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venerdì 30 novembre 2012

Elias Nardi Quartet

ELIAS NARDI QUARTET - The Tarot Album
Zone di Musica
Distribuzione italiana: si
Genere: World Music / Etnica Folk
Support: CD - 2012




Il suono armonico nasce dall'esigenza dell'uomo di voler comunicare uno stato d'animo, questo è ciò che si crede, così sull'argomento ci sono numerosissimi pareri distinti, spesso anche discordanti fra di loro. Comunque sia è innegabile che da tempo la musica (così la chiamiamo) è un viatico di emozione e di cultura. Essa può derivare da esperienza di vita, oppure semplicemente da elaborazione di ascolti, infine anche da tutti e due i casi messi assieme. Un dipinto mette in risalto ciò che si vuol vedere, una musica mette in risalto uno stato d'animo, in sunto questa è l'arte.
Elias Nardi nasce nel 1979, giovane musicista, legato da sempre alla tecnica araba dell'Oud, strumento a corde a manico corto che fruisce un suono caldo. Nardi prende lezioni dal maestro palestinese Adel Salameh.
"The Tarot Album" è come una cartuccia di diapositive, ispirate dalla bellezza dell'arte di Niki De Saint Phalle, quel Tarot Garden (Giardino dei Tarocchi in Toscana) dove i colori della natura si mescolano con quelli meravigliosi delle sculture dell'attrice, scultrice, modella francese degli anni '60 / '70. Il risultato è composto da numerosi tasselli sonori, 18 per l'esattezza. Il disco strumentale, fonde assieme la cultura mediterranea a quella araba, mostrando un suono caldo e colorato. In esso si cela una cultura annosa a tratti spirituale, dove l'uomo si addentra per cercare in se e fuori, delle risposte di conforto sul significato della vita.
Elias Nardi è come line up un quartetto, completato da Carlo La Manna (basso), Roberto Segato (tastiere) e Zachary J. Baker (Batteria) che comunque si avvale anche della collaborazione di special guest quali Emanuele Le Pera (percussioni), Savino Pantone (viola) Dania Tosi (soprano) e Andrea Vezzoli (sax, clarinetto).
La cosa che colpisce maggiormente durante gli ascolti , è la delicatezza con cui vengono concepite le composizioni. Sensibilità e pensiero, riflessione e tecnica si fondono assieme per un risultato finale altamente emotivo. Non si alza mai la voce e le strumentazioni acustiche ben comunicano fra di loro senza sovrapporsi caoticamente. L'ascolto è consigliato anche agli amanti della Psichedelia, ma non quella recente ed elettrica, bensì la fonte, la radice del genere, quando i Beatles negli anni '60 si dilettavano a contribuire all'apertura di nuovi orizzonti, come ad esempio con il brano "Norvegian Wood", scintilla del fuoco Psichedelico.
"The Tarot Album" è un prodotto di classe, raffinato, sensibile e poetico nella sua leggerezza, un disco che va ascoltato con attenzione e spirito riflessivo. MS

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