Pagine

martedì 26 novembre 2024

Carmine Capasso

CARMINE CAPASSO – Live Concert
Ma.Ra.Cash records
Genere: Progressive Rock / Virtuoso
Supporto: Digital / Bandcamp – 2024





Giunge anche per il chitarrista Carmine Capasso la prova del live dopo l’ottimo “Assenza Di Gravità” (Ma.Ra.Cash Records) del 2022.
Oramai note le sue collaborazioni, Sasha (Timoria), Trip, The Samurai Of Prog, Arturo Stalteri e moltissime altre, tanto da essere considerato oggi uno dei chitarristi Prog più richiesti nell’ambito. Il disco ricopre diverse date del tour promozionale del primo album "Assenza Di Gravità" e con Carmine suonano artisti già noti nel settore come Giuseppe "Sep" Sarno (tastiere, piano), Jacopo Casadio (batteria) e Piero Chiefa (basso).
Oltre ai brani del proprio esordio da solista, la setlist presenta una cover di "Sole Spento" dei Timoria, un omaggio alla Premiata Forneria Marconi con la celeberrima "Impressioni Di Settembre", e "Firth Of Fifth" dei Genesis, dove un gentilissimo Steve Hackett si complimenta con l'artista.
Capasso non esclude dal progetto la parentesi con gli storici Trip, suonando brani da lui composti che rispondono al titolo di "Acheronte", tratto dalla sua produzione "Caronte 50 Years Later" (che si lega all'omaggio dovuto a Joe Vescovi con "Caronte") e "Enigma" dall'ultimo album in studio della band "Now The Time Has Come", qui con Tony Alemanno (ex bassista della band) come special guest.
Il live inizia con “Sogno Pt.1”, un brano strumentale atmosferico dall’intro psichedelico e sognante perfettamente cucito sul significato del titolo proposto. L’incedere ha una matrice storica relegata ai Pink Floyd. La chitarra cambia stile ruggendo in “Assenza Di Gravità”, brano che resta in bilico fra cantautorato e ricerca Progressiva.
Introspettivo il pianoforte di “In Un Posto Che Non C’è”, ballata in Timoria style, dove il solo di chitarra centrale fa venire più di un brivido sulla pelle. Capasso sa comporre arie lievi con eleganza e semplicità, dote che a mio avviso si deve tenere ben stretta, come accade in “Neve Nera”. Ancora di più a proprio agio il chitarrista si ritrova in “Sole Spento”, e non poteva essere differente vista la collaborazione con Sasha. Radiofonica risulta “Una Valigia Di Perché”, mentre i giochi si fanno seri con la già nominata “Acheronte”, due minuti narrati che conducono a “Caronte”, splendido classico del Prog italiano suonato davvero con dovizia e dedizione. Il gruppo si muove agilmente all’unisono. Per restare in ambito Trip, il quartetto si cimenta a seguire in “Enigma”, altra chicca per chi ama l’Hard Prog fatto come si deve.
Interessante la versione di “Impressioni Di Settembre”, personalmente apprezzo molto chi rende un grande classico, un brano proprio mettendo in gioco il proprio carattere. Qui Sarno mette tutta la classe e tecnica sciolinando un assolo di piano che si getta anche nel classicismo per un risultato altamente coinvolgente, mentre letteralmente imponente è l’assolo finale di chitarra. Il discorso varia di nulla nei confronti di “Firth Of Fifth”, altra gemma senza tempo perfettamente assimilata e riproposta. La conclusione strumentale intitolata “Sogno Pt.2 (reprise)” spacca di brutto e come nei finali dei fuochi d’artificio… Di tutto e di più.
Questo live ha il pregio di ricoprire un vasto pubblico, non soltanto amante del Rock che fu, ma anche di quello attuale, con tanta anima e sudore. Diceva qualcuno: “Provare per credere”. MS

 

 


Versione Inglese:


CARMINE CAPASSO - Live Concert
Ma.Ra.Cash records
Genre: Progressive Rock / Virtuoso
Support: Digital / Bandcamp - 2024


The live test also comes for guitarist Carmine Capasso after the excellent “Assenza Di Gravità” (Ma.Ra.Cash Records) from 2022.
By now his collaborations are well known, Sasha (Timoria), Trip, The Samurai Of Prog, Arturo Stalteri and many others, so much so that today he is considered one of the most sought-after Prog guitarists in the field. The album covers several dates of the promotional tour of the first album “Assenza Di Gravità” and with Carmine play artists already known in the industry such as Giuseppe “Sep” Sarno (keyboards, piano), Jacopo Casadio (drums) and Piero Chiefa (bass).
In addition to songs from his own solo debut, the setlist features a cover of Timoria's “Sole Spento”, a tribute to Premiata Forneria Marconi with the very famous “Impressioni Di Settembre”, and Genesis' “Firth Of Fifth,” where a very gracious Steve Hackett also puts his own spin on the closing “Sogno Pt.2 (reprise)”.
Capasso does not exclude from the project the interlude with the historic Trip, playing songs he composed that answer to the title “Acheronte”, from his production “Caronte 50 Years Later” (which ties in with the tribute due to Joe Vescovi with “Caronte”) and “Enigma” from the band's latest studio album “Now The Time Has Come,” here with Tony Alemanno (former bassist of the band) as a special guest.
The live show begins with “Sogno Pt.1,” an atmospheric instrumental track with a psychedelic and dreamy intro perfectly sewn to the meaning of the proposed title. The opening has a historical matrix relegated to Pink Floyd. The guitar changes style roaring in “Absence Of Gravity,” a track that remains poised between songwriting and Progressive research.
Introspective piano in “In Un Posto Che Non C’è”, a ballad in Timoria style, where the central guitar solo sends more than a chill over the skin. Capasso knows how to compose light airs with elegance and simplicity, a skill that in my opinion he should hold on to, as happens in “Neve Nera”. Even more at ease the guitarist is found in “Sole Spento,” and it could not be different given the collaboration with Sasha. Radiophonic turns out to be “Una Valigia Di Perché”, while the games get serious with the aforementioned “Acheronte”, two narrated minutes that lead to “Caronte,” a splendid Italian Prog classic played really with skill and dedication. The group moves nimbly in unison.
To stay in the Trip sphere, the quartet next tries its hand at “Enigma”, another gem for those who like Hard Prog done right.
The version of “Impressioni Di Settembre” is interesting, personally I really appreciate those who make a great classic, a song their own by putting their own character on the line. Here Sarno puts all the class and technique melting a piano solo that also throws in classicism for a highly engaging result, while literally imposing is the final guitar solo. The discourse varies by nothing vis-à-vis “Firth Of Fifth”, another timeless gem perfectly assimilated and reprised. The instrumental conclusion titled “Sogno Pt.2 (reprise)” kicks ass and like fireworks endings... Anything and everything.
This live show has the merit of covering a wide audience, not only lovers of the Rock that was, but also of the current one, with lots of soul and sweat. Someone said, “Trying is believing”. MS

 

 


 

2 commenti:

  1. Ottima recensione. Il disco di Carmine Capasso è un ottimo lavoro dove si nota l'impegno musicale del chitarrista e dei suoi compagni di viaggio. Consiglio l'ascolto.

    RispondiElimina