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domenica 5 maggio 2013

RECENSIONI BREVI 9

Recensioni Brevi 9

MOON SAFARI - Lover's End Pt III: Skelleftea Serenade
Progressive Rock - 2012



Nulla da eccepire, i svedesi Moon Safari sono la realtà Prog più importante del momento, coloro che interpretano meglio il termine Prog, oggi troppo spesso travisato. A mio avviso, assieme a Steven Wilson sono quelli che stanno vivendo un periodo rigoglioso ed ispirato. Prog totale, dunque Genesis, Gentle Giant, Yes, Pink Floyd.... e molto altro. Chi ama il Prog e non li conosce, deve assolutamente colmare questa lacuna, penitenza: Comperare la discografia! Per vostra fortuna non è lunga.
Questo è un EP ma fotografa bene il momento della band. Sfiorato nuovamente il capolavoro...manca poco così!  VOTO: 9

OSADA VIDA - Particles
Metal Prog - 2013


Il quintetto polacco ritorna a noi con un album che testimonia la crescita caratteriale della band. Disco dopo disco si distaccano sempre più dai stilemi classici del Metal Prog per addentrarsi con successo nei sentieri del Prog più nitido. Migliora l'intesa, così le composizioni che sembrano aver capito che la tecnica da sola non porta da nessuna parte e che è bene miscelare il tutto con buone armonie,  perchè no anche di facile assimiliazione. Non si grida al miracolo, ma certamente il volume alto all'ascolto porta un valore aggiunto alla profondità dei brani, in fondo in qualche modo, sempre di Metal Prog si tratta. VOTO: 7,0

HAZE - The Last Battle
New Prog




Gli esperti di voi ed i più attempati come me, ricorderanno nella metà degli anni '80 la rinascita del Prog. Questo grazie a un gruppo di band caparbie e non rassegnate alla morte del genere, capitanate da Marillion, IQ, Pallas, 12th Night e Pendragon su tutti. Di questa specie fanno parte anche questo trio inglese, gli Haze, girovaghi dell'inghilterra con il loro mini furgone scalcinato. Collezionarono una miriade di concerti e portarono in alto il nome del genere che mutò in New Prog. Personalmente non mi fecero mai impazzire, perchè la sinfonia adoperata, messa a paragone delle altre band citate, vieniva decisamente meno. Più chitarre e meno tastiere, tuttavia buone armonie e canzoni che vivevano sospese fra l'articolato ed il cantautorato, ci avvolgevano ad ogni ascolto. Oggi, dopo 35 anni di distanza? Uguale! Gli Haze sono gli Haze, nulla da eccepire. Però nel tempo, l'evoluzione della specie è andata avanti, persino i Marillion non si riconoscono più rispetto al 1982.... per cui mi sento di dire si bravi agli haze, ma anche di dargli una bacchettata nelle mani. VOTO: 6,0

COMEDY OF ERRORS - Fanfare & Fantasy
New Prog - 2013


Ecco un altro gruppo che fa la gioia dei nostalgici New Prog e che gruppo. Sempre dall'Inghilterra, il quintetto capitanato dal vocalist Joe Cairney, propone un New Prog dalle antiche radici, ma che si alterna con nuove soluzioni e sonorità. Pendragon in evidenza, anche nell'approccio della chitarra di Mark Spalding, ma non esula un proprio carattere. Altro esempio di band che cresce piano piano, disco dopo disco. Grandi sinfonie, per cui Genesis in mente, grazie anche al Mellotron ed ai Synths in generale. Brani lunghi nove minuti, si alternano ad altri di quattro e l'ascolto scivola via senza sbadigli, malgrado sia musica non del tutto originale. Tenete questo nome sott'occhio, perchè penso che nel tempo ce ne faranno sentire delle belle. VOTO: 8,0

YLECLIPSE - Songs From The Crackling Atanor
New Prog - 2013


Quinto album da studio per una delle band italiane più interessanti dell'intero panorama New Prog italiano. E' sempre un piacere ascoltare un loro disco, iniziano con il nome Eclisse nel 2000 e con l'album "Mercury And Sufurus". Il suono si incrocia fra i classici proposti da Genesis, EL&P, PFM e di band New Prog quali Marillion, IQ e Pendragon. Alessio Guerriero (chitarra voce e tastiere), Andrea Picciau (tastiere), Andrea Iddas (basso) e Federico Bacco( batteria), proseguono il sentiero intrapreso negli anni con consapevolezza e polso. Nulla di nuovo, ma tanta buona musica, dedicata a chi è avvinghiato al genere e che non ama le sorprese al riguardo.VOTO: 8,0

DISPERSE - Living Mirrors
Metal Prog - 2013


Ancora Polonia ed ancora Metal Prog al confine del New Prog, la nazione sembra sfornare continuamente talentuose realtà al riguardo. Nel 2010 rimasi folgorato dal debutto intitolato "Journey Through The Hidden Gardens", soprattutto per impatto sonoro e per la qualità delle composizioni. Di certo la fantasia non manca a questo quintetto, numerosi cambi umorali e quindi di tempo, e passaggi non proprio scontati. Si denota uno sforzo da parte loro di uscire da certi clichè, ma questa è una sensazione che sto provando con molte band polacche, sinonimo che in questa terra c'è interesse nel voler cambiare certe regole e di sentirsi unici. Ancora esistono angoli da smussare, non sempre certi innesti possono dare buoni frutti, ma di certo la fantasia non manca. Non entro nello specifico perchè ho il desiderio di farvi avvicinare voi stessi al secondo lavoro dei Disperse, per goderne le sorprese e le armonie. VOTO: 8,0

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