Pagine

sabato 25 febbraio 2023

L' Estate Di San Martino

L’ESTATE DI SAN MARTINO – Kim
AMS Records / BTF
Genere: Rock progressivo
Supporto: cd – 2022




Il mondo musicale underground italiano è davvero vasto e ricco di storie da raccontare, se poi andiamo a sezionare a sua volta questo sottosuolo e ci imbattiamo in band di Rock Progressivo, le storie diventano ancora più particolari. Molti i complessi (come si chiamavano allora) che negli anni ’70 hanno registrato musica senza renderla pubblica per svariati motivi, altri sono stati da un disco e via, molti quindi i lavori non conosciuti e fra questi chissà quanti piccoli gioielli si sono persi nel tempo. Un esempio di vita combattuta lo portano gli umbri L’Estate Di San Martino, del polistrumentista Marco Pentiricci (flauto, sax, arpa).
Formatisi nel 1975 a Perugia, non registrano al momento nulla in studio ma hanno un’intensa attività live, tanto che nel 1978 partecipano al concorso Centocittà dove vincono la possibilità di registrare un 45 giri per la prestigiosa RCA.  Il risultato porta il titolo di “Il Bimbo E L’Eroe” ma purtroppo non avendo avuto una buona distribuzione finisce presto nel dimenticatoio. Comunque la band non si perde d’animo e fra cambi di formazione proseguono l’attività concertistica sino ai primi anni ’90 con lunghi brani concept e tante tastiere, fino al primo stop che avviene nel 1993. Alcuni componenti restano nell’ambito musicale, mentre Adolfo Broegg facente parte nel gruppo di musica medievale Ensemble Micrologus purtroppo muore nel 2006. Nel 1983 registrano uno spettacolo musicale a Perugia, il quale viene edito in CD solamente nel 2006 con il titolo “Elder”. Nel 2007 è la volta di “Febo” (AMS/BTF), altro concept-album ideato nei primi anni '90 e registrato per l'occasione. Esiste anche un DVD con un concerto in cui partecipano anche Francesco Di Giacomo e Rodolfo Maltese del Banco Del Mutuo Soccorso, questo accade nel 2008 grazie a “Io Ti Canto, Io Ti Racconto”. Ma è nel 2012 che la band sfoggia il meglio di se grazie all’album “Talsete Di Marsantino” (AMS/BTF) con il contributo di ospiti importanti come Steve Hackett, Francesco Di Giacomo e Bernardo Lanzetti.
Oggi è la volta di “Kim”, un concept album che narra la triste e reale storia di una giovane ragazza malata di cancro che tenta l’ibernazione per giungere in un ipotetico futuro dove la malattia potrebbe essere debellata. Un disco drammatico suddiviso in dieci tracce suonate da Massimo Baracchi (basso), Luca Castellani (chitarra), Marco Pentiricci (flauto, sax, arpa), Andrea Pieroni (voce), Riccardo Regi (chitarre), Sergio Servadio (batteria), Stefano Tofi (tastiere) e Mauro Formica (basso).
La musica dei L’Estate Di San Martino è colta, ricca di riferimenti e anche di passaggi contenenti buona tecnica individuale, tuttavia denotano un piccolo distacco con il passato arricchendo il proprio sound con movimenti maggiormente moderni fatti di elettronica. Molta sostanza sin da “Cretto”, uno strumentale che rimanda addirittura al Battisti più sperimentale. Le tastiere e il flauto si fanno immediatamente valere creando atmosfere sia lisergiche che toccanti. Ma come dicevo il passato è comunque dietro l’angolo, la bellissima voce di Pieroni conduce l’ascolto presso il mondo dei Genesis e della PFM in “Sul Prato”. Arpeggi di chitarra coccolano l’anima e il flauto rende tutto ancora più leggero. Ci sono passaggi nella World Music (Inanna), nel cantautorato (Gocce) e nel Canterbury style (Libera). Vetrina per le doti chitarristiche è la breve e toccante “Ciclope” mentre il Rock si presenta nel pieno del suo splendore attraverso “Il Monaco Pierre”, qui mi ricordano i siculi Fiaba. E come nei fuochi d’artificio il meglio arriva nel finale, “Immaginami”, “Caleidoscopio” e la conclusiva contenente anche una ghost track “Tewar”, valgono da sole il prezzo del disco. 
Parola d’ordine, molteplicità di suoni e stili.
Per chi ama il Prog sono sicuro che questa musica è addirittura terapeutica tanto fa stare bene con la mente. Ovviamente “Kim” è un disco per tutti, non solo rivolto a un singolo pubblico. Il tempo passa, certa musica resta e i L’Estate Di San Martino sono un altro gruppo che rende noi italiani orgogliosi. MS





 

Nessun commento:

Posta un commento