Pagine

sabato 13 gennaio 2024

Paolo Sanna

PAOLO SANNA – Novem Reges
Autoproduzione
Genere: Virtuoso chitarra
Supporto: EP Bandcamp – 2023




E’ un buon periodo questo per i nostrani talenti di chitarra, Matteo Mancuso, Edoardo Castellano, Frank Pilato, e molti altri ancora rendono il panorama del genere sia variegato che interessante. La chitarra è uno strumento davvero affascinante, quante volte ci siamo ritrovati anche noi ad ascoltare un brano e far finta di suonarne in aria un’invisibile, inutile nasconderlo. E’ colei che ha reso molti pezzi memorabili, grazie a riff ruffiani, oppure a leggendari assolo, non ci stancheremo mai di amarla. Poi se chi la suona oltre che avere talento, ha anche studiato al riguardo, allora il piacere si eleva al quadrato.
Vengo a conoscenza di Paolo Sanna, nato a Bassano del Grappa nel 1991. Si appassiona allo strumento dall’età di quindici anni, dopo di che si diploma con laurea triennale in “Musica Elettronica-Tecnico di Sala di Registrazione” presso il Conservatorio “Cesare Pollini” di Padova. A seguire diploma di 1°, 2°, 3° livello presso l’Accademia Doopy e abilitazione al 1°, 2° e 3° livello d’insegnamento Doopy.
“Novem Reges” è il suo ultimo ep dopo “Aritmia/Wasteland” dell’anno 2016.
I brani contenuti sono sei, il primo è un breve pezzo di quasi due minuti intitolato “Intro”, cadenzato e massiccio svolge il proprio canovaccio in ambito Metal Prog, preludio a “Silent Bells”. Un arpeggio quasi in stile Metallica di “One” accompagna allo svolgimento vero e proprio, dove Sanna sembra voler prendere la rincorsa per gettarsi a capofitto in assolo tecnici ma mai prolissi. All’interno ci sono cambi di tempo e momenti psichedelici a spezzare il tutto, questa è sicuramente un’arma vincente per uscire dalle banalità.
In “Hurry Up” attraverso un ritmo trascinante parlano le mani di Sanna e raccontano una storia che sa sia di Metal che di Hard Rock. Scale si susseguono con eleganza senza cadere nel logorroico, e ancora una volta i cambi di tempo sono la scelta giusta. L’attenzione per la melodia è fervida, altra mossa intelligente in quanto alla fine di un ascolto qualcosa deve pur restare in mente, non soltanto una cascata lavica di suoni che alla fine non lasciano traccia di se e del fumo.
“Surfing A Dream” è un volo introspettivo messo a metà dell’EP, terza mossa risolutiva per rendere l’ascolto ancor più scorrevole. Interessante l’accompagnamento con un caldo suono del basso e il finale in crescendo emotivo, questo risulta essere il mio pezzo preferito. Buono anche “Uppsala Hills”, sporcato di frammenti al limite del Jazz pur rimanendo sempre nell’ambito del Metal Prog. L’EP si chiude con i due minuti di “Outro”, qui Sanna mostra i muscoli fra riff maligni e dialoghi vigorosi.
In conclusione dico che “Novem Reges” è un lavoro professionale curato anche nei particolari, un bel biglietto da visita per un bravo axe man. MS





Versione Inglese:


PAOLO SANNA - Novem Reges
Self-production
Genre: Virtuoso guitar
Support: EP Bandcamp - 2023


It's a good time this for our own guitar talents, Matteo Mancuso, Edoardo Castellano, Frank Pilato, and many others make the genre landscape both varied and interesting. The guitar is a truly fascinating instrument, how many times have we too found ourselves listening to a song and pretending to play an invisible one in the air, needless to hide it. It is the one who made many songs memorable, thanks to ruffling riffs, or legendary solos, we will never tire of loving it. Then if the one who plays her besides being talented, has also studied about it, then the pleasure is elevated squared.
I learn about Paolo Sanna, born in Bassano del Grappa in 1991. He became passionate about the instrument from the age of 15, after which he graduated with a bachelor's degree in "Electronic Music-Recording Room Technician" from the "Cesare Pollini" Conservatory of Padua. This was followed by 1st, 2nd, and 3rd level diploma from the Doopy Academy and qualification for 1st, 2nd, and 3rd level Doopy teaching.
"Novem Reges" is his latest ep after "Arrhythmia/Wasteland" from the year 2016.
There are six tracks contained, the first being a short almost two-minute piece titled "Intro," cadenced and massive unfolds its own plot in the Metal Prog sphere, a prelude to "Silent Bells." An almost Metallica-esque arpeggio of "One" accompanies the actual unfolding, where Sanna seems to want to take the chase and throw himself headlong into technical but never verbose solos. Inside, there are tempo changes and psychedelic moments to break it all up, this is definitely a winning weapon to break out of the mundane.
In "Hurry Up" through a dragging rhythm Sanna's hands speak and tell a story that tastes of both Metal and Hard Rock. Scales segue elegantly without falling into logorrhoea, and once again tempo changes are the right choice. The focus on melody is fervent, another smart move in that at the end of a listen something has to stick in the mind, not just a lava cascade of sounds that in the end leave no trace of themselves and smoke.
"Surfing A Dream" is an introspective flight put in the middle of the EP, the third decisive move to make listening even smoother. Interesting accompaniment with a warm bass sound and an emotional crescendo ending, this turns out to be my favorite track. Also good is "Uppsala Hills," soiled with fragments bordering on Jazz while still remaining in the realm of Metal Prog. The EP closes with the two-minute "Outro," here Sanna shows his muscles between malignant riffs and vigorous dialogue.
In conclusion I say that "Novem Reges" is a professional work with attention to detail as well, a fine calling card for a good axe man. MS








 

Nessun commento:

Posta un commento