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sabato 30 novembre 2019

Anni 70 - Generazione Rock


ANNI 70 GENERAZIONE ROCK  - Giordano Casiraghi
Dai raduni Pop Alle Radio Libere
Arcana Edizioni
2018

Ritorna il libro di Giordano Casiraghi “Anni 70 Generazione Rock” dopo la prima stampa del 2005 per la Edizioni Riuniti, ci pensa l’attenta casa editrice Arcana, sempre in prima linea in Italia per tutto quello che concerne la musica narrata.
Giordano Casiraghi conduce in Radio Montevecchia, organizza rassegne musicali, collabora con differenti riviste di settore e con il quotidiano La Provincia Di Como. Partecipa anche alla stesura dell’Enciclopedia Del Rock: Anni Sessanta e Settanta Italiani (De Agostini – 1989) ed altre ancora. E’ anche coordinatore e promotore della ristampa del catalogo discografico Bla Bla e di alcuni titoli Progressive Rock.
Ottima dunque la scelta di riportare in vigore questo che ritengo uno dei libri più interessanti del panorama Rock italiano. Qui l’autore mette alla luce tutto quello che è stato il panorama Pop Rock nazionale degli anni ’70, analizzandolo minuziosamente dando voce ai protagonisti, riportando alla luce le testimonianze dei Festival Pop dal 1970 al 1979, il settore cartaceo, le radio libere, una discografia consigliata per approfondire il genere in analisi sia italiano che straniero, e per concludere cosa salvare dei settanta.
Un grande volume di 430 pagine accompagnato anche dalle fotografie di Franco Fabbri e Ghigo Agosti.
Dopo l’immancabile introduzione che ci immerge in questo percorso, spiegando su cosa si andrà a parlare e il perché, si comincia con “I Protagonisti”. Casiraghi da voce a molti che hanno suonato e partecipato attivamente alla scena di quegli anni, ed ovviamente stiamo parlando soprattutto del Progressive Rock e del cantautorato più impegnato e libero. Interviste a “Bambi” Fossati (Garybaldi), Eugenio Finardi, Paolo Tofani (Area), Gianni Leone (Il Balletto Di Bronzo), Claudio Rocchi, Francesco Guccini, Claudio Lolli, Patrick Djivas (PFM), Rodolfo Maltese (Banco Del Mutuo Soccorso), Lino Vairetti (Osanna), Patrizio Fariselli (Area), Corrado Rustici (Cervello), Ivan Cattaneo, Franz Di Cioccio (PFM), Marco Ferradini, Pino Scotto (Vanadium) e molti altri ancora. Quello che emerge è uno scenario societario importante, forte, dove l’individuo vuole essere al centro dell’interesse, mentre il giovane va contro il sistema e lo fa vivendo gli eventi in comunità, fra concerti, Festival Pop e ritrovi nelle piazze. L’Underground è vissuto come uno stile di vita e non come moda. Voglia di crescere, utopie e successivamente delusioni. Molto spesso i nostri “Woodstock” vanno a finire in maniera negativa in quanto il politicizzare tutto  non porta a buoni risultati e la controcultura conduce il giovane a contestare ogni cosa, quindi non proprio “pace, amore e musica”, anche se gli intenti iniziali di molti sono positivi. Quello che emerge in senso generale è la voglia di libertà e dello stare assieme.
Molto interessante il paragrafo successivo, con la cronologia dettagliata dei festival Pop dal 1970 al 1979. Ogni evento viene descritto con le date, la città e chi ci ha suonato. Intrigante l’intervista al cantautore Francesco De Gregori dove chiarisce cosa è accaduto durante un suo concerto, raccontando l’invasione di chi non ha voluto pagare il biglietto e quindi il proprio sconcerto che lo ha portato per anni a rimanere fuori delle scene live.
Il terzo capitolo si intitola “La Stampa Giovanile”, qui l’autore ci descrive tutto il cartaceo e intervista i protagonisti. Ecco dunque ritrovare nomi importanti come Ciao 2001, Qui Giovani, Super Sound, Muzak, Gong, Re Nudo e molti altri ancora. Si passa successivamente a “Le Radio Libere”, parlando di Radio Rai, Rai tv, la prima radio libera Radio Alice, Radio Montevecchia ed ancora interviste a Edoardo Fleischner, Enzo Gentile, Ivano Amati e Massimo Villa. Casiraghi mette bene in evidenza l’importanza che hanno avuto questi mass media per i giovani.
Segue la “Discografia Consigliata”, i dischi italiani e stranieri più importanti recensiti dallo stesso autore. Il libro si conclude con quello che ritengo il paragrafo più interessante, ossia “Cosa Salvare Dei Settanta”. Anche in questo caso la lista degli intervistati è lunghissima e ricca di sorprese per quello che concerne il modo di pensare dei singoli protagonisti. Alcuni nomi Francesco Di Giacomo (Banco Del Mutuo Soccorso), Alberto Radius (Formula Tre), Enzo Vita (Il Rovescio Della Medaglia), Arturo Stalteri, Juri Camisasca, Roberto Manfredi e tantissimi altri.
Si tratta anche l’argomento moda e in qualche maniera la politica, un modo di fare luce e allo stesso tempo di mettere ordine agli eventi e su questo “Anni 70 Generazione Rock” ci riesce in pieno.
Il libro è ricchissimo di aneddoti che non sto qui a svelarvi giusto per non togliervi il piacere della scoperta.
Se amate la musica italiana degli anni che furono, non potete esimervi dal leggere questo incredibile vademecum, davvero una chicca imperdibile. MS

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