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a cura di MASSIMO SALARI
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domenica 20 giugno 2021
Daniele Mammarella
DANIELE MAMMARELLA – Moonshine Music Force Distribuzione: Egea Music Genere: Virtuoso - Chitarra Supporto: cd – 2021
Ritorna
dopo quasi due anni dal debutto “Past, Present And Let’s Hope” (Music Force),
il virtuoso chitarrista Daniele Mammarella con questo nuovo album intitolato
“Moonshine”. Ho già avuto modo di tessere le lodi di questo ragazzo di Pescara
nella precedente recensione, sottolineando il suo amore per lo strumento e la
musica, già all’età di tredici anni compone brani propri con la chitarra Fingerstyle. Tengo
subito a sottolineare oggi la difficoltà di emergere con un disco prettamente
strumentale, il mondo della musica sappiamo bene come si sta muovendo a
discapito di materiale da ascoltare con cura ed attenzione. Il pregio di
Mammarella è proprio quello di rendere i brani molto fruibili, diretti e senza
troppi fronzoli, puntando sull’emotività delle composizioni. Tredici sono le
tracce contenute nell’album dove la produzione artistica è affidata a Giuseppe
Lo Faro. Gli stili toccati sono differenti, variano dal Blues al Rock passando
per il Folk ed il Country, così come lo sono le tecniche adoperate nelle
esibizioni, come ad esempio la Fingercussion del brano di apertura “Shadow
Blues”. Qui l’autore batte con la mano sul legno della chitarra producendo il
ritmo di accompagnamento.
I suoni si moltiplicano in “In The Sky”, la chitarra viene
toccata maggiormente e in diverse maniere, stop & go e tapping, la
musicalità orecchiabile è comunque il filo conduttore del motivo. Sulla stessa
lunghezza d’onda il Rock di “Twister”, fresco ed allegro proprio come sapeva
fare Ivan Graziani durante certi assolo live per spezzare ed arricchire il
brano. Si
toccano le corde ma questa volta dell’anima nella title track “Moonshine”,
canzone più lunga dell’album grazie ai quasi quattro minuti di durata. Qui
viene palesata tutta la tecnica esecutiva del musicista e compositore, pur
restando un brano dolce nell’incedere. Notevole anche la successiva “B-Train”
perché palesa nuovamenteil tutt’uno fra
l’esecutore e lo strumento, proprio come se fosse una estensione del corpo.
“Flying” è nomen omen, la musica lancia l’ascoltatore alto nel cielo in un volo
delicato a planare. Molto divertente la folcloristica “Waterfall” da ballare in
una sorta di saltarello. Torna il Blues con “Ireland Blues”, composizione che
ha la stessa capacità emotiva di “Shadow Blues”. “Horizon”
staglia paesaggi ariosi grazie anche all’uso dell’eco mentre la breve “Windy”
alza nuovamente il ritmo rendendo così l’ascolto mai monotono, sempre vivo. La
dolcissima “Dreaming” è un lento passaggio nel morbido mondo dei sogni per poi
passare alla penetrante “Blazing Sun, traccia scritta assieme all’amico
Christian Mascetta. A chiusura “Goodnight” con il suo arpeggio che porta
l’ascolto verso territori più cantautorali. La
capacità artistica di Mammarella è dunque è quella di saper trasmettere
serenità ed armonia, il tutto sotto paesaggi bucolici che fanno capolino nella
nostra fantasia durante l’ascolto. In un settore dove si corre in maniera
anomala c’è bisogno della musica di Mammarella, una diversificazione che almeno
per un istante ci fa rilassare e riflettere. MS
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