LUCA
POLETTI TRIO – Colors
Autoproduzione
Genere:
Jazz
Supporto:
cd – 2013
Luca Poletti è un giovane pianista di Belluno, laureato
allo strumento nel 2009 e nel 2010 diplomato in composizione e strumentazione
per bande. Nel 2012 si laurea con 110 e lode e menzione d’onore in musica Jazz
sotto la guida di Roberto Cipelli e Bob Bonisolo. Detto questo non resta che
attendersi dal musicista un buon esordio, perlomeno con idee interessanti. Ed
ecco “Colors”, una dimostrazione di sicurezza nei propri mezzi per un concept
alquanto intrigante.
La storia
parla di un pianista che in cerca di ispirazione, gira frequenze sulla radio
alla ricerca di spunti musicali. Nello zapping incrocia Monteverdi, Chopin, Petruciani e Leonard Bernstein, fino a raggiungere una composizione che lo
colpisce. Ma ironia della sorte, la frequenza lo abbandona, lasciando in lui
solo dei ricordi alquanto scollati di melodie. Il pianista si mette giù
d’impegno per eseguire almeno quelle che si ricorda. In questo viaggio sonoro
c’è un ospite d’eccezione alla tromba, Paolo Fresu, mentre il trio viene
completato da Stefano Senni al basso e Matteo Giordani alla batteria. Altri
ospiti sono Matteo Cuzzolin (sax tenore), Christian Stanchina (tromba), Annika
Borsetto (voce) e Michele Bazzanella (basso).
Il prodotto si presenta molto curato e
particolareggiato. In custodia cartonata e plastificata, contiene anche un
grazioso libretto di accompagnamento con foto, descrizioni e colori. Questo è
ad opera di DC Grafics – Diego Cossalter. Ottima anche l’incisione sonora
seguita da Stefano Amerio negli Artesuono Recording Studios, sicuramente una
esaltazione in più all’intero concept. Ed i colori stanno anche ad indicare i
differenti stili musicali e gli stati d’animo che essi rappresentano, almeno
personalmente preferisco credere che sia così.
Il disco si apre con il citato zapping, nel quale si
può scorgere anche una scheggia di Pink Floyd e poi via verso un Jazz elegante,
se vogliamo in vecchio stile, come sapeva ben fare il buon Sante Palumbo. Ed il
colore di questo “Strollin’ Around” è il giallo. I brani sono collegati da
brevi “preludi” sonori. La tromba di Fresu ci accoglie nella dolcissima
“Raining Grey”, caratterizzata da un cambiamento vigoroso a metà del percorso,
quando Poletti sale magistralmente in cattedra. Il suono caldo ed avvolgente
della tromba è un qualcosa che non si può descrivere con le parole.
Il “Preludio#2” ci accompagna a “Sirene”, verso una
melodia tranquillizzante, immersa nei suoni del contrabbasso di Stefano Senni.
Una musica di classe, non invasiva, da ascoltare a luce soffusa in assoluto
silenzio.
“Colors” è un disco che ha un pregio, la semplicità
con cui fa sembrare un movimento complesso a qualcosa di facilmente fruibile e
memorizzabile. Bello anche il momento di sax in “Bastian Oirartnoc”
(giustamente “contrario” al contrario). Ammaliante la voce di Annika in “This
Is For You”, unico brano cantato del disco, movimento piano e voce. Il resto…
sta a voi scoprirlo perché le sorprese non finiscono qui e quindi vanno
scartate come un regalo.
Un album che consiglio vivamente a coloro che
vogliono incominciare ad avvicinarsi al Jazz, ricco di buone melodie e passaggi
differenti, proprio come i colori della copertina. Debutto superbo! (MS)
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