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mercoledì 11 gennaio 2012

Symphony X

SYMPHONY X - Paradise Lost
Inside Out
Distribuzione italiana: Audioglobe
Genere: Prog
Support: CD - 2007




Raramente un disco di Progressive Metal riesce a mettermi in difficoltà nel recensirlo, vuoi perchè seguo molto il panorama e vuoi anche perchè vivo di Progressive (povero me) da tempo immemore. I Symphony X sono una band che ha subito accalappiato la mia attenzione, sin da “The Divine Wings On Tragedy” ed ho assaporato boccone dopo boccone.
Impeccabili per stile, tecnica e songwriting, insomma come ben sapete anche voi, una cult band. A questo punto lungi da me attaccare una corazzata di siffatta caratura, specialmente quando riesce ad inanellare una sequenza di capolavori, ma lasciatemelo dire, dopo cinque anni mi aspettavo non qualcosa di più, ma almeno di differente.
Tutto è perfetto come sempre, produzione ed artwork compresi, forse sono io che nel tempo sono diventato troppo esigente, ma non capisco perché “Paradise Lost” mi lascia una sensazione di freddezza. Troppi passaggi inflazionati, questo forse si, ma come sempre carichi di potenza e patos. E’ un disco al quale si devono prestare molti ascolti per poterne godere a pieno tutte le sfumature, questo però è il genere Prog Metal stesso che lo richiede.
La voce di Russell Allen è sempre ottima, le chitarre danno rasoiate fra le intelaiature di matrice neoclassica e deliziosa è la title track “Paradise Lost”. Comunque sia, ascolto dopo ascolto continuo sempre ad avere una strana sensazione, come se non avessi finito di pasteggiare, mancano dannatamente il caffè ed il dolce. Mi piace pensare che questo lavoro sia un album di transizione, ma caspita, cinque anni sono tanti. A questo punto non linciatemi, capisco di essere controcorrente, ci tengo comunque a ribadire che “Paradise Lost” è un disco ottimo, ripeto, ottimo, ma lasciatemi almeno avvisare chi di Prog Metal vive di non cercare in esso innovazioni.
Ripeto, spero che sia un album di transizione, ma se dovessero passare altre cinque anni per poterli riascoltare, allora correremmo il rischio di dire: Symphony chi? MS


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