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martedì 29 marzo 2022

D'Virgilio, Morse & Jennings

D'VIRGILIO, MORSE & JENNINGS – Troika
Inside Out
Genere: Progressive Rock
Supporto: cd – 2022






Tutti gli appassionati di Progressive Rock conoscono bene i tre nomi che compongono questo nuovo progetto musicale, ossia D'Virgilio, Morse & Jennings, tuttavia mi rivolgo a chi non segue tanto il genere per cui intraprendo un brevissimo excursus storico.
Negli anni ’90 il Progressive Rock vive una nuova ventata di freschezza, con il ritorno in auge di molte band anche storiche, questo accade perché nell’Europa settentrionale e in America nuove leve attirano l’attenzione su di loro e sul genere stesso, come ad esempio i Landberk, Anglagard, Anekdoten, The Flower Kings, oppure in America gli Echolyn e gli Spock’s Beard. Questo rifiorire post Neo Prog è la gioia del Prog fans il quale si era rassegnato negli anni all’ascolto di poco materiale al riguardo. Mentre per il citato Neo Prog degli anni ’80 il punto di riferimento stilistico sono i Pink Floyd e, i Genesis su tutti, negli anni ’90 e specialmente per le band nordiche, trattasi di gruppi come King Crimson e Gentle Giant. Venendo al nostro caso, in America si forma una band di nome Spock’s Beard dei fratelli Morse (Alan e Neal), quello che stupisce e accalappia immediatamente l’ascoltatore sono le melodie di facile assimilazione, addirittura da cantare nonostante la tecnica individuale degli strumentisti sia davvero elevata e spesso impegnata in funambolici passaggi sonori. Lo stile è un enorme calderone al cui interno si evincono in primis Beatles e Genesis, a seguire Pink Floyd, Jethro Tull, Gentle Giant e molto altro ancora. In questa band ci sono dunque due elementi del trio che oggi edita “Troika”, ossia Neal Morse (Transatlantic, NMB, ex-Spock’s Beard) e Nick D’Virgilio (Big Big Train, ex-Spock’s Beard). Per far capire la caratura del batterista D’Virgilio basta solamente che vi dico che è stato cercato dai Genesis al posto di Phil Collins, invece per quello che concerne Neal, sappiamo tutti che è un polistrumentista e fiume in piena, collaboratore di mille progetti uno su tutti quello dei Transatlantic oltre che realizzare una carriera solistica pregna di dischi. Neal Morse compone moltissime suite, spesso della durata di trenta minuti, ma anche tante canzoni semplici ed ottime ballate. Vengo ora a Ross Jennings (Haken, Novena), cantante della band Metal Prog inglese Haken, la band si forma a Londra nel 2007 e realizza sei dischi di elevata caratura tecnica e compositiva. La grande casa discografica Inside Out produce questo connubio per la gioia dei cultori delle relative band.
“Troika” è un disco composto da undici brani e una versione alternativa del singolo “Julia”, canzone dalle caratteristiche Folk e acustiche, un poco come viaggia tutto l’andamento del disco. Le coralità delle voci sono il centro del progetto, ma a farla da padrona sono le melodie accessibili tutte prettamente dedite alla semplice formula canzone. Tanti i rimandi alla carriera passata di Neal Morse, vero e proprio trainer del trio. Non si tratta dunque di puro Progressive Rock al 100% ma di un disco onesto e ricolmo di belle canzoni orecchiabili. Ovviamente non mancano alcuni passaggi più ricercati ma in generale questo è l’andamento del disco. Chitarra acustica e percussioni in molti brani, come ad esempio in “You Set My Soul On Fire”, oppure frangenti solari come in “One Time Less” o “Another Trip Around The Sun”. Meditativa “A Change Is Gonna Come”, una ballata semplice alla Neal Morse. Così il disco prosegue in generale nel suo cammino a parte alcuni momenti maggiormente Rock come in “King For A Day” o “King For A Day”.
 “Troika” è un disco che sicuramente non lascerà il segno nella storia della musica e neppure in nessun genere, ma vi garantisco che i tre elementi si sono divertiti in una maniera esagerata a realizzarlo e si sa che quando il divertimento è sentito è altresì contagioso. MS






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