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martedì 6 agosto 2024

L'Uovo Di Colombo

L’UOVO DI COLOMBO – Schiavi Del Tempo
Ma.Ra.Cash Records
Genere: Rock progressivo
Supporto: cd / Bandcamp – 2024




In questo periodo storico stiamo assistendo a un ritorno di vecchie glorie del Progressive Rock Italiano, non soltanto di grandi nomi, ma anche di band cosi dette allora “minori”, non certo per la qualità del prodotto realizzato, bensì per una meno fortunata produzione e distribuzione.
Per esempio stiamo per godere della musica dei Semiramis, autori di quel “Dedicato A Frazz” che molto è stato apprezzato, e oggi è la volta del L’Uovo Di Colombo.
Dopo cinquant’anni dall’uscita del disco omonimo, la band di Elio Volpini (chitarra, basso e voce, unico componente originale rimasto) si presenta con quest’album composto di dieci canzoni, fra inediti e rivisitazioni.
Con lui suonano Stefano Vicarelli (Tastiere), Sabrina Scriva (Basso) e Lucrezio De Seta (Batteria), mentre fanno apparizione anche importanti special guest dell’ambito come Antonio e Agostino Marangolo, Carlo Pennisi, Fabio Cerrone, Pino Ballarini, Luciano Regoli e tanti altri ancora.
Come narrato nell’album del 1973, L’Uovo Di Colombo tratta della nascita di una nuova vita, un’esistenza che pone speranza per un futuro migliore, questo è analizzato tramite testi graffianti e misteri, ma poi tutto volge al termine, dove noi siamo gli artefici del nostro destino. Ma sarà veramente la fine? Il disco mi lascia con il dubbio, è stato uno “Scherzo” come ci racconta l’ultimo brano. Il tempo ha saputo valorizzare questo lavoro Rock al momento non apprezzato a dovere, così oggi ritorna in parte con una nuova veste, ben registrato e arrangiato, ma tranquilli, trattasi sempre di Rock Progressivo DOC.
“Sorvolando l'Arabia Saudita” sono otto minuti abbondanti di musica ricercata ma non logorroica o esageratamente sperimentale, le linee iniziali seguono un percorso nato con il Jazz e una ritmica sofisticata mentre la chitarra elettrica disegna le melodie basi da seguire a occhi chiusi. Il sax di Antonio Marangolo (Flea, Goblin) completa l’opera.
Personalmente già sono appagato dall’ascolto dello strumentale, questo per sottolineare la qualità eccelsa della composizione mentre nella mia memoria si rivelano gruppi come Perigeo, Bella Band, Agorà, Arti & Mestieri e altri.
Tratto dal debutto giunge uno dei momenti più belli dell’album, “Anja”, con un tappeto di tastiere che faranno scorrere i brividi sulla pelle dei vecchi nostalgici di questa musica intramontabile. Tanta storia all’interno, un testimone passato di mano in mano dopo cinque decenni. Molto dolce l’andamento e comunque ricco di cambi umorali con un finale imperioso al confine del Neo Prog.
Ancora Jazz Prog strumentale sopraffino, a tratti adiacente al mondo Area quello dell’inedito “Beneath The Geyser”. Un altro classico s’intitola “Io”, un equilibrato dosaggio fra Rock e Jazz, con un cantato coinvolgente, qui nuovamente le tastiere si lanciano in scale ripide e giocose.
“I Want Your Wife” strizza l’occhio al mercato internazionale e non soltanto per la lingua inglese, piuttosto per l’andamento opportunamente orecchiabile.
Un caldo suono di basso dialoga con la chitarra acustica in “French Picadores” morbido esempio di come si può apprezzare il Jazz senza estremismi attraverso la melodia. Altro movimento Rock ricercato s’intitola “Amazzone A Piedi”, questo ha tutte le caratteristiche del sound L’Uovo Di Colombo oltre che la splendida voce di Luciano Regoli (Raccomandata Ricevuta Ritorno). Altro momento emozionante giunge da “L’Indecisione”, brano apripista del disco omonimo. Rimangono l’apparentemente improvvisata “South East Wind”, e “L’Ultimo Volo” con Marcello Sirignano ospite al violino.
“Schiavi Del Tempo” è una bella considerazione da parte di Elio Volpini & company, in effetti probabilmente o inconsciamente lo sono pure io, soprattutto dopo aver ricevuto certezze come dall’ascolto di quest’album che sicuramente già si fa spazio fra le migliori uscite di questo 2024. Musica fatta con cuore e mente, ma soprattutto… Sapienza. Bentornati! MS



