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martedì 22 gennaio 2013

Quarzomadera

QUARZOMADERA - L'Impatto
Videoradio

Distribuzione italiana: si
Genere: Rock / Indie
Support: CD - 2012





L'Indie Rock è un genere che in Italia gode del rispetto delle generazioni, perfino i media gli dedicano spazio, seppur limitatamente. Un canale elettrico nel quale si possono fondere con inattesa naturalezza il Rock delle chitarre con la Psichedelia, l'elettronica, il Post Punk, il Grunge e perché no anche un pizzico di Progressive Rock.
Quindi Rock fondamentalmente per tutte le età, dal moderno al Vintage. La Videoradio ha mostrato interesse per questa band lombarda che con "L'Impatto" giunge al terzo album da studio. Dopo "In Cardio & Psiche" del 2006 ed "Orbite" del 2009, il duo composto da Davide Sar (voce, chitarre e tastiere) e Tony Centorrino (batteria) si coadiuva della presenza artistica di Simona Pozzi ai cori, Luca Urbani agli archi sintetici e tastiere ed Erika Zanotti al flauto.
I Quarzomadera cavalcano dunque l'onda del Rock ed in quanto tale esso è viatico dell'espressione del pensiero. I testi hanno la loro importanza, la controcultura è intrinseca nel genere, le tematiche dunque spaziano dal rapporto interpersonale a quello sociale, tentando di fondere lo spirito vintage con il moderno. Ciò che scaturisce da "L'Impatto" sono dieci tracce supportate da un buon libretto interno in cui si possono leggere i testi delle canzoni.
La voce è suadente, così l'ascolto si lascia inevitabilmente prendere per mano e si fa portare al confine fra la Psichedelia ed il Rock, il tutto supportato da ritornelli semplici e diretti. Chiaro è il sunto in "Le Cose Che Non Trovi", il brano che apre il cd.
I brani in definitiva si strutturano alternando il semplice al ricercato, dando però più spazio al primo, magari con cambi di tempo non invasivi ma d'effetto, come si può ascoltare in "Nebula".
Quando la band relega al ritornello più spessore, allora scaturiscono canzoni che lasciano nella mente una sensazione di deja vu, se poi ci aggiungiamo un velato senso di malinconia che spesso pervade fra le composizioni dei Quaromadera, allora ci viene anche istintivo contrapporli ai Tiromancino.
Troppo spesso le nostrane band Rock non si lasciano andare in solo di chitarra, peccato perché in fondo stiamo parlando di Rock e quindi non guasterebbe, in "Rimedi E Speranze" la band si espone, seppure in maniera breve, a questo momento musicale. L'assolo in composizioni tali, danno pepe all'ascolto e spezzano. Questo comunque è uno dei brani dove la personalità della band si mette più a nudo.
In precedenza parlavo di Psichedelia ed eccola scaturire in "L'Asceta", canzone anche essa semplice ma d'effetto. La ruvidità del Rock compare in "La Ballata Dei Pregiudizi", oppure si ascolta semplicemente buona musica a tratti ruffiana come in "Spore".
Per concludere, "L'Impatto" è il terzo lavoro dei Quarzomadera, in teoria per una legge non scritta ma esistente del Rock, quello della verità ed i lombardi se ne escono fuori a testa alta, ovviamente lasciando spazio a margini di miglioramento. MS

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