TOMMY ERMOLLI - Step Ahead
Lion Music
Distribuzione italiana: Frontiers
Genere: Virtuoso
Support: CD - 2009
Con i Metalprogster italiani Twinspirit ed i Khymera si è visto giusto, sono delle band interessanti che non si limitano a copiare gli stilemi del caso. Tommy Ermolli è il chitarrista e all’occorrenza sa miscelare tocco a tecnica, senza strafare con la seconda. Per un genere dove correre sul pentagramma è quantomeno normale, un artista come Ermolli è un piccolo sospiro di sollievo, perché a mio modo di vedere, la musica prima di tutto deve comunicare emozioni. Poi la tecnica è la ciliegina sulla torta.
Tommy, malgrado la giovane età di 22 anni , comincia a scrivere canzoni gia dal 2004 e questo “Step Ahead” è il primo album da solista. I sentimenti sono in prima linea, anche se sono espressi quasi con timore. Forse è qui che si percepisce la giovane età, cioè nell’esperienza, ma questo è un dettaglio che non scalfisce questo disco. Comunque si parla sempre di Metal Prog, per cui avanti con l’adrenalina sin dall’iniziale “Endless Space”. L’artista si circonda di buoni elementi, conosciuti gia al grande pubblico, come Dario Ciccioni (batteria), Daniele Liverani (Tastiere) ed Alberto Rigoni (basso).
Non esulano scale classiche, come in “Joy Of Illusion”, divertente e spensierata. Io non so se l’artista in analisi sia anche amante delle band nordiche, tanto per intenderci della Svezia, Norvegia e Finlandia, questo non perché ci siano grandi affinità, ma nel suono mediterraneo scorgo dei piccoli venti freddi del nord. Un velo di malinconia ponderato, che rende il disco ancora più affascinante. La title track “Step Ahead” ci mostra l’Ermolli più pacato ed acustico, che poi in sostanza credo sia quello vero. Le sue mani ci raccontano storie differenti, ma tutte riconducibili ad uno stato d’animo interno a tratti ombrato. La copertina del lavoro esprime proprio bene ciò che si ascolta, un uomo solo che corre in un viale alberato d’inverno e con la nebbia!
“Magic” è toccante e scaturisce da un passato dramma familiare, forse uno dei momenti più belli di tutto l’album. “Step Ahead” nell’insieme è godibilissimo, un disco da assaporare nel tempo con più ascolti e scoprirete prima che un chitarrista, un grande uomo dalla spiccata sensibilità. Bravo Tommy. MS
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