ALESSANDRO MONTI :: UNFOLK
COLLECTIVE – Intuitive Maps
M.P.
& Records
Genere: Sperimentale
Supporto: cd – 2017
Il
nuovo lavoro di Alessandro Monti e del progetto Unfolk ha una valenza speciale,
10 anni del progetto stesso, ed i 25 anni della label M.P. & Records.
Il
veneziano Alessandro Monti è un cantautore autodidatta che nella carriera
artistica ha partecipato a numerosi progetti e collaborazioni, da menzionare
quelle con Kevin Hewick, Caveman Shoestore, Gigi Masin, 1991, Hakkah, Quanah Parker e Ruins.
“Intuitive
Maps” è un lavoro che in sunto racchiude numerose influenze musicali, che vanno
dalla World Music al Jazz, passando attraverso la Psichedelia e l’Elettronica.
Un percorso che bene viene rappresentato nella grafica di accompagnamento ricca
di foto, ossia un viaggio sia geografico che musicale.
Unfolk
Collective è composto da Elisabetta Montino, Alessandro Pizzin, Camomatic,
Kevin Hewick, Jim Tetlow, Chris Conway, Mark “Flash” Haynes, Misterlee, Steve
Escott e appunto Alessandro Monti. Il disco si presenta suddiviso in dieci
tracce, e a parte il breve intro creato da Camomatic con il titolo titolo “ESP
Sutra”, tutte di media o lunga durata.
Molto
spesso l’ascolto necessita la chiusura degli occhi e quindi l’isolamento da ciò
che ci circonda per goderne a pieno il risultato. Musica per la mente. In “The
Seventh Orbit” il numero sette si presenta in molteplici forme, e la voce di Elisabetta
Montino ne è perfetto viatico del messaggio emotivo. Con “Mbuyu Na Mkonge parts
1-3”, brano suddiviso in tre parti, si vola in Africa e quindi percussioni e
suoni solari avvolgono l’ascoltatore. Elettronica e Afrobeat per un nuovo
percorso di Unfolk Collective dal risultato ipnotico.
Interessante lasciarsi stupire dal suono minimalista, e
capire che spesso bastano poche note e pochi suoni a colpire l’animo
dell’ascoltatore, questo si evince all’ascolto di “The Theatre Of Eternal Snows”.
John Cale & Terry Riley sono invece gli autori del brano “Church Of
Anthrax”, la chitarra elettrica psichedelica si lancia in questo frangente Rock
di ottima fattura.
Si
ritorna al viaggio onirico con “New Rhodes Tapestry”, musica che ruota attorno
alle tastiere e nuovamente al minimalismo. La creatività è legata al compimento
del crescendo sonoro, quando le chitarre nuovamente subentrano per evidenziare
il lato emotivo e melodico del brano. Una formula che sempre funziona con il
suo perché.
Kathmandu,
per le strade gente che cammina con
mascherine per l’aria irrespirabile causata da milioni di moto… terra e sabbia
ovunque… mucche che cercano qualcosa nei rifiuti tra il caos del traffico…
questo è molto altro sono gli spunti che ispirano “Pashupatinath Temple/Ruins
Of Kathmandu”. Ancora una volta le percussioni giocano un ruolo fondamentale e
primario, mentre le tastiere e l’elettronica impreziosiscono il resto.
Struttura etnica perforante e dall’ampio respiro. Con Alessandro Pizzin, Monti
nel brano conclusivo “L’Ora Del Biscotto Metafisico” crea un brano improvvisato
che personalmente mi colpisce molto. Il piano traccia nuvole di musica che si
muovono nell’aria, cambiando di forma e consistenza. Divina e spaziale.
La
data di uscita di “Intuitive Maps” e' il 20 marzo, giorno dell’equinozio di
primavera e di ultimo quarto di luna.
Un
disco per chi vuole ascoltare e isolarsi anche per una sola ora dal mondo che
lo circonda. Un viaggio che se preso come si deve, probabilmente non ha bisogno
di un ritorno, perché almeno con la mente si ha l’esigenza di sognare, stupire,
godere e perché no, sparire. Raro, molto raro. MS
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