NIDOJA
– UBQ
Angapp
Music
Genere:
Experimental World
Supporto: cd / Bandcamp – 2024
C’è
musica e musica, quella per divagarsi, quella da sottofondo, e quella che fa
pensare, da centellinare come un bicchiere di whisky. Vanno tutte bene, la vita
ha sempre bisogno di una colonna sonora, anche come semplice valvola di sfogo.
Diceva Max Gazzè “Quello che la musica può fare, salvarti sull'orlo del
precipizio, non ci si può lamentare”, perché no.
Se
avete intenzione di ascoltare un qualcosa che faccia pensare e colpire i sensi,
allora il nuovo album del progetto Nidoja fa al vostro caso.
Trattasi
di un progetto italo svedese formato da cinque musicisti sorto nel 2005 per il
volere di Nicoletta D’Auria (violoncello), e Domenico Monaco
(elettronica/percussioni). Spiega la biografia ufficiale della band: “La ricerca
musicale portata avanti nel corso della loro carriera, ha spinto naturalmente
il duo verso sonorità mediterranee, con una particolare attenzione alla world
music. Le musiche, composte prevalentemente dalla violoncellista e arrangiate
in chiave elettronica, creano elementi di pura energia mistica: una sorta di
vibrazione viscerale che abbraccia i continenti, le ambientazioni del nostro
tempo, la fame di cultura, il desiderio di comprendere qualcosa che va oltre il
conosciuto. Nel corso degli anni i Nidoja hanno collaborato con
musicisti di tutto il mondo ed è stata proprio la più recente delle
collaborazioni a generare UBQ (Underwater Bell Quintet), formazione in cui al duo
si aggiungono altri tre musicisti: Eric Forsmark, percussionista/compositore e
cofondatore del progetto internazionale “101 Flame Of Inspiration” in cui sono
stati coinvolti 101 musicisti da tutto il mondo, Nicola Nesta
(oud/baglama/rubab afgano) e Giuliano Di Cesare (tromba/flauto traverso/sax
soprano). Con la formazione UBQ le composizioni dei Nidoja trovano una forte
cassa di risonanza ed espansione sonora: un viaggio musicale che racchiude al
proprio interno il magnifico suono di terre lontane! Una sorta di World Music
sperimentale che apre gli orizzonti su altre culture, forzando così la mente
alla visione di un'umanità più unita e solidale.”.
Espletate
le dovute presentazioni veniamo ora all’album “UBQ”, composto di sei brani, a
iniziare da “Underwater Bell”, con l’artwork che rappresenta una campana
immersa nell’acqua, simboleggiante una voce inascoltata, un inno alla forza
delle idee e al coraggio di esprimerle (malgrado tutte le dovute difficoltà del
caso). Elettronica e violoncello bene sposano il concetto in uno strumentale
impegnato ma non prolisso. Con “Whakapapa – The Beginning Of All Things” il
lato World della musica Nidoja esce allo scoperto in tutta la freschezza,
mettendo a nudo la volontà di legare il suono a immagini emotive.
“Masha”
s’immerge in arie orientaleggianti attraverso un oceano di suoni supportati da
una decisa ritmica di percussioni, ma il brano che più mi ha coinvolto
emotivamente s’intitola “Deep Drops Of Silence” il quale manifesta anche una
buona incisione sonora capace di esaltare in modo esplicito il contesto
proposto.
Elettronica
in cattedra per “Follow The Trees To The Ocean”, il discorso in questo caso è
complementare a quello di “Masha”. A chiudere l’album c’è “Taken By The Sun And
The Wind”, un malinconico andamento capace di far pensare a occhi chiusi.
I
Nidoja si presentano al pubblico con un disco strumentale dal forte impatto
emotivo, un frangente in cui soffermarsi a pensare e per lunghi tratti,
lasciarsi trasportare dalle sonorità della terra. MS
Versione Inglese:
NIDOJA - UBQ
Angapp Music
Genre: Experimental World
Support: cd / Bandcamp - 2024
There is music and there is music, the kind for
digression, the kind for background, and the kind that makes you think, to be
sipped like a glass of whiskey. They are all good, life always needs a
soundtrack, even as a simple relief valve. Said Max Gazzè "What music can
do, save you on the edge of the precipice, there's no complaining", why
not.
If you are going to listen to something that makes you
think and strike your senses, then the new album by the Nidoja project is for
you.
This is an Italian-Swedish project consisting of five
musicians that arose in 2005 at the behest of Nicoletta D'Auria (cello), and
Domenico Monaco (electronics/percussion). The band's official biography
explains, "The musical research carried out throughout their career
naturally pushed the duo toward Mediterranean sounds, with a particular focus
on world music. The music, composed mainly by the cellist and arranged in an
electronic key, creates elements of pure mystical energy: a kind of visceral
vibration that embraces the continents, the settings of our time, the hunger
for culture, the desire to understand something beyond the known.
Over the years Nidoja have collaborated with musicians
from all over the world, and it was the most recent of these collaborations
that generated UBQ (Underwater Bell Quintet), a lineup in which the duo is
joined by three other musicians: Eric Forsmark, percussionist/composer and
co-founder of the international "101 Flame Of Inspiration" project
involving 101 musicians from around the world; Nicola Nesta (oud/baglama/Afghan
robab); and Giuliano Di Cesare (trumpet/ transverse flute/s soprano sax). With
the UBQ lineup, Nidoja's compositions find a strong sounding board and sonic
expansion: a musical journey that holds within it the magnificent sound of
distant lands! A kind of experimental World Music that opens horizons to other
cultures, thus forcing the mind to the vision of a more united and united
humanity".
Having completed the necessary introductions we now
come to the album "UBQ", consisting of six tracks, starting with
"Underwater Bell", with the artwork depicting a bell submerged in water,
symbolizing an unheard voice, a hymn to the strength of ideas and the courage
to express them (despite all due difficulties involved). Electronics and cello
well marry the concept in a committed but not verbose instrumental. With
"Whakapapa - The Beginning Of All Things", the World side of Nidoja
music comes out in all its freshness, laying bare the willingness to tie sound
to emotional images.
"Masha" plunges into oriental tunes through
an ocean of sounds supported by a decisive percussion rhythm, but the track
that most involved me emotionally is entitled "Deep Drops Of Silence"
which also manifests a good sound recording capable of explicitly enhancing the
proposed context.
Electronics in the cathedra for "Follow The Trees
To The Ocean", the discourse here being complementary to that of
"Masha". Closing the album is "Taken By The Sun And The Wind",
a melancholic progression capable of making one think with one's eyes closed.
Nidoja presents themselves to the audience with an
instrumental record with a strong emotional impact, a juncture in which to
pause and think and for long stretches, be carried away by the sounds of the
earth. MS
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