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mercoledì 21 dicembre 2022

Solace Supplice

SOLACE SUPPLICE - Liturgies Contemporaines
FTF Music / Bad Dog Promotion
Genere: Post Prog Moderno
Supporto: cd – 2022




Il polistrumentista Eric Bouillette e l’autrice di testi oltre che tastierista Anne-Claire Rallo, sono due elementi della band Prog Rock francese con sede in Inghilterra Nine Skie e fondano il progetto Solace Supplice nel 2020. Qui suonano Rock con atmosfere impegnate e nello stesso anno si fanno subito notare grazie all’ep “Solace Supplice” (Anesthetize Productions).
Ritornano all’attenzione del pubblico grazie al disco “Liturgies Contemporaines” composto di undici canzoni, in formato digipack e con l’artwork di Steve Anderson a ben rappresentare le arie custodite all’interno delle composizioni mai banali. Purtroppo una tragedia colpisce la coppia nella vita, Anne-Claire ed Eric, la dipartita prematura di quest’ultimo poco dopo l’uscita dell’album.
In “Liturgies Contemporaines” con loro suonano la figlia di Nick Beggs Willow (basso), Jimmy Pallagrosi (batteria) e Laurent Benhamou (sax).
La radio BBC ci introduce nel mondo Solace Supplice attraverso il brano “Le Tartuffe Exemplaire”, un immediato “mettiamo le cose in chiaro” attraverso una ritmica serrata ma soprattutto la chitarra elettrica in cattedra a esibirsi anche in un assolo ficcante. Ipnotica la voce di Eric Bouillette. Basso roboante, suono cadenzato e mesto in “Sunset Street”, reminiscenze Queensryche mi colgono durante l’ascolto e ancora una volta la chitarra di Eric è devastante durante il suo solo. L’elettronica e il sax che fa il verso ai Pink Floyd vengono in aiuto per la riuscita di “A Demi-Maux” canzone sentita e a tratti sognante, il tutto sempre in stile Solace Supplice che già dopo pochi ascolti risulta essere di forte personalità.
Ma veniamo ora a uno dei punti più alti dell’album ossia “Les Miradors” dove materiale di Steven Wilson aleggia fra le note. Qui neppure a dirlo è la chitarra elettrica a fornire le emozioni più grandi assieme alla voce corale femminile, mentre un cambio di ritmo rende il tutto molto più greve e interessante. Le tastiere hanno il loro fascino e portano un importante contributo al brano. E’ ora la volta del cosiddetto pezzo relax, le arie si placano, “Cosmos Adultérin” ci fa conoscere il lato più intimistico della band. Effetti vocali mi riportano per l’ennesima volta nei paesaggi Porcupine Tree ed è un bel vedere. La tregua dura poco, “Schizophrénie Paranoïde” riporta l’auto in carreggiata seppure in un pezzo breve, dove il Metal è al confine, comunque le arie sono sempre inquietantemente grevi. Così si sono divertiti molte volte gli Anathema.
“Au Cirque Des âmes” l’inquietudine mi assale in maniera violenta, potere della musica che riesce a coinvolgere l’ascoltatore a proprio piacimento. A questo punto succede una cosa molto particolare, i Solace Supplice s’immergono nel mondo della musica World con bonghi, ritmiche ipnotiche e Synth, tutto ciò accade in “En Guidant Les Hussards” dove il sax tesse armonie suadenti.
Sorprendente anche la title track “Liturgies Contemporaines” fra elettronica e loop di melodie, ancora una volta durante l’ascolto mi coglie l’essenza degli inglesi Anathema.
Un triste piano apre “Dans La Couche Du Diable” mentre la mesta voce di Eric ipnotizza così bene che non mi accorgo neppure del bellissimo crescendo sonoro a cui sto andando incontro. A chiudere ci pensa “Marasmes Et Décadence” e l’angoscia sale ancora di più, un nodo strozza la gola.
C’è poco da fare, quando la musica fatta con il cuore sale in cattedra non si può che restare in silenzio ad ascoltare. Grazie Eric per questa tua ultima testimonianza su questa terra, indelebile! MS







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