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a cura di MASSIMO SALARI
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sabato 7 maggio 2022
Anims
ANIMS
– God Is A Witness Burning
Music / Atomic Stuff / Sneakout Records Genere:
Hard Rock Supporto:
cd – 2021
Esistono
stereotipi che sono radicati nel tempo, ma non sempre hanno giusta causa. Molti
sono i casi in cui vengono scambiati per “l’eccezione che conferma la regola”,
questo è un superficiale errore. Nella musica ne incontriamo a centinaia, ad
esempio si dice che l’Hard Rock è un genere per un pubblico di sballati, o
perlomeno di personaggi poco raccomandabili, grezzi e chissà quanti altri aggettivi
si saranno letti negli anni in ogni dove. Vogliamo poi aggiungere che il genere
in teoria dalla nascita avrebbe dovuto avere i mesi contati? Nulla di più
sbagliato, da Hendrix a oggi l’Hard Rock è vivo e vegeto anche qui in Italia e
non ci crederete mai, ma c’è chi lo suona anche con classe ed eleganza. Vi
dimostro uno di questi casi, e non poteva che essere un disco composto e
suonato da un veterano con spalle un’esperienza invidiabile: Francesco Di
Nicola. Il chitarrista bolognese degli storici Danger Zone e Crying Steel si
cimenta in questo nuovo progetto intitolato Anims, con lui suonano Elio Caia
(basso), Diego Emiliani (batteria), e al microfono la cantante Elle Noi. Luca
Bonzagni sempre dei Crying Steel ha contribuito inizialmente alla stesura
dell’album nelle parti vocali, ma per motivi personali ha dovuto abbandonare la
causa. I
dieci brani contenuti nell’album in realtà sono editi e autoprodotti in digitale
già nell’agosto del 2021, solo oggi grazie al buon fiuto della Burning Music li
possiamo godere oggi anche in versione ottica in formato CD. La
title track che apre anche il disco dimostra tutta la competenza e la cultura
della band al riguardo, ritagliando alla voce un ruolo non proprio
convenzionale per l’Hard Rock, si denota una certa ricerca nell’esibizione. “God
Is A Witness” è dunque un granitico mid tempo dove la ritmica risulta rodata e
precisa, mentre il motivo potrebbe far venire alla mente un nome importante:
Saxon. Scivolano le chitarre nell’intro di “Freedom” preparando il terreno a un
classico dell’Hard Rock, dove la buona melodia s’immette nella distorsione che
fa da sfondo alla voce di Elle, solo a tratti spezzata da veloci e brevi assolo
di Francesco. In “Around Me” tanta storia e sensualità mentre “Live For
Somebody” all’inizio avvolge con il suo arpeggio iniziale e la voce sostenuta.
Le atmosfere si fanno più dense e ricercate, un brano davvero intrigante fra i
miei preferiti dell’intero album. Si ritorna a ruggire attraverso “Boring
Lovers”, uno dei movimenti più veloci dove la semplicità la fa da padrona,
anche grazie a rullate esibite con maestria e sicurezza. La bellezza della voce
di Elle risiede nella volontà di non strafare, anche se a tratti si permette di
scalare buone vette. “Bright Eyes” ha un titolo importante e si dimostra un
altro classico del genere. “Look Who’s Back” lancia ancora la chitarra in
funambolici passaggi sempre in un contesto classico del genere. Mi piace la
ricerca ritmica di “The Dangers”, un motivo articolato ma molto melodico, quasi
Hard Prog. “He Says” mette in cattedra le capacità balistiche della band, una
vetrina dell’esperienza citata, altro frangente elevato del disco. “Like
Colours Of Flowers” ha l’onere di concludere con vigore e pesantezza. Nulla
di trascendentale, “God Is A Witness” non ha nessuna pretesa di cambiare chissà
quali regole, piuttosto bada al sodo attraverso buone canzoni registrate con
professionalità da professionisti veri dello strumento e del genere, di questi
tempi credetemi è cosa ben rara. Gli Anims ci lasciano un debutto piacevole da
cantare con loro e godere, perché no, anche nello stereo della macchina in un
bel viaggio sull’autostrada, musica per ogni palato e per ogni luogo. Immagino
sicuramente coinvolgenti in sede live. Godi popolo. MS
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