Si è concluso il nostro sondaggio al riguardo dell'Europa. Abbiamo chiesto ai lettori se è il caso di uscire dall'Europa, in quanto la crisi porta le nazioni partecipanti ad una specie di "cannibalismo" interno. Certo che l'Euro è forte rispetto al dollaro, facile per questo che l'America piuttosto di uscire dalla propria crisi con le sue stesse mani, preferisce indebolire gli altri tirandogli trappole nella borsa. Forse questo è vero.... Dico forse, ma non lo dico con certezza. Sono sicuro invece che l'Europa l'abbiamo fatta troppo presto e senza le condizioni giuste. Non è possibile ad esempio parlare TUTTI una lingua differente! L'America non è così...
Siamo troppo distanti fra di noi anche economicamente e le industrie possono espatriare con il benestare dei nostri stessi governi, portando il lavoro fuori e lasciando le nostre nazioni quasi a becco asciutto. "Moneta troppo forte", questa è la giustificazione degli industriali. Che allora sia il caso di tornare FUORI e ripristinare la vecchia Lira? Si, è vero, sarebbe una moneta che non vale nulla (come daltronde lo era prima), ma è anche vero che il lavoro ritornerebbe tutto in patria. Saremmo la San Marino dell' Europa. Sicuro? Non è Sicuro? non sta a me dirlo, non sono un economista, ma credo che qualcosa cambierebbe per noi italiani. Sono fermamente convinto che potremmo vivere bene solo di turismo e gastronomia, vista la bellezza del nostro paese, ma impossibile in quanto abbiamo avuto da SEMPRE governatori incapaci per non dire ladri. L'Italia è stata distrutta da interessi personali per decine e decine di anni! Eppure mentre gli americani facevano le scimmie sulle piante, noi facevamo le Terme a Caracalla. Meditiamo....
Ebbene, anche voi lettori sull'argomento avete dubbi (pochi) ed avete votato cosi:
E' MEGLIO USCIRE DALL'EUROPA?
SI 72%
NO 28%
Ma veniamo al nostro nuovo sondaggio, la domanda è semplice, visto l'evolversi delle nuove situazioni:
SE SI VOTASSE OGGI, CHI VOTERESTE?
(Per rispondere al sondaggio basta cliccare in alto a destra del Blog. E' completamente anonimo.)
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mercoledì 31 agosto 2011
Aggiornamento Libia
Iniziata la preghiera, timore di attentati
A Tripoli la piazza ventrale e' gremita di fedeli per la fine del Ramadan
31 agosto, 11:30 (Ansa.it)
TRIPOLI - E' iniziata la preghiera per la fine del ramadan nella piazza principale di Tripoli gremita da migliaia di fedeli e l'imam, nel suo sermone, ha evocato i "martiri" della rivolta libica. Lo ha constatato l'inviato dell'ANSA nella capitale libica. La preghiera si svolge in piazza dei Martiri (la vecchia piazza Verde) in un clima di tensione per il timore di attentati che potrebbero compiere i fedelissimi del Colonnello Gheddafi. Ribelli armati presidiano in forze la piazza e gli edifici circostanti
La battaglia finale in Libia é "imminente". Lo ha annunciato il portavoce militare dei ribelli, Ahmed Omar Bani, a Bengasi, spiegando che "finora non é giunta alcuna proposta di resa pacifica" da parte dei gheddafiani a Sirte. "Il lancio della battaglia finale è imminente. Finora non abbiamo ricevuto nessuna proposta di resa pacifica. Vogliamo che tutti sappiano che siamo pronti militarmente per la battaglia che metterà fine al conflitto", ha dichiarato il colonnello Bani in una conferenza stampa. "Noi continuiamo a cercare una soluzione pacifica, ma sabato impiegheremo metodi diversi di fronte a questi criminali", ha aggiunto sottolineando di essere "sorpresi che gli abitanti di Sirte rifiutino ancora le nostre proposte pacifiche per evitare spargimenti di sangue su entrambi i fronti". Riguardo alle operazione militari previste a Sirte, Bani ha spiegato che "la loro durata non è un problema, l'importante é liberare Sirte". Poco prima il presidente del Consiglio nazionale transitorio libico, Mustafa Abdel Jalil, aveva dato un ultimatum ai lealisti di Sirte, affinché si arrendano prima di sabato.
RIBELLI, ULTIMATUM FINO A SABATO SERA A SIRTE - "Abbiamo dato un termine fino a sabato a Sirte e alle altre città fedeli a Gheddafi perché si arrendano". Lo ha detto il presidente del Consiglio nazionale transitorio, Mustafa Abdel Jalil, che ha tenuto una conferenza stampa a Bengasi, trasmessa in diretta da Al Jazira.
CAPO MILITARE RIBELLI: 50 MILA MORTI IN 6 MESI - Almeno 50 mila persone sono rimaste uccise dall'inizio della rivoluzione in Libia, sei mesi fa. Lo dice un comandante militare delle truppe antigheddafiane, il colonnello Hisham Buhagiar.
