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sabato 6 novembre 2021

Tony Pagliuca

TONY PAGLIUCA - Rosa Mystica
M.P. & Records
Distribuzione: G.T. Music
Genere: Elettronica - Progressive
Supporto: cd – 2021





Posso dire con sincerità che non vedevo l’ora di poter ascoltare un nuovo lavoro dell’ex tastierista delle Orme Tony Pagliuca. Troppo tempo è passato da un disco con materiale proprio, la sua carriera solista inizia nel 1990 con l’uscita di “Io Chiedo” (Philips) per poi passare all’anno 1993 con “Immagin-Arie” (Freeland). Seguono una serie di dischi che in realtà sono rifacimenti di alcuni brani delle Orme, questo assieme a importanti special guest, come David Jackson & Massimo Dona Quintet oppure  David Cross per giungere all’ultima uscita compilation del 2018 intitolata “Canzone D’Amore” (Playaudio). Tuttavia materiale di Tony lo si attende davvero da troppo tempo. Ci pensa l’attivissima M.P. & Records che in questo periodo sembra essere illuminata da scelte fortunate, a tappare questa falla.
Il ritorno di Tony Pagliuca è coraggioso e segue un filo conduttore impegnativo, “Rosa Mystica”, è la  trasposizione in musica, grazie alla collaborazione del compianto Maestro Vittore Ussardi, dei Misteri Gaudiosi del Rosario. Trentatré minuti di musica concentrati in un solo brano, per la realizzazione del quale si avvale dell’ausilio di Giuseppe Vio (chitarre), Alberto Pagliuca (ukulele) e Paolo Vianello (Batteria) oltre che delle voci di  Elisabetta Montino (ex Quanah Parker) e di Andrea Saccoman.
Sappiamo bene cosa è il Rosario, questo susseguirsi di preghiere devozionali e contemplative derivanti dal  latino rosārium, "rosaio". Sono preghiere rivolte alla Madonna che in un'usanza medioevale consisteva nel mettere una corona di rose sulle statue della Vergine.
Pagliuca come sua usanza adopera  le tastiere in modo ricercato, ecco che il tutto applicato al cantato in latino di Montino e Saccoman acquista un valore affascinante che accoppia l’antico passato al presente. Una scelta attraente a nascondere la nenia delle preghiere che nelle composizioni fanno scala crescente e discendente delle armonie. Nello sciogliere il canovaccio sonoro incontriamo brevi frangenti allegri così come contemplativi, il tutto sempre nel rispetto della spiritualità concentrata su melodie ecclesiastiche. Le tastiere sono quindi le protagoniste al compendio delle voci che alla lunga diventano ipnotiche.
Anche ascoltando alcuni brani delle Orme degli anni ’70 si può cogliere un filo di spiritualità, questo per dire che Tony non è nuovo ad immersioni tali riguardanti un certo tipo di sonorità. Vorrei anche soffermarmi sull’artwork e la confezione che accompagna l’opera, realizzata da OndemediE, con un libretto impreziosito dalle opere realizzate a matita dall’artista romana Beatrice Cignitti.
Con il passare degli anni si acquisisce consapevolezza delle proprie capacità, ci si affina smussando la veemenza della gioventù che spesso porta, seppur con tanto entusiasmo, ad aggiungere cose superflue ai brani. Qui c’è tutta la maturazione di un artista, soprattutto quella di un uomo che non ha problemi a dare in pasto al pubblico la propria anima più riservata.
La rosa in copertina sintetizza superbamente il tutto, il rosario di Pagliuca è etereo e sublime. In un mondo sempre più freddo e distaccato c’è la possibilità di regalarsi un momento di calma spirituale, grazie Tony, questo ci fa soltanto che bene. MS




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