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mercoledì 21 giugno 2023

I Viaggi Di Madeleine

I VIAGGI DI MADELEINE – Tra Luce E Ombra
M.P. Records
Distribuzione: G.T. Music Distribution
Genere: Hard Prog
Supporto: cd – 2023




Questo 2023 si sta distinguendo per le buone e numerose uscite musicali in ambito Progressive Rock Italiano. Il genere dato per finito alla fine degli anni ’70 si è sempre barcamenato sino a oggi con caparbietà e qualità, proprio come un salmone controcorrente. Nonostante il completo disinteresse dei grandi media, il Prog vive e regala sempre nuove emozioni, ovviamente mutando anche pelle riguardo ai tempi che furono, sempre trattati con rispetto e comunque sia evoluti attraverso le nuove mode musicali che si sono susseguite nel tempo.
Il sottogenere Hard Prog per esempio è ancora bene rappresentato dalla band di Lecce I Viaggi di Madeleine, formatasi nel 2015 per il volere del polistrumentista e compositore Francesco Carella, del chitarrista Giuseppe Cascarano e del batterista Giuseppe Quarta. Come molte di queste band del settore, i Viaggi Di Madeleine intraprendono una dura gavetta fatta di numerosi live, vera palestra per l’intesa, e alcuni demo. Discograficamente esordiscono nel 2019 con l’album omonimo “I Viaggi di Madeleine”.
Oggi sono un duo, Francesco Carella (Frenkcarella) e Giuseppe Quarta (Joe Quarta) e per la registrazione di “Tra Luce E Ombra” si agevolano con ospiti, anche di elevata caratura: Richard Sinclair (voce e basso in “Poker”), Marco Ancona (chitarra in “Frequenze Solari”), Pietro Sansonetti (chitarra in “Road Roller”), Francesco Del Prete (violino in “Nostalgie”), Roberto Gagliardi (sax soprano in “Frequenze Solari”) e Santi Spanna (voce narrante in “Bronx”). Sotto la produzione di Vannuccio Zanella, oltre che de I Viaggi Di Madeleine stessi, il disco è supportato da un bell’artwork per opera di Ondemedie, contenente testi e foto. I disegni bene descrivono le sensazioni che a pelle fuoriescono durante l’ascolto dei brani, un ricercare se stessi nelle stanze della mente, proprio “Tra Luce E Ombra”. La chiave per uscirne fuori è la musica.
Il viaggio nella psiche s’intraprende con “Migrazioni”, attraverso suoni in stile Goblin e tastiere in evidenza a dettare le melodie semplici e dirette con lo scopo d’ipnotizzare l’ascoltatore. Il pezzo, completamente strumentale, ha un profumo vintage che fa sicuramente la gioia di moltissimi estimatori dei tempi che furono. Sale il ritmo e non è un caso se la mente ritorna a certi passaggi di “E’ Festa” della Premiata Forneria Marconi, immaginate la band di Di Cioccio cimentarsi in un movimento Hard Prog. A impreziosire l’arrangiamento subentra il sax di Roberto Gagliardi fra cambi di tempo e un buon solo di chitarra elettrica che non guasta mai. La musica ci porta in alto sopra le frequenze solari, mentre la dopamina comincia a circolare nel cervello. Più Blues “Poker”, con interventi Jazz aggiunti, qui si può godere della voce e del basso di Richard Sinclair che si lascia trasportare anche lui dal groove del pezzo. Trattandosi comunque di Prog Rock il cambio di ritmo è dietro l’angolo.
Effetti aprono “Bronx” mentre il vibrafono disegna armonie leggiadre. Santi Spanna narra con voce profonda i testi sottolineati dal basso. “In quest’epoca di gente malata, parole inutili che non valgono più niente”, qui l’amarezza e la consapevolezza di un periodo storico che ci sta soffocando con cose futili, rendendoci una massa omologata. Coralità quasi sciamane accolgono l’intro di “L’Ultima Battaglia”, canzone più lunga del disco grazie ai sette minuti e mezzo di durata. Qui molta carne al fuoco, Giuseppe Quarta ancora una volta elargisce una prova dietro le pelli impeccabile, mentre le tastiere di Carella si mettono in evidenza riportandoci all’Hard Prog grazie ad un suono ondulato in forma Hammond. L’ascolto scivola via con piacere per merito della varietà di suoni e stili. E non è quindi una sorpresa neppure la ricercatezza che compone “Androgino”, I Viaggi Di Madeleine ci strattonano dentro i meandri della mente, non ci lasciano scampo, dobbiamo seguirli obbligatoriamente, fra psichedelia e sonorità sospese.
In tre minuti strumentali giunge la storia di “Road Roller”, un uomo dal fisico proprio palestrato come un rullo compressore. Rifiutata una richiesta d’amore da parte di una donna, il personaggio si rinchiude in palestra per sviluppare ulteriormente il proprio fisico, assumendo anche numerose sostanze anabolizzanti, tante da portarlo sino alla morte. La conclusione spetta a “Nostalgie”, liberamente tratto da “Inni Alla Notte” Di Novalis, qui il violino di Francesco Del Prete dona all’insieme un velo di nostalgia che rende l’ascolto davvero gradevole, una degna chicca sonora conclusiva che non nascondo mi ha richiamato anche qualcosa degli inglesi Mostly Autumn primo periodo.
“Tra Luce E Ombra” non è fatto per stupire, ma per godere di tutto quello che la musica ci può elargire, una felice scappatoia dalla banalità dei tempi e soprattutto dalle giornate che ci soffocano la vita, se qualcosa non va per il verso giusto, ascoltatevi quest’album e poi mi direte! Super. MS





