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venerdì 20 ottobre 2023

Inglese & Nannetti

INGLESE & NANNETTI – Lavorare Per Distrarsi
La Luna E I Falò – Lizard Records
Distribuzione: G.T. Music
Genere: Cantautore – Folk Prog
Support: cd – 2023




Nell’anno 1977 Le Orme cantavano “Se io lavoro, è perché non so che fare…”, oggi una frase del genere probabilmente non troverebbe più un ampio consenso, vista la crisi che ci morde le caviglie, ma gli artisti Inglese e Nannetti ex della band Prog Sithonia ripropongono oggi circa lo stesso concetto intitolando il loro ultimo album “Lavorare Per Distrarsi”. Perché no, in fondo nella vita ognuno ha un’esistenza a se, nessuno è uguale a un altro e come dice il detto, si fa quel che si può.
Gabriele Inglese (voce, chitarre, flauti, organo, pianoforte, armonica, percussioni) e Paolo Nannetti (voce, synt, mellotron, fisarmonica, chitarra) suonano assieme a Bologna dal lontano 1972, ossia dai tempi della scuola media, il legame è dunque davvero forte e ascoltando la loro musica direi anche l’intesa. L’album gira attorno al brano “Caporale Milt”, tratto dal disco di Nannetti “Stranamente Sereno”, una canzone che racconta un fatto realmente accaduto nell’autunno del 1944 incentrato sulla linea gotica nella zona della Futa. Milt s’innamora di una ragazza di Monghidoro ma presto con l’avanzare degli alleati i due si perdono di vista per poi ritrovarsi nel tempo più che ottantenni. Gabriele Inglese vuole regalare all’amico Paolo una sua versione di questo brano, da qui l’ispirazione per questo concept che inizia con “Sembra Niente”. Fiati e un andamento strutturale vicino alla musica popolare raccontano di due giovani coniugi che vedono la quotidianità in maniera differente fra loro. Il brano potrebbe benissimo risiedere in un album di Stefano Rosso. “Canzone Di Ottobre” è scolpita negli anni ’70, perfettamente vissuti e assimilati da entrambi i musicisti. Il flauto addolcisce di molto la melodia di per se già armoniosa. Il lato più giocoso e solare viene fuori con “Estate” dove le chitarre sono le protagoniste in un motivo altamente cantautoriale.
“Negroes” con le parole ispirate dal libro “I Fratelli Di Soledad”, racconta la morte di Jonathan Jackson, scomparso in un disperato tentativo di fare evadere suo fratello George dal carcere. C’è anche un brano cantato in lingua inglese, “My Worthiness Is All My Doubt”, variante del componimento 751 di Emily Dickinson, qui ancora una volta è il flauto a dettare le linee melodiche.
“Caporale Milt” è malinconica proprio a ricordare i posti in cui gli ottantenni fidanzati si sono lasciati. Segue “Genova E Valerio”, quarantenne della sinistra romana che con personaggi vari tenta di organizzare un pulmino per una scappata al G8. Il cantautorato è sempre più marcato, questa volta richiama il mai troppo ricordato Claudio Rocchi.
Non manca un colto cenno a Primo Levi nel brano “La Breve Ballata Di Un Atomo Di Carbonio” e a proposito di scrittori, il finale è dedicato a Italo Calvino con “La Penna Di Hu”, trasposizione in versi di una sua fiaba con la variante narrativa presa dai fratelli Grimm.
“Lavorare Per Distrarsi” è quindi un disco che sembra essere uscito direttamente dagli anni ’70 con richiami altamente culturali e sporadiche influenze Folk, da ascoltare tutto di un fiato perché qui non c’è musica gridata ma educatamente ponderata… Come si faceva una volta. MS 







Versione Inglese: 


INGLESE & NANNETTI – Lavorare Per Distrarsi
La Luna E I Falò - Lizard Records
Distribution: G.T. Music
Genre: Songwriter - Folk Prog
Support: cd - 2023


In the year 1977 Le Orme sang "If I work, it's because I don't know what to do...", today such a phrase would probably no longer find wide acceptance, given the crisis that bites us in the ankles, but the artists Inglese and Nannetti formerly of the Prog band Sithonia re-propose today about the same concept by titling their latest album "Lavorare Per Distrarsi". Why not, after all, in life everyone has an existence of their own, no one is equal to another and as the saying goes, you do what you can.
Gabriele Inglese (vocals, guitars, flutes, organ, piano, harmonica, percussion) and Paolo Nannetti (vocals, synt, mellotron, accordion, guitar) have been playing together in Bologna since as far back as 1972, that is, since middle school, so the bond is really strong and listening to their music I would say also the understanding. The album revolves around the song "Corporal Milt," taken from Nannetti's record "Strangely Serene," a song that recounts an actual event that happened in the fall of 1944 centered on the Gothic Line in the Futa area. Milt falls in love with a girl from Monghidoro but soon with the advance of the Allies the two lose sight of each other only to find each other again in time more than eighty years old. Gabriele Inglese wants to give his friend Paolo his own version of this song, hence the inspiration for this concept that begins with "Sembra Niente".
Winds and a structural pattern close to popular music tell of two young spouses who see everyday life differently from each other. The track could very well reside on a Stefano Rosso album. "Canzone Di Ottobre" is carved in the 1970s, perfectly experienced and assimilated by both musicians. The flute greatly sweetens the already harmonious melody. The more playful and sunny side comes out with "Summer" where guitars take center stage in a highly songwriting motif.
"Negroes," with lyrics inspired by the book "The Brothers Of Soledad," recounts the death of Jonathan Jackson, who disappeared in a desperate attempt to break his brother George out of prison. There is also a song sung in the English language, "My Worthiness Is All My Doubt," a variation of Emily Dickinson's poem 751, here once again the flute dictates the melodic lines.
"Corporal Milt" is melancholy just to remind us of the places where the 80-year-old boyfriends broke up. "Genoa And Valerio" follows, a 40-year-old Roman leftist who with various characters tries to organize a bus for a G8 getaway. The songwriting is increasingly pronounced, this time recalling the never-too-remembered Claudio Rocchi.
There is no shortage of cultured nods to Primo Levi in the track "La Breve Ballata Di Un Atomo Di Carbonio," and speaking of writers, the finale is dedicated to Italo Calvino with "La Penna Di Hu," a verse transposition of one of his fairy tales with the narrative variant taken from the Brothers Grimm.
"Working To Distract" is thus an album that seems to have come straight out of the 1970s with highly cultural references and sporadic Folk influences, to be listened to in one breath because there is no shouted music here but politely pondered... As it used to be done. MS






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