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a cura di MASSIMO SALARI
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martedì 14 marzo 2023
Emil Moonstone & The Anomalies
EMIL
MOONSTONE & THE ANOMALIES – Naked Is Man Upon The Earth Seahorse
Recordings Genere:
Alternative – Post Rock Supporto: cd – 2023
In
questo periodo storico mondiale ci stiamo malauguratamente abituando ai scenari
apocalittici, vuoi nella realtà che in certi film di fantascienza, il nostro
pianeta sta subendo le nostre malefatte. Siamo indiscutibilmente un brutto
animale che popola questa terra. Anche
la musica si cimenta in colonne sonore riguardanti l’argomento sempre più in
voga. Inizia il Metal che ha fatto della distruzione un vero e proprio credo
sin dai suoi albori, ma anche altro Rock si è proposto sul tema, non da meno il
Dark e il Post Rock, tutto questo per sensibilizzare la popolazione nel porre
fine a questo scempio. L’uomo è sempre più solo con se stesso e cerca di porre
rimedio a tutto ciò, ma la riuscita è difficile oltre che lontana. Cosa
attende all’umanità ce lo racconta Emil Moonstone nel suo secondo album “Naked
Is Man Upon The Earth”, che prosegue il cammino intrapreso con il precedente “
Disappointed”. Emil è un cantante oltre che compositore della scena Dark Punk
bolognese, il suo cammino passa attraverso band come South Breed Out nel 1992 e
i Two Moons, gruppo con cui ancora suona realizzando nel corso del tempo un EP
e quattro album. Intraprende la carriera solista nel 2018 ed è qui che nasce “Disappointed”,
facente parte della scena alternativa italiana. Buona l’attività live che per
essere realizzata al meglio vede il formarsi dei The Anomalies. Suonano
nel disco Emil Moonstone (voce, chitarra, synth, batteria), Mino Adriani
(chitarra) e Joshep Rips Asanda (basso in “The Meaning Of Life” e “Men Of
Straw”) mentre i The Anomalies sono Mino Andriani (chitarra), Emanuele Laghi (piano)
e Ludovico Ingrao (batteria). L’edizione
che accompagna il supporto ottico del CD è cartonata con un bellissimo artwork
di Stefano Bonazzi rappresentante la sua opera “The Cemetery Of Umbrellas”,
perfetta immagine di un mondo straziato e desolato. “Naked
Is Man Upon The Earth” è composto da nove canzoni a partire da “Safe Me” di cui
viene realizzato anche un video a cartone animato. L’esperienza trentennale di
Emil nell’ambito si evince subito all’ascolto, dove i particolari vengono ben
curati e l’amore per artisti come Iggy Pop e The Stooges lascia alcune tracce
all’interno. La voce graffiante descrive i testi in lingua inglese mentre gli
anni ’80 aleggiano attorno a noi. Malinconica giunge “I Keep My Crown” grazie
soprattutto all’uso del piano che si esalta ulteriormente in “Pain”, qui la
voce narra, mentre alcuni richiami a David Sylvian sovvengono alla mente.
Chitarre noise si presentano di tanto in tanto e il Dark si da staffetta con la
Psichedelia. Tanto mestiere anche in “The Soldier”, un mix d’influenze
personalizzate che fanno del pezzo un caleidoscopio sonoro. La title track è
più ritmata fra Punk e Eno, scelta che lascia intendere la volontà del
musicista di comporre musica decisamente non scontata. “Men Of Straw” lascia
entrare un poco di luce fra le note, ma ci pensa “All It’s All Over” a
ricondurre l’ascolto in ambientazioni grevi. Un arpeggio di chitarra apre “The
Meaning Of My Life” e ancora di più gli anni ’80 sono nel pentagramma. Il brano
è effettato e ricco di buone melodie. Il disco si chiude con “Ash” fra suoni
synth e ricerca sonora. “Naked Is Man Upon The Earth” è dunque un
disco fuori dai schemi, un grido rivolto a tutti noi che amiamo la musica e che
intende sensibilizzare sull'argomento, fra tinte fosche e rabbia. Una
bellissima diapositiva sonora inquietante. MS
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