Ascolto: https://maracashrecords.bandcamp.com/album/schiavi-del-tempo


Versione inglese:

L’UOVO DI COLOMBO – Schiavi Del Tempo
Ma.Ra.Cash Records
Genre: Progressive Rock
Support: cd / Bandcamp - 2024


In this historical period we are witnessing a return of old glories of Italian Progressive Rock, not only of big names, but also of so called then "minor" bands, certainly not because of the quality of the product made, but rather because of a less fortunate production and distribution.
For example, we are about to enjoy the music of Semiramis, authors of that much appreciated "Dedicated To Frazz", and today it is the turn of L'Uovo Di Colombo.
Fifty years after the release of the album of the same name, Elio Volpini's band (guitar, bass and vocals, the only remaining original member) comes up with this album consisting of ten songs, including unreleased and revisited.
Playing with him are Stefano Vicarelli (Keyboards), Sabrina Scriva (Bass) and Lucrezio De Seta (Drums), while important special guests of the field such as Antonio and Agostino Marangolo, Carlo Pennisi, Fabio Cerrone, Pino Ballarini, Luciano Regoli and many others also make appearances.
As narrated in the 1973 album, L'Uovo Di Colombo deals with the birth of a new life, an existence that poses hope for a better future, this is analyzed through scratchy lyrics and mysteries, but then it all comes to an end, where we are the architects of our own destiny. But will it really be the end?
The record leaves me with the doubt, was it a "Joke" as the last track tells us. Time has been able to enhance this under-appreciated Rock work at the time, so today it returns in part with a new look, well recorded and arranged, but rest assured, it is still DOC Progressive Rock.
"Sorvolando l'Arabia Saudita" is a good eight minutes of music that is researched but not logorrheic or overly experimental, the opening lines follow a path born with Jazz and sophisticated rhythm while the electric guitar draws the basic melodies to follow with eyes closed. The sax of Antonio Marangolo (Flea, Goblin) completes the work.
Personally I am already gratified by listening to the instrumental, this is to emphasize the sublime quality of the composition while in my memory bands such as Perigeo, Bella Band, Agora, Arti & Mestieri and others are revealed.
Taken from the debut comes one of the album's finest moments, "Anja", with a carpet of keyboards that will send shivers down the skin of old nostalgics of this timeless music. So much history inside, a baton passed from hand to hand after five decades. Very smooth going and still full of mood changes with an imperious ending bordering on Neo Prog.
More over-the-top instrumental Jazz Prog, at times adjacent to the Area world that of the unreleased "Beneath The Geyser".
Another classic is entitled "Io", a balanced dosage of Rock and Jazz, with an engaging vocal, here again the keyboards launch into steep and playful scales.
"I Want Your Wife" winks at the international market, and not only because of the English language, rather because of the appropriately catchy progression.
A warm bass sound dialogues with acoustic guitar in "French Picadores" soft example of how to appreciate Jazz without extremism through melody. Another sought-after Rock movement is entitled "Amazzone A Piedi", this one has all the characteristics of the L'Uovo Di Colombo sound as well as the splendid voice of Luciano Regoli (Raccomandata Ricevuta Ritorno). Another exciting moment comes from "L'Indecisione", the album's self-titled opener. That leaves the seemingly improvised "South East Wind", and "L'Ultimo Volo" with Marcello Sirignano guesting on violin.
"Slaves Of Time" is a fine consideration from Elio Volpini & company, in fact I probably or unconsciously am as well, especially after receiving certainty as from listening to this album that surely already makes its place among the best releases of this 2024. Music made with heart and mind, but above all... Wisdom. Welcome back! MS

 




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