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a cura di MASSIMO SALARI
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giovedì 18 novembre 2021
Alusa Fallax
ALUSA FALLAX Intorno Alla Mia Cattiva Educazione Fonit / Mellow Distribuzione italiana: si Genere: Prog Support: Lp 1974 - CD 1994
Nell'intrigato mondo del Rock Progressivo italiano degli
anni '70, abbiamo assistito a numerosi fenomeni mordi e fuggi, spesso dalle
realizzazioni a dir poco discutibili. Eppure un certo fascino c'è sempre, non
solo per i collezionisti disposti a tirare fuori centinaia di euro per una
copia di questi dischi stampati generalmente in poche unità (in questo caso
5.000), ma soprattutto per gli stranieri che a differenza nostra, apprezzano
molto di più quest’operato (vedi Giappone). Il Progressive italiano gode dunque
di un certo seguito, specialmente oggi più che allora in diretta, grazie ad
internet (altrimenti questi lp non sarebbero mai stati ascoltati, solo che da
pochi appassionati) e alla meticolosa Mellow Records, sempre in prima linea
quando c'è da scommettere su piccoli gioielli passati al tempo in sordina. I milanesi Alusa Fallax hanno la classica formazione Prog,
con giunta di flauto tanto in voga in quegli anni nel Rock, ma diciamo di fiati
in generale. Sono così composti da Augusto "Duty" Cirla (voce,
batteria, flauto dolce), Guido Gabet (chitarra, voce), Massimo Parretti
(tastiere), Mario Cirla (flauto, sax, corno, voce) e Guido Cirla (basso, voce). Nel 1969 si formano e propongono due singoli, ma è nel 1974
che realizzano questo bellissimo lp dal lungo titolo "Intorno Alla Mia
Cattiva Educazione", purtroppo passato inosservato dalla quasi totalità
degli estimatori del genere. Eppure un certo interesse attorno a loro ha
girato, non avrebbe fatto da gruppo spalla nel 1974 stesso ai Curved Air a
Novara e neppure avrebbero partecipato a svariati festival, come ad esempio
quelli Pop di Roma e Napoli. Eppure anche nel loro caso, come in moltissimi
altri analoghi del periodo, qualcosa non ha funzionato. La scena cui s’ispirano
in base ai loro gusti musicali è quella classica Progressiva dettata da artisti
come Emerson Lake e Palmer, Jethro Tull, Genesis, Pink Floyd, King Crimson e
poi anche Beatles, Deep Purple e molti altri. Se poi in riassunto andiamo a
sentire cosa scaturisce dalla loro musica non è altro che un risultato molto
vicino a quello del Banco Del Mutuo Soccorso. Il disco scorre come un concept, una sceneggiatura più che
tasselli a se stanti, la voce di Augusto è roca e graffiante, non molto
distante da quella di Alvaro Fella dei Jumbo. Tengo a sottolineare la bellezza
del brano title track "Intorno Alla Mia Cattiva Educazione", dove il
flauto sale dolcemente in cattedra per poi dare spazio ad una vigorosa fuga
strumentale fra tastiere e cambi di tempo anche vicini al Jazz. Solo di flauto
richiamano inevitabilmente anche i Jethro Tull. Tuttavia non è un momento che
eccelle, è l'insieme che cammina inanellato senza sosta e con saggia
ponderatezza fra vigore e dolcezza. In realtà gli Alusa Fallax hanno pure preparato altro
materiale successivo a quegli anni, ma l'avvento della Discomusic e del Punk ha
fatto sì che la decisione fu di eclissare il progetto e la band. Un vero
peccato, perché a differenza di molti altri "mordi e fuggi", qui di
materia prima ce n'è tanta! In conclusione consiglio vivamente l'ascolto di quest’album
per godere a pieno del profumo dei nostrani anni '70, un momento magico che non
tornerà più, neppure se vogliamo imitarlo, i contesti sociali sono
improponibilmente distanti. Oggi manca l'aggregazione, scansata da una
tecnologia social network che ci fa sembrare apparentemente vicini, ma che non
ci consente neppure di toccarci ed abbracciarci. Il freddo futuro è qui, con i
suoi pro e i suoi contro, basta soltanto saperne cogliere il meglio. MS
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