ALPHATAURUS - 2084 Viaggio Nel Nulla
AMS Records
Genere: Progressive Rock
Supporto: lp / cd / Digital – 2024
Nel
panorama del Rock Progressivo Italiano abbiamo potuto ascoltare negli anni ’70
tanta musica fatta con notevole personalità. Tralasciando i soliti noti, si è
potuto apprezzare un sottobosco di band meno fortunate per quello che concerne
la distribuzione discografica, le cosiddette band da un disco e via. Non che
siano stati lavori “minori”, anche se furono quella volta etichettate proprio
con quel termine che mai ha rappresentato a pieno il valore delle loro opere.
Le influenze che le hanno contraddistinte provenivano generalmente da quel
calderone anglo/americano che ha fatto la storia del genere. Tuttavia le
capacità miste alla mediterraneità dei nostri suoni, hanno prodotto album dal fascino
caratteristico.
Una
formazione punto di diamante della cosiddetta scena proviene da Milano e si
chiama Alphataurus, autrice nel 1973 di quel capolavoro omonimo che ha
soddisfatto molto pubblico del settore, grazie anche a una copertina importante
apribile in tre parti.
Dopo
un lungo silenzio, ritornano nel 2012 con l’altrettanto interessante “AttoSecondo”
(2012) al quale è seguito “Live in Bloom”. Purtroppo negli anni a seguire gli
Alphataurus vanno incontro a una serie di eventi nefasti, la dipartita dello
storico chitarrista fondatore Guido Wassermann, nel 2022 è mancato il bassista
Alfonso Oliva, e quest'anno il cantante Michele Bavaro. Proprio questo “2084
Viaggio Nel Nulla” è dedicato alla loro memoria.
L’album
in pieno stile Alphataurus, riguarda un futuro distopico con riflessioni
filosofiche ed esistenziali. Anche in
questo caso la copertina, come quella del 1973, è composta di tre ante ed è
illustrata dal nuovo batterista del gruppo Diego Mariani. Con lui suonano Guido
Wassermann: (chitarre, cori), Pietro Pellegrini (tastiere), Franco Giaffreda:
voce, chitarre, flauto), Andrea Guizzetti (tastiere, cori), e Tony Alemanno (basso).
Sostanzioso
anche il libretto che accompagna il cd con sedici pagine, mentre la versione
del vinile ha all’interno un inserto 60x30cm.
I
sei brani che compongono l’album sono quelli che ogni fans del genere
vorrebbero ascoltare all’infinito. Di certo non mancano le capacità ai
musicisti, specialmente quelle compositive, la palestra degli anni ’70 non è da
tutti.
Sin
dalle prime note di “Pista 6” si aprono scenari futuristici, ma quello che
salta all’attenzione è il sound, debitore di quel suddetto periodo ma con
aggiunta di sonorità moderne, le quali donano all’insieme un ulteriore fascino.
Il pezzo è trascinante senza mai alzare troppo i toni.
“Viaggio
Nel Nulla” ha la classica struttura della canzone con inframezzati passaggi
Prog che impreziosiscono l’ascolto, questo equilibrio è una delle carte
vincenti della musica Alphataurus.
“Flashback
(Apocalisse)” è spietata nella visione delle cose, così la musica prende vigore
per sottolinearne le tematiche. Scale sul pentagramma si alternano a cambi di
tempo e a narrazioni apocalittiche proprio come suggerisce il sottotitolo. Se
devo invece dare lo scettro al brano più Prog Rock dell’album, questo spetta ai
dieci minuti di “Wormhole”, qui i musicisti si allontanano leggermente dalla
suddetta formula canzone per intraprendere quei sentieri in cui l’arte si crea
con la personalità. “Meta E Metà” è uno spiraglio di luce che attraversa quest’aurea
pessimistica che avvolge il nostro futuro. Il disco si conclude con “E=mc2”,
formula di Einstein che converte la massa in energia. Qui la musica acquista
ampiezza nei suoni.
“2084 Viaggio Nel Nulla” è un disco che si
ascolta con piacere, fra passato e presente, tutto è al posto giusto, curato e
bene eseguito. I fans di un certo tipo di Prog saranno contenti, altri forse
meno in quanto non riscontreranno ricerche particolari o evoluzioni sul genere.
Ognuno ha i propri gusti, si sa, ma gli Alphataurus di questo non si curano e
proseguono il proprio onorevole cammino. MS
Versione Inglese:
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