CNT: IN BREVE RIPRESA POMPAGGIO PETROLIO - La Libia comincera' nei prossimi giorni a pompare nuovamente petrolio. Lo ha annunciato il Consiglio di transizione nazionale.
RIBELLI, ALLARME ATTACCHI IN FINE RAMADAN - Massima allerta a Tripoli nelle prossime 48 ore nel timore di attacchi dei fedelissimi del rais: il leader del gruppo Mohammed al-Madani, il più importante di Zintan, invita la popolazione a "non recarsi domani in piazza dei Martiri (la vecchia piazza Verde, ndr)", per le celebrazioni dell'Eid, la fine del Ramadan. Tra i timori anche quello per l'utilizzo di missili da parte dei seguaci di Gheddafi. "Faccio appello alla popolazione e ai Tuwar perché non si rechino domani in piazza dei Martiri, c'é il rischio concreto di un attacco massiccio da parte dei sostenitori di Muammar Gheddafi", ha detto all'ANSA Ibrahim al-Madani, figlio di Mohammed, il capo militare dei ribelli di Zintan, una vera e propria leggenda della rivolta iniziata il 17 febbraio scorso. "Chiedo a tutti i Tuwar di mantenere le proprie posizioni, di prestare la massima attenzione a quello che può accadere nelle prossime ore". Una fonte qualificata conferma poi che "Gheddafi potrebbe usare anche i missili: abbiamo scoperto un network di agenti sotto copertura impegnati a tracciare con il laser alcuni punti strategici della capitale". Le forze del rais, "pianificano un attacco in grande stile, con mortai e attacchi dinamitardi", per poi scatenare "la battaglia nelle strade". "Alcuni li stiamo arrestando, altri ci servono per portarci alla testa di questo disegno", spiega ancora la fonte che chiede l'anonimato. "E' certo che Gheddafi tenterà qualcosa, domani o per la sua 'festa'", il primo settembre, anniversario della rivoluzione dei Colonnelli, tradizionalmente celebrata in quella che si chiamava piazza Verde. Mohammed al-Madani è stato ucciso il 6 maggio nei pressi di Zintan mentre stava chiedendo ai soldati di Gheddafi, come era solito fare prima di ogni battaglia, di arrendersi e deporre le armi senza rappresaglie.
JALIL, NESSUN BISOGNO FORZA INTERNAZIONALE PACE - Il Consiglio nazionale di transizione libico "non ha bisogno della presenza di forze internazionali di pace". Lo ha detto il presidente del Cnt Mustafa Abdel Jalil, spiegando che il Consiglio "si è trovato d'accordo a riguardo con le potenze straniere".
NATO, MISSIONE MILITARE E' ANCORA NECESSARIA - La missione militare della Nato in Libia "é ancora necessaria" e le operazioni a protezione della popolazione civile continueranno "finché necessario, ma non un giorno di più". Lo ha detto la portavoce della Nato Oana Lungescu in un incontro stampa a Bruxelles.
domenica 28 agosto 2011
Bootleg
I Bootleg più ricercati
Aaahh....caro vecchio vinile, compagno di mille avventure.... come ci manchi, e come ci manca la tua consistenza sotto le mani, il tuo profumo. Gli occhi soprattutto venivano appagati in pieno anche con la possibilità di beccare il brano nel momento voluto guardandolo in controluce ( nessuno lo faceva?). Il vinile insomma in se e per se veniva adorato e vissuto nella sua piena totalità. Figuriamoci i Bootleg che venivano stampati in tiratura limitata ed erano veri e propri cimeli illegali!
Ma andiamo per ordine, innanzi tutto, cosa è un Bootleg?
Il Bootleg è un disco pirata inciso senza il benestare del gruppo interessato ne tantomeno della casa discografica. Generalmente è un concerto registrato di trafugo con un microfono o al meglio delle volte addirittura dal mixer di un tecnico birbaccione con un guadagno sonoro qualitativo non indifferente. Può capitare, anche se raramente, che si tratti perfino di qualche inedito in studio che qualcuno si è preso la bega di trafugare. Chiaramente nella maggior parte dei casi la qualità sonora di un Bootleg è decisamente scadente ( bassi inesistenti,voci del pubblico che sovrastano la musica ed ignobili fruscii) , ma questo passa in secondo piano piuttosto di possedere un live inedito del tuo gruppo preferito si è disposti a chiudere un occhio, anzi un orecchio...
Generalmente l'artwork è pressoché inesistente tranne in rarissimi casi e sulla copertina di cartone bianco viene appiccicato un ciclostilato con la foto del biglietto del concerto o poco altro ( almeno questo accadeva negli anni '70 ). I Bootleg sono quindi cosa prelibata per ogni amante del rock , figuriamoci per quello progressivo che è stato sempre cosa per pochi "eletti". Parte