Pagine

lunedì 9 novembre 2020

Silenzio Profondo

 

SILENZIO PROFONDO – Ritornato Dall’ Incubo
Andromeda Relix
Distribuzione: G.T.Music
Genere: Heavy Metal
Supporto: cd – 2020




In Italia dobbiamo essere fieri della numerosa qualità delle band Metal, siamo al cospetto di tante piccole realtà che colpiscono il segno con dischi professionali e di ottima qualità. Il Metal sappiamo bene che è un genere di nicchia, ma soprattutto tacciato di vita breve negli anni ’80 dagli “espertoni” musicali che scrivevano allora nelle riviste musicali. E invece eccoci sempre qua, fra mille difficoltà, sappiamo bene  che la musica oggi non la compera più nessuno, ma la passione e la tenacia sono intaccabili. Il tutto potrebbe sintetizzarsi in: Amore per la musica.
Dopo la luttuosa perdita a causa di un incidente stradale del chitarrista Matteo Fiaccadori la band fa gruppo attorno a se per omaggiare e portare avanti il progetto sonoro con più motivazione che mai, questo  prima dell’album d’esordio. Oggi sono formati da Maurizio Serafini (voce), Gianluca Molinari (chitara), Manuel Rizzolo (chitarra), Tommaso Bianconi (basso) e Alessandro Davolio (batteria).
I Silenzio Profondo li incontriamo nuovamente dopo tre anni dal buon “Silenzio Profondo” (Andromeda Relix) più in forma che mai. Il tempo aiuta la maturazione della band della provincia di Mantova. Il nuovo album si intitola “Ritornato Dall’Incubo” ed è formato da nove canzoni. Ciò che salta subito all’orecchio è la scelta del cantato in lingua italiana, in questo periodo davvero controcorrente. Personalmente ritengo questa scelta indovinata, la comprensione maggiore dei concetti espressi è un valore aggiunto. I testi sono importanti, così quanto la musica.
“Incubo” è potente e con un solo di chitarra che rimanda alla memoria la band Iron Maiden, non dimentichiamo le radici del gruppo proveniente da anni di concerti cover (Metallica, Iron Maiden, Judas Priest). Questo è servito per un importante base di partenza su cui costruire la struttura musicale attraverso la propria personalità. Gli anni ’80 fuoriescono anche dalle note di “Supernova”, la voce di Serafini è pulita oltre che ottima interprete dei testi, intelligente la scelta di non impelagarsi in pericolose scale alte.
Il territorio New Wave Or British Heavy Metal sembra far trovare i componenti a proprio agio, come navigate star del contesto, la conferma proviene da “Falsa Illusione”. Tempo cadenzato (mid tempo) per “Danza Macabra”, canzone molto sentita ed interpretata in modo quasi recitato. Interessante il ritornello, perché non dimentichiamoci che stiamo ascoltando un gruppo italiano, quindi con la melodia incastonata nel dna.
Judas Priest in cattedra con “Elettroshock”, la buona musica non morirà mai questo è poco ma sicuro, bene lo sanno i Silenzio Profondo. “Nella Tela” nulla aggiunge e nulla toglie a quanto detto, mentre “Veleno” è un ottimo strumentale che spazia nei cambi di ritmo e di umore, vetrina per le doti tecniche dei strumentisti. “Solo Carne, Solo Sangue” è la canzone più lunga dell’album grazie ai sette minuti di durata. Qui scusate il gioco di parole con il titolo ma c’è davvero tanta carne al fuoco, la band dimostra di aver assimilato al 100% la lezione dei vecchi maestri. Per chi vi scrive è il pezzo più bello in assoluto dell’album, una semi ballata davvero ben congeniata dove  la voce è al top, davvero emozionante. Il disco si conclude con “Ri(tor)nato”, perfetto suggello di un lavoro che al suo interno gode di ottime idee oltre che di una buona registrazione. Complimenti. MS
 
 

Nessun commento:

Posta un commento