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sabato 3 agosto 2024

Nichelodeon ft Borda

NICHELODEON ft BORDA – Quigyat
Snowdonia
Distribuzione: Audioglobe
Genere: Recital Contemporaneo
Supporto: cd – 2024




Musica e performance sono una forma d’arte compensativa, quando il suono s’interseca con l’immagine, il concetto artistico proposto è maggiormente esplicativo. L’intento di molti artisti è quello di dare risalto attraverso la recitazione e il suono alle parole, impegnate ad esprimere un concetto forte e attuale.
Claudio Milano in arte Nichelodeon è uno dei più grandi rappresentanti in Italia di questo concetto, dove il teatro della voce si sposa a pieno con il suono, in questo caso elettronico di Borda. La collaborazione nasce da una forma di recital contemporaneo “A.N.F.O.R.E., A New Form Of European Recital”. Borda è il nome d’arte di Teo Ravelli, laureato in batteria Jazz presso i Civici Corsi di Jazz di Milano, oltre che fonico e proprietario della home studio Distant Zombie Warning. Ha all’attivo più di venticinque pubblicazioni ed esprime la propria arte anche attraverso l’elettronica.
Claudio Milano invece pubblica nel tempo diciannove album e due DVD oltre che comparire  in ventotto pubblicazioni di artisti internazionali dei quali cito componenti dei King Crimson, Gong, Hawkwind, Premiata Forneria Marconi, Area, Orme e moltissimi altri ancora.
“Quigyat” vede le parti vocali registrate dal vivo a Stradella nel settembre del 2023 durante uno spettacolo composto di monologhi teatrali, abstract painting, mimo e musica. Cinque i brani tratti dal lavoro, tutti di media lunga durata, dove gli argomenti trattati si spingono oltre la guerra, la follia, impreziositi da Requiem e “Los Pajaros Perdidos”, un inno del maestro Astor Piazzolla.
Milano riesce a fondere la voce al concetto drammatico dei testi anche attraverso la ricerca fonetica di natura sciamanica. L’uso dell’elettronica è fondamentale per il tappeto sonoro di base, un evidenziatore in cui la performance si lascia trascinare in monologhi che per intensità e intento avvicinerei a quelli dell’indimenticato Carmelo Bene. Altrettanto importanti gli arrangiamenti e i solo a tratti nervosi del pianoforte, ma la chiave di lettura di questo articolato modo di esporre concetti a mio modo di vedere sono i silenzi, le pause che solo a tratti vengono squarciate dall’intensità vocale di Milano. Questi sono fondamentali tanto quanto la musica e le parole.
“Alla Statua Dei Martiri Di Goria – Requiem In Defence Of Children’s Rights” fa sprofondare l’animo dello spettatore in un fosso profondo di emozioni che variano da istante a istante grazie a un altalena di suoni, pause e recitazione.
Il brano di Piazzolla è splendidamente rivisitato e sentito, il duo Nichelodeon/Borda dimostra un grande rispetto per questo capolavoro argentino, fondendo intensità e delicatezza al limite del drammatico. Mondo alieno descritto in “Malamore E La Luna”, una sorta di ballata introspettiva narrata all’unisono dal caldo suono del basso, piano, voce e batteria.
I nove minuti abbondanti di “Ciò Che Rimane” sono una fotografia straziante dell’attualità,  forse un monito che vedo ben rappresentato dall’inquietante artwork di Mario Coppola. Schegge Crimsoniane pervadono durante l’ascolto, ma sono solamente istanti che improvvisamente si danno staffetta con la mutevole intensità espressiva dell’insieme.
“Quigyat” è un opera complessa, da affrontare con un adeguato stato d’animo non disturbato da superficialità esterne, un recital contemporaneo diretto e impegnato che oserei definire ficcante. Se si rispettano queste prerogative, il pubblico diventerà parte dell’insieme e allora il risultato sarà completo e pienamente assimilabile. Questo è il potere dell’arte musicale, solo se non si ha paura di lasciarsi rapire. MS





Versione Inglese: 


NICHELODEON ft BORDA - Quigyat
Snowdonia
Distribution: Audioglobe
Genre: Contemporary Recital
Support: cd - 2024


Music and performance are a compensatory art form; when sound intersects with image, the proposed artistic concept is more explanatory. The intent of many artists is to emphasize through acting and sound the words, committed to expressing a strong and current concept.
Claudio Milano aka Nichelodeon is one of the greatest representatives in Italy of this concept, where the theater of the voice is fully married with sound, in this case electronic sound by Borda. The collaboration stems from a form of contemporary recital "A.N.F.O.R.E., A New Form Of European Recital". Borda is the stage name of Teo Ravelli, a jazz drumming graduate of the Civic Jazz Courses in Milan, as well as sound engineer and owner of the home studio Distant Zombie Warning. He has more than twenty-five publications to his credit and also expresses his art through electronics.
Claudio Milano, on the other hand, publishes over time nineteen albums and two DVDs as well as appearing in twenty-eight publications by international artists of which I mention components of King Crimson, Gong, Hawkwind, Premiata Forneria Marconi, Area, Orme and many, many more.
"Quigyat" sees vocal parts recorded live in Stradella in September 2023 during a performance consisting of theatrical monologues, abstract painting, mime and music. Five tracks are taken from the work, all of medium-length duration, where the topics covered go beyond war, madness, embellished with Requiem and "Los Pajaros Perdidos", an anthem by master Astor Piazzolla.
Milan also succeeds in merging the voice with the dramatic concept of the lyrics through phonetic research of a shamanic nature. The use of electronics is fundamental to the basic sound carpet, a highlighter in which the performance allows itself to be drawn into monologues that in intensity and intent would approach those of the unforgettable Carmelo Bene. Equally important are the arrangements and the sometimes nervous piano solos, but the key to understanding this articulate way of expounding concepts in my view are the silences, the pauses that only at times are torn apart by Milan's vocal intensity. These are as fundamental as the music and the words.
"Alla Statua Dei Martiri Di Goria - Requiem In Defense Of Children's Rights" plunges the viewer's soul into a deep pit of emotions that vary from moment to moment thanks to a swing of sounds, pauses and acting.
Piazzolla's song is beautifully revisited and heartfelt, the Nichelodeon/Borda duo demonstrating great respect for this Argentine masterpiece, blending intensity and delicacy bordering on the dramatic. Alien world described in "Malamore E La Luna", a kind of introspective ballad narrated in unison by the warm sound of bass, piano, vocals and drums.
The brisk nine minutes of "Ciò Che Rimane" are a harrowing snapshot of current events, perhaps a warning I see well represented by Mario Coppola's eerie artwork. Crimsonian splinters pervade during listening, but they are merely instants that suddenly relay with the shifting expressive intensity of the whole.
"Quigyat" is a complex work, to be approached with an appropriate state of mind undisturbed by external superficialities, a direct and committed contemporary recital that I would dare to call prickly. If these prerogatives are met, the audience will become part of the whole, and then the result will be complete and fully assimilable. This is the power of musical art, only if one is not afraid to let oneself be enraptured. MS



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