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sabato 7 dicembre 2024

Prank + Giorgio Li Calzi

PRANK + GIORGIO LI CALZI - Prank + Giorgio Li Calzi
Machiavelli Music
Genere: Jazz – Post Prog – New Wave
Supporto: cd – 2024





Chi ha il Jazz nel proprio DNA, può permettersi di suonare musica stilisticamente differente, tanto che capita a volte di non saperla neppure collocare in un contesto specifico. Ma serve veramente darle un marchio? Forse sì, per chi sta per esempio leggendo una recensione, diciamo che è una scorciatoia per fare intendere un suono specifico. Ma questo ai musicisti non interessa più di molto, preferendo soltanto il termine “musica”. Ciò che conta veramente è la creatività a briglia sciolta, senza paletti di sorta, ricercare, provare e comunicare ciò che si sente al momento.
Prank e Giorgio Li Calzi agiscono a Torino, e tramite quest’album omonimo tendono a stupire l’ascoltatore con innesti a loro familiari come il Prog alla King Crimson, il Jazz, la New Wave anni ‘80, la musica africana, il Postcore e molto altro. Certo che letta così può fare intendere un polpettone inascoltabile, in realtà ha un suo perché, per questo suggerisco sin da subito un metodo di ascolto attento e concentrato.
Prank è un trio che si forma nel 2018 con Enrico Degani (chitarra), Federico Marchesano (basso) e Dario Bruna (batteria) nei locali del CLG Ensemble di Chivasso, centro diurno nel quale Dario Bruna conduce gruppi e attività di musicoterapia con musicisti disabili. Giorgio Li Calzi è un trombettista e compositore. Realizza quindici album e collabora con numerosi artisti come Wolfgang Flür dei Kraftwerk, Tiziana Ghiglioni, Lalli e Pietro Salizzoni e altri ancora. Dal 2018 la Città di Torino lo nomina alla guida del Torino Jazz Festival.
L’incontro fra queste due realtà porta alla realizzazione di “Prank + Giorgio Li Calzi”, un disco fuori dalle regole, come si poteva immaginare. Il prodotto esce solo in digitale ed è anticipato dai singoli “Touching Hands” e “Fat man Vs Bodybuilder”.
I brani sono sette ed è proprio “Fat man Vs Bodybuilder” a mostrare il territorio in cui questi artisti agiscono. Chitarre elettriche manifestano un riff metallico in cui il basso e la batteria costruiscono una base ritmica possente creatrice di un’atmosfera greve sulla quale la tromba elettrica sorprende per fantasia. Il Jazz contemporaneo è una delle armi in possesso dei Prank, adoperandolo con libertà creativa. L’insistenza dei giri armonici possono far pensare a un modus operandi alla King Crimson, compreso di sound nervoso. Anche nei momenti più pacati, come per esempio in “Cattedrale”, brano incentrato su scale crescenti, si ha la sensazione di trovarsi in bilico fra Prog e Jazz. In tutto ciò la tromba ricopre nuovamente un ruolo centrale, gli arrangiamenti elettronici compiono il resto. La cover “Ghost Rider” dei Suicide spiega al meglio la provenienza di questo stile sempre supportato dal ritmo incalzante in cui resta difficile poter restare immobili durante l’ascolto.
Bellissima “Ulrich Seidl”, qui si mette a nudo l’anima più tenera degli artisti in campo. Le atmosfere diventano rarefatte lasciando in mente un vago sentore di anni ’70. Sono sempre i giri armonici ripetuti su differenti scale a fare da bandolo della matassa, “Umbratile” ne è un altro esplicativo esempio. “Touching Hands” è un abbraccio suadente per lo stato d’animo, giocando in prossimità del Post Rock. Anche in questo caso le melodie sono funzionanti per immediatezza emotiva.
“Prismatica” conclude l’album senza nulla togliere o aggiungere a quanto detto.
Prank e Giorgio Li Calzi sono musicisti rari, in tempi dove l’omologazione sembra essere obbligatoria, per cui se anche voi amate trasgredire le regole del music business, fanno proprio al caso vostro. Buon ascolto. MS






Versione Inglese:


PRANK + GIORGIO LI CALZI - Prank + Giorgio Li Calzi
Machiavelli Music
Genre: Jazz - Post Prog - New Wave
Support: cd - 2024


Those who have Jazz in their DNA can afford to play music that is stylistically different, so much so that it sometimes happens that they don't even know how to place it in a specific context. But does it really need to be given a label? Perhaps yes, for those who are, for example, reading a review, let's say it's a shortcut to make a specific sound meant. But that doesn't matter much to musicians anymore, preferring only the term “music”. What really matters is creativity on the loose, with no stakes whatsoever, researching, rehearsing and communicating what one feels at the moment.
Prank and Giorgio Li Calzi operate out of Turin, and through this self-titled album they tend to surprise the listener with such familiar grafts as King Crimson-esque Prog, Jazz, 80s New Wave, African music, Postcore and more. Of course read like this it may make one think of an unlistenable meatloaf, in reality it has its point, which is why I suggest from the outset a careful and concentrated method of listening.
Prank is a trio formed in 2018 with Enrico Degani (guitar), Federico Marchesano (bass) and Dario Bruna (drums) on the premises of the CLG Ensemble in Chivasso, a day care center in which Dario Bruna leads groups and music therapy activities with disabled musicians. Giorgio Li Calzi is a trumpeter and composer. He makes fifteen albums and collaborates with numerous artists such as Wolfgang Flür of Kraftwerk, Tiziana Ghiglioni, Lalli and Pietro Salizzoni, and others. Since 2018, the City of Turin has appointed him to lead the Torino Jazz Festival.
The meeting between these two realities leads to the creation of “Prank + Giorgio Li Calzi”, a record that is as out of the box as one could imagine. The product is released only digitally and is anticipated by the singles “Touching Hands” and “Fat man Vs Bodybuilder”.
There are seven tracks and it is “Fat man Vs Bodybuilder” that shows the territory in which these artists operate. Electric guitars manifest a metallic riff in which the bass and drums build a mighty rhythmic base creating a raw atmosphere over which the electric trumpet surprises with imagination. Contemporary jazz is one of the weapons in Prank's possession, employing it with creative freedom. The insistence of harmonic turns may suggest a King Crimson-like modus operandi, including nervous sound.
Even in the quieter moments, as for example in “Cathedral”, a song centered on rising scales, there is a sense of being poised between Prog and Jazz. In all this the trumpet again plays a central role, the electronic arrangements doing the rest. The cover “Ghost Rider” by Suicide best explains the origin of this style always supported by the pressing rhythm in which it remains difficult to be able to stand still while listening.
Beautiful “Ulrich Seidl”, here the tenderest soul of the artists on the field is laid bare. The atmospheres become rarefied leaving a vague hint of the 1970s in mind. It is always the harmonic turns repeated on different scales that act as the bandole of the skein, “Umbratile” being another explanatory example. “Touching Hands” is a persuasive embrace for the mood, playing in close proximity to Post Rock. Again, the melodies are workable for emotional immediacy.
“Prismatica” concludes the album without taking away from or adding to what has been said.
Prank and Giorgio Li Calzi are rare musicians in times where homologation seems to be compulsory, so if you also like to transgress the rules of the music business, they are right for you. Happy listening. MS






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