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venerdì 27 ottobre 2023

Baldo & I Giovani

BALDO & I GIOVANI – L’Ora D’Aria
Music Force / Toks Records / Egea Music
Genere: Jazz
Supporto: cd – 2023




Il termine “musica” è generico, solo nel tempo siamo stati capaci di suddividerla per generi in base alle sonorità proposte, questo per indirizzare al meglio l’ascoltatore. In realtà la musica è tutto, persino stile di vita. Essa oltre che voce dell’essere, può descrivere differenti stati d’animo come divertirsi, fare paura, piangere, ballare, riflettere, e molto altro ancora. Si deduce da quanto detto che sia una cosa seria, ma può una cosa seria andare a braccetto con la giocosità? Che cosa succede quando ad esempio uno stile radicato e rispettoso delle tradizioni come il Jazz, si lascia contaminare dalla modernità e l’ironia? Ce lo fanno ascoltare i friulani Baldo & I Giovani nel loro debutto intitolato “L’Ora D’Aria”.
E si, perché la musica non ha confini, soprattutto il divertimento il quale diventa contagioso se per primo lo vive chi sta suonando. Baldo & I Giovani è il progetto del compositore chitarrista e cantante Alan Malusà Magno, assieme a Gabriele Cancelli (tromba), Mirko Cisilino (tromba e trombone), David Cej (fisarmonica), Marzio Tomada (contrabbasso) e Marco D’Orlando (batteria).
Tredici sono i brani proposti per circa tre quarti d’ora di musica, tutti inediti ad eccezione di “I Like Bananas” di Chris Yacich e “La Noia Prima Della Dittatura” con il testo originale di Fabio Varnerin. La grafica e la copertina di Gabriele Cancelli portano immediatamente l’ascoltatore avanti ad un prodotto in cui s’intuisce il passato (un volto in bianco e nero con il cilindro anni ’30) e la voglia di volare via (i palloncini) da questa realtà, proprio con il divertimento, malgrado si è legati a un peso (societario) che tenta di non farci fuggire.
La musica dunque va a ruota libera, fra swing e arrangiamenti dixieland con melodie facili da ricordare, fischiettare e cantare.
“Baldanzoso” già nel titolo anticipa ciò a cui si va incontro, giochi di fiati fatti di colloqui fra le trombe e stacchi di ritmo repentini. Qualcuno probabilmente potrebbe fare il nome di Paolo Conte, il che non sarebbe del tutto errato. In un minuto “Albeggia” si dipinge di malinconia grazie alla fisarmonica per poi sfociare in una ritmica travolgente con “Luce”. Il cantato è gradevole e qui ci trovo affinità con Sergio Caputo. Un caldo contrabbasso impreziosisce “Sei Solo La Spina Di Un Cactus”, un piccolo racconto di vita dove l’effetto stereo ha una grande valenza, una tromba a sinistra e una a destra donano profondità all’ascolto. La suddetta giocosità associata al passato e al presente è bene espressa in “Città Vuote” dove i Baldo & I Giovani si divertono a sbeffeggiare il brano. Solare “Campione Degli Idioti” mentre “Baldixie” è nomen omen. E via di spazzola con “Il Piede Sa (Piejalji’a)” in un vorticoso brano ironico dove il cantato a tratti non prende neppure fiato, questa volta è Daniele Silvestri a venirmi in mente. Geniale nei testi “La Noia Prima Della Dittatura”, come direbbe Fabrizio De Andrè “Un tram con cui portare in giro le parole”, mentre la musica diventa soft. “L’Ora D’Aria” alterna ritmo e storia del Jazz per poi tornare nel mondo di Caputo con “Sogno Doppio Sogno”. “Barone Torpedone” è sornione come un gatto, le trombe con la sordina sanno esprimere al meglio questa sensazione. Il disco si chiude con lo spead di “I Like Bananas”, vetrina per le capacità esecutive della band.
Curiosi? Fate bene, una cosa è garantita all’ascolto vi divertirete alla grande, impossibile pure tenere a freno il piedino che parte da solo al ritmo di queste canzoni che sono capaci di allietare qualsiasi tipo di giornata. Complimenti anche alla Music Force che propone sempre artisti mai banali, questo è doveroso sottolinearlo. MS





Versione Inglese:


BALDO & I GIOVANI – L’Ora D’Aria
Music Force / Toks Records / Egea Music
Genre: Jazz
Support: cd - 2023


The term "music" is generic, only over time have we been able to subdivide it into genres according to the sounds proposed, this is to better address the listener. In reality, music is everything, even lifestyle. It as well as a voice of being can describe different moods such as having fun, being scary, crying, dancing, reflecting, and much more. It is inferred from the above that it is a serious thing, but can a serious thing go hand in hand with playfulness? What happens when, for example, a style as rooted in and respectful of traditions as jazz, allows itself to be contaminated by modernity and irony? Friuli's Baldo & I Giovani let us hear it in their debut entitled "L'Ora D'Aria.".
And yes, because music has no boundaries, especially fun which becomes contagious if the person who is playing first experiences it. Baldo & I Giovani is the project of guitarist composer and singer Alan Malusà Magno, together with Gabriele Cancelli (trumpet), Mirko Cisilino (trumpet and trombone), David Cej (accordion), Marzio Tomada (double bass) and Marco D'Orlando (drums).
Thirteen tracks are featured for about three quarters of an hour of music, all unreleased except for "I Like Bananas" by Chris Yacich and "La Noia Prima Della Dittatura" with original lyrics by Fabio Varnerin. The graphics and cover art by Gabriele Cancelli immediately bring the listener forward to a product in which one senses the past (a black-and-white face in a 1930s top hat) and the desire to fly away (the balloons) from this reality, precisely by having fun, despite being tied to a (societal) burden that tries not to let us escape.
The music therefore goes freewheeling, between swing and Dixieland arrangements with melodies that are easy to remember, whistle and sing along to.
"Baldanzoso" already in its title anticipates what is to come, woodwind games made up of conversations between trumpets and sudden rhythmic breaks. Some could probably name it after Paolo Conte, which would not be entirely wrong. Within a minute "Albeggia" paints itself with melancholy thanks to the accordion and then flows into an overwhelming rhythm with "Luce." The singing is pleasant and here I find affinities with Sergio Caputo. A warm double bass embellishes "Sei Solo La Spina Di Un Cactus," a little tale of life where the stereo effect has great value, a trumpet on the left and one on the right give depth to the listening. The aforementioned playfulness associated with the past and the present is well expressed in "Empty Cities" where Baldo & The Young Ones have fun mocking the song. Sunny "Champion Of Idiots" while "Baldixie" is nomen omen. And off to the brush with "Il Piede Sa (Piejalji'a)" in a swirling ironic track where the singing at times does not even take a breath, this time it is Daniele Silvestri who comes to mind. Brilliant in lyrics "La Noia Prima Della Dittatura," as Fabrizio De Andrè would say "A streetcar with which to carry words around," as the music turns soft. "L'Ora D'Aria" alternates between rhythm and jazz history and then returns to Caputo's world with "Sogno Doppio Sogno".
"Barone Torpedone" is sly as a cat, the muted trumpets best expressing this feeling. The disc closes with the spead of "I Like Bananas," a showcase for the band's performance skills.
Curious? Do well, one thing is guaranteed upon listening you will have a great time, impossible as well to hold back the little feet that start off on their own to the rhythm of these songs that are capable of brightening any kind of day. Kudos also to Music Force, which always offers artists that are never trivial, this should be emphasized. MS



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