Versione Inglese: 


I VIAGGI DI MADELEINE – Tra Luce E Ombra
M.P. Records
Distribution: G.T. Music Distribution
Genre: Hard Prog
Support: cd – 2023
 
This 2023 is standing out for good and numerous musical releases in the Italian Progressive Rock field. The genre that was given up for dead in the late 1970s has always managed until today with stubbornness and quality, just like a salmon against the tide. Despite the complete disinterest of the big media, Prog lives on and always gives new emotions, obviously also changing skin regarding the times that were, always treated with respect and however both evolved through the new musical fashions that have followed over time.
The Hard Prog subgenre for example is still well represented by the Lecce-based band I Viaggi di Madeleine, formed in 2015 by the will of multi-instrumentalist and composer Francesco Carella, guitarist Giuseppe Cascarano and drummer Giuseppe Quarta. Like many of these bands in the industry, Viaggi Di Madeleine undertake a hard grind made up of numerous live shows, a real training ground for understanding, and a few demos. Discographically they made their debut in 2019 with the self-titled album "I Viaggi Di Madeleine."
Today they are a duo, Francesco Carella (Frenkcarella) and Giuseppe Quarta (Joe Quarta), and for the recording of "Tra Luce E Ombra" they facilitate with guests, also of high caliber: Richard Sinclair (vocals and bass in "Poker"), Marco Ancona (guitar in "Frequenze Solari"), Pietro Sansonetti (guitar in "Road Roller"), Francesco Del Prete (violin in "Nostalgie"), Roberto Gagliardi (soprano sax in "Frequenze Solari") and Santi Spanna (narrator in "Bronx"). Under the production of Vannuccio Zanella, as well as I Viaggi Di Madeleine themselves, the album is supported by beautiful artwork by Ondemedie, containing lyrics and photos. The designs well describe the sensations that come out on the skin while listening to the tracks, a search for oneself in the rooms of the mind, just "Between Light And Shadow." The key to coming out is music.
The journey into the psyche is embarked upon with "Migrations," through Goblin-style sounds and featured keyboards dictating the simple and direct melodies with the aim of hypnotizing the listener. The piece, completely instrumental, has a vintage scent that is sure to delight many admirers of days gone by. The tempo rises and it is no accident that the mind goes back to certain passages of Premiata Forneria Marconi's "E' Festa," imagine Di Cioccio's band trying their hand at a Hard Prog movement. Roberto Gagliardi's sax takes over to embellish the arrangement between tempo changes and a good electric guitar solo that never hurts. The music takes us high above sunny frequencies as dopamine begins to circulate in the brain. More Blues "Poker," with added Jazz interventions, here we can enjoy Richard Sinclair's voice and bass that also gets carried away by the groove of the piece. Since this is still Prog Rock, however, the change of pace is just around the corner. Effects open "Bronx" while vibraphone draws graceful harmonies. Santi Spanna narrates with deep voice the lyrics underscored by the bass. "In this age of sick people, useless words that are no longer worth anything," here bitterness and awareness of a historical period that is suffocating us with futile things, making us a homogenized mass. Almost shamanistic choruses welcome the intro of "The Last Battle," the longest song on the record thanks to its seven and a half minute duration. Here much meat on the fire, Giuseppe Quarta once again lavishes an impeccable test behind the skins, while Carella's keyboards come to the fore bringing us back to Hard Prog thanks to an undulating sound in Hammond form. The listening slips by with pleasure because of the variety of sounds and styles. And so it is not a surprise either the refinement that makes up "Androgynous," I Viaggi Di Madeleine yank us inside the meanders of the mind, they leave us no escape, we have to follow them compulsorily, between psychedelia and suspended sounds.
In three instrumental minutes comes the story of "Road Roller," a man with a physique as buff as a steamroller. Rejected by a woman's request for love, the character locks himself up in the gym to further develop his physique, while also taking numerous anabolic substances, so many that they drive him to his death. The conclusion falls to "Nostalgie," loosely based on Novalis' "Hymns To The Night," here Francesco Del Prete's violin gives the ensemble a veil of nostalgia that makes for really enjoyable listening, a worthy closing sonic treat that I won't hide also reminded me of something from England's Mostly Autumn early period.
"Between Light And Shadow" is not made to amaze, but to enjoy all that music can bestow on us, a happy escape from the banality of the times and especially from the days that suffocate our lives, if something is not going right, listen to this album and then tell me! Super. MS







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