Pagine

sabato 5 gennaio 2019

Kom


KOM – Grazie Vasco
Music Force
Genere: Rock
Supporto: 2018 – cd


Il Rock è il Rock e qui non ci piove.
Un genere musicale, uno stile di vita, a volte maleducato altre più coccolone, un  movimento che rappresenta comunque e sempre la società del momento. Oggi come oggi per alcune band esordienti ci sono alcune difficoltà ad emergere in esso, in quanto tutto è reso difficile da uno stile di vita differente da quello in cui il Rock navigava tempo fa con entusiasmo. Gli anni passano ed i viatici di protesta cambiano. In realtà il Rock “vero” di questo non se ne cura, e chi ha basi fondate negli anni passati e dedite ad artisti solidi, prosegue il proprio cammino senza curarsi di cosa gli accade attorno. Questo è Rock.
I pescaresi (Chieti) Kom hanno alle spalle una gavetta ed un credo da seguire: Vasco Rossi.
Sono la cover band dell’anno 2017, ed aprono il concerto di Vasco al Rimini Beach Arena davanti a 30000 persone. Collaborano con Claudio Golinelli "Il Gallo", Alberto Rocchetti, Maurizio Solieri, Andrea Innesto detto "Cucchia", Clara Moroni e Daniele Tedeschi. Escono nel 2018 con il singolo apripista “Grazie Vasco” e a seguire questo album da studio “Grazie Vasco” composto da sei brani inediti e “Vivere Una Favola” di Rossi-Elmi-Riva.
I Kom ono formati da Mirco Salerni (voce), Agostino Balice (chitarra), Emiliano Sabatini (chitarra), Mario Colasante (basso), Fabrizio Lauriente (tastiere), Davide Rovinelli (batteria).
Il disco inizia proprio con l’inno a Vasco, un tributo totale per quello che il cantautore ha lasciato nel cuore di molti suoi fans, “Grazie Vasco” con Claudio Golinelli “Gallo” bassista di Vasco come ospite. Un brano ruffiano che sa scartabellare alla perfezione il dna del Blasco.
Il secondo pezzo è una ballata intitolata “Il Tuo Profumo Nell’Aria”, la voce ovviamente è pressoché identica a quella del cantautore modenese, così la cadenza e si lascia ascoltare con estremo piacere. Il Rock inizia a picchiare con “Mentre Dormi”, lo stile ovviamente è quello in analisi, tuttavia i Kom dimostrano di avere un proprio carattere. Si sale con il ritornello, e le chitarre fanno diligentemente il loro dovere, compreso breve assolo di buona fattura, senza strafare.
Componenti elettroniche aprono “Scateniamoci”, più semplice nelle armonie e comunque supportato da un buon tiro. La ritmica basso e batteria si intendono a memoria, buon motore per questa macchina sonora.
La seconda ballata si intitola “Sto Pensando Che”, testi che parlano di vita comune e amore, proprio come sa fare il Blasco. Melodia intrigante e calda, fra chitarra elettrica e piano.
Segue “Festa”, il lato più ruvido dei Kom, Rock profondo che sa di polvere e sudore, e qui a sorpresa ci si può anche estrapolare un attitudine alla Litfiba, per me il brano migliore. L’album si chiude con “Vivere Una Favola”, bella cover anche come arrangiamento.  I componenti dimostrano di saper suonare e di avere il Rock dentro.
Le canzoni sono buone, non bisogna pensare solo a Vasco ma al suo stile Rock e questo i Kom lo hanno. Buona anche l’incisione e l’equilibrio dei suoni.
 “Grazie Vasco” è un alternativa per il fans del mito che a mio avviso deve dare almeno un ascolto ai Kom. MS


Nessun commento:

Posta un commento