THE FOUNDATION – Mask
Xymphonia Records
Genere: Neo Prog
Supporto: cd – Bandcamp – 2023
Quando
si leggono riviste musicali, oppure ci s’imbatte in qualche recensione su
internet, molto spesso il termine Progressive Rock, oppure Neo Prog o Post Prog
Moderno, preoccupano l’ignaro lettore che evita l’artista trattato in quanto a
suo modo di pensare, sono termini che lasciano presagire musica articolata o
logorroica. Questa è una degna conclusione di una persona superficiale che non
ha avuto modo (o non ha voluto) di approfondire veramente l’argomento.
Esistono
band e band, non tutte dedicano la loro passione alla tecnica e basta, ad
esempio nel genere Neo Prog, nato nei primi anni ’80 grazie a gruppi come
Marillion, IQ, Pendragon, Pallas e Twelfth Night per fare alcuni nomi, c’è
molta ricerca per la melodia. I punti di riferimento di queste band sono
generalmente i Genesis, i Pink Floyd e i Camel, comunque sia tutti gruppi
inglesi.
Questo
stile riesce a sopravvivere grazie oltre ai nomi citati e ancora in attività, a
realtà come gli Arena, Sylvan, Galahad e molte altre ancora.
L’Olanda
è un altro paese europeo molto attento al fenomeno, gruppi come Ahmshere, Argo,
Egdon Heath, Flamborough Head, Knight Area, Like Wandy, Cliffhanger, Autumn, PB
II, Ricocher, Triangle etc., tengono alta la bandiera.
Suonare
oggi un genere che già nel 1980 a sua volta si basava su sonorità anni ’70 ha
davvero del penalizzante, specialmente in una società dedita solamente a musica
mordi e fuggi. A suo favore c’è da dire che comunque sia possiede un insieme di
seguaci che attendono quotidianamente nuove uscite, in parole povere pochi ma
buoni.
Se
andiamo a leggere un debutto come questo degli olandesi The Foundation (da non
confondere con il gruppo svedese), tocchiamo con mano quanto analizzato nel prologo
di questa recensione.
La
band si forma nel 1996 per volere del tastierista Ron Lammers in collaborazione
con Sietse Dijkstra e Marcel Kerkdijk, ma le vicissitudini personali di alcuni
componenti presto portano a congelare il progetto che riprende vita soltanto nel
2020.
Rom
si circonda di buoni artisti, come ad esempio il cantante dei Knight Area, Mark
Smit, Rinie Huigen (chitarra) e Gijs Koopman (basso) dei Cliffhanger. La band
Autumn apporta al progetto un notevole contributo con i propri musicisti, Jens
Van Der Valk (chitarra), Jan Grijpstra (batteria), e Jan Munnik (tastiere)
“Mask”
è un concept album di stampo autobiografico che narra delle vicissitudini
quotidiane e delle esperienze che l’uomo accumula nella vita.
Apre
il disco “Before The Down”, pezzo strumentale atmosferico dall’alto livello
emotivo in stile Pendragon, con tastiere e chitarra elettrica in evidenza.
Pieno stile Neo Prog. Altro strumentale è la successiva “Birth”, dove la
melodia si stampa facilmente nella memoria dell’ascoltatore. Rinie Huigen
apporta con la chitarra un assolo Pinkfloydiano che ci lancia in alto con la
fantasia.
“Climbing
Mountain” parla del mondo lavorativo e dell’arrivismo professionale, il ritmo
sale e la voce di Mark Smit è un valore aggiunto al brano. Irresistibile il
ritornello.
Più
riflessiva “Blind To Reality”, mentre la strumentale “Despair” fa capolino nel
mondo del Metal Progressive seppure in maniera velata. Il brano trainante dell’album
è la title track, piccola suite, dove all’interno risiedono tutti gli
ingredienti giusti del genere. Un delicato suono di pianoforte apre “Renewall”,
successivamente raggiunto da tutte le altre strumentazioni. Altro buon assolo
di chitarra elettrica a condire il tutto.
“Unconditional”
è una canzone d’amore di Ron per Betty, vera e propria canzone Pop ruffiana al
punto giusto e comunque sia molto gradevole. “Mask” si conclude con la
riflessiva “Future”, uno sguardo positivo verso il futuro da parte dell’autore
che con questo disco ha voluto mettere a nudo la propria anima.
I
The Foundation sono una nuova realtà che guarda più al passato che al presente,
incurante delle mode e soprattutto amante delle belle canzoni anche da
canticchiare. La musica è spesso sostenuta da una ritmica perfetta mentre le
chitarre elettriche sono spesso il fulcro del brano. Il Neo Prog può dormire sonni
tranquilli se anche nel 2023 ci sono sostenitori come questi, io apprezzo e
applaudo. MS
Versione Inglese:
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