Autoproduzione - 2012
IZZ - Crush Of Night
Doone Records - 2012
Ogni disco che esce per questa band statunitense è sempre un piccolo passo in avanti. Questo farà la gioia di chi ama il Prog Rock in maniera totale. In esso aleggia ogni sorta di stile, dal jazz al sinfonico innesti fra Genesis, Radiohead e Beatles e ancora altro. Tutto questo sembrerebbe apparentemente incongruente, invece il risultato finale spiazza e convince. Non un capolavoro, ma sono sulla giusta via.
VOTO: 8.0
QUIDAM - Saiko
Rock Serwis - 2012
Discorso inverso agli Izz per i polacchi Quidam. Iniziarono nel 1996 con un interessante New Prog quasi in stile Marillion e poi impreziosito da voce femminile e flauto, per poi scremare via via nel tempo d'interesse, sino a giungere oggi a questo "Saiko" che ben si lascia ascoltare, ma che non lascia il segno. La personalità c'è, la band muta e questo è sinonimo d'intelligenza, ma non basta per attirare l'attenzione di un Prog fans, generalmente sempre affamato di novità come me. Molti i deja vu e mancano spunti strumentali di forte presa. Amo questa band, ma mi attendevo di più.
VOTO: 5,5
CIRCUS MAXIMUS - Nine
Frontiers Records - 2012
Questa band Metal Prog norvegese mi fa uscire di testa, nel senso che è altalenante di carattere e poco focalizzabile. Il disco di debutto del 2005 mi fece sobbalzare dal divano per freschezza, tecnica ed idee. Il disco successivo del 2007 dal titolo "Isolate" spostò il tiro dietro un preoccupante nuvolone nero di idee strainflazionate e rivolte al mondo Dream Theater (basta, troppi cloni!)... ed oggi? Un grande disco, ancora una volta fresco, meno Dream (anche se non mancano i richiami), tecnica e belle melodie! Insomma quali sono i veri Circus Maximus? Non mi interessa , per il momento mi godo questo straordinario disco.
VOTO: 9.0
ASTRA - The Black Chord
Metal Blade Records - 2012
Ci siamo! L'America è un periodo che sta realizzando musica Prog di alta qualità. Gli Astra si distanziano leggermente dalla Psichedelìa del debutto "The Weirding" del 2009 per avvicinarsi ad un Prog più totale. A mio avviso in loro cresce la personalità e buoni sono gli spunti strumentali. Ancora una volta inevitabili i richiami agli anni '70, ma non disturbano mai, anzi, rendono più fascino al risultato finale. Consigliatissimo a tutti i cultori del Prog.
VOTO: 8.0
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