016, 2017 e 2018.
Da
apprezzare subito l’ottima grafica ad opera di Maurizio Sant (LS Production),
autore anche delle riprese, degli scenari e della regia.
La
band nel tempo subisce cambi di line up, in questo contesto suonano Riccardo
Scivales (tastiere), Giovanni Pirrotta (chitarra), Paolo Ongaro (batteria), Elisabetta Montino (voce),
Valentina Papa (danza e coreografie), Alessandro Simeoni (basso) ed Alberto
Palù (basso nel brano 9). Nel cd risiedono nove tracce tratte dalla loro
discografia, escluso l’inedito “Intrada – Per Le Scale, Inseguendo Le Fate!”
che farà parte del prossimo lavoro in studio su cui stanno lavorando.
Il
dvd contiene le stesse tracce del cd, con l’aggiunta di tre momenti
particolari, “Riccardo Scivales assolo di tastiere”, Giovanni Pirrotta assolo
di chitarra” e “Paolo Ongaro assolo di batteria”.
Quello
che scaturisce immediatamente all’ascolto e alla visione di “A Big Francesco” è
il raggiungimento di una macchina sonora perfettamente oliata e ricca di storia
musicale. La band nella propria musica riesce ad esprimere quello che un intero
genere musicale ha narrato negli anni, ovviamente sto parlando del Progressive
Rock.
La
qualità sonora è buona, ulteriore spinta all’intero ascolto, solo un piccolo
problema durante “Suite Degli Animali Fantastici” dove nel dvd la qualità è appunto
buona, mentre nel cd no. Il problema verrà arginato nella prossima ristampa.
Nel
dvd emozionanti e graziose sono le evoluzioni di Valentina Papa a supporto
della musica che, diciamo la verità, resta molto difficile da ballare in quanto
ricca di cambi di tempo e di umore, come il genere ci insegna. Una farfalla che
disegna geometrie nell’aria.
“Intrada-
Per Le Scale, Inseguendo Le Fate!” apre il concerto e subito salgono in cattedra
le tastiere di Scivales e la scintillante chitarra di Pirrotta in un
pirotecnico assolo. Buona la prova vocale di Elisabetta Montino, sempre
composta e mai invasiva, piuttosto elegante e dalle ampie capacità estensive.
Il
primo pezzo tratto dalla loro discografia non può che essere “A Big Francesco”,
l’indimenticato cantante del Banco Del Mutuo Soccorso, una leggenda musicale
che i Quanah Parker sanno ricordare al meglio. Nel dvd si possono apprezzare
alle spalle dei musicisti anche scenari che accompagnano l’emotività della
musica, ovviamente qui non può mancare il paffuto viso di Big Giacomo, e
l’emozione sale.
Il
brano composto da Scivales è ovviamente in stile Banco, come molti sono i riferimenti anche in altri canzoni.
Strumentale toccante e anche in questo caso ricco di storia.
La
sezione ritmica funziona, riuscendo ad
essere perfetto motore per l’intera esibizione, senza sbavature.
Segue
un brano scritto negli anni ’80, “Death Of A Deer”, aperto dal narrato di
Elisabetta. Grande spazio alla ricerca sonora ed emotiva, brano spezzato,
aggressivo e allo stesso momento riflessivo, quasi avvolto da una nube sonora
densa come la foschia. Qui la band osa di più e ottimo risulta il colloquio
tastiera e chitarra che in un crescendo sonoro lasciano subentrare anche la
voce in maniera possente.
Un
triangolo apre “Asleep” tratto dal primo album “Quanah!” (Diplodisc) del 2012,
composizione più vicina alla formula canzone rispetto quanto ascoltato sino ad
ora, di classe e ariosa, vetrina per la voce di Montino.
A
seguire si parla del grande capo pellerossa “Quanah Parker” sempre tratto dal
loro primo album. Si naviga in “Sailor Song”, storia di un marinaio che giunge
in un isola senza tempo alla ricerca di se stesso, fra la sabbia che scivola
fra le mani. La musica è ritmata, impetuosa, con i consueti rallentamenti che
donano profondità e patos all’ascolto.
“After
The Rain” aspetta il sole e se possibile anche un bell’arcobaleno per poi
respirare l’aria pura a pieni polmoni, questa la sensazione che si ha durante
l’ascolto del brano. Più incentrata verso il New Prog “Silly Fairy Tale” ma con
puntate jazzy importanti, specie nei giochi vocali. Mi ricordano molto i
francesi Minimum Vital. E come si dice in gergo, dulcis in fundo, con la suite lunga più di trenta minuti tratta dal omonimo
disco del 2015 “Suite Degli Animali Fantastici” (M.P. Records). Qui la band fa
della musica spettacolo pirotecnico sparando tutti i propri colpi a
disposizione.
I
contenuti speciali come già detto, mostrano assolo da parte dei musicisti.
I
Quanah Parker in “A Big Francesco” dimostrano tutto il proprio valore e chi non
li conosce si deve assolutamente approcciare a questo lavoro live, mostra di
grazia compositiva, strumentale e scenografica. Un bel fiore all’occhiello per
il Prog italiano di cui andarne fieri. MS
Nessun commento:
Posta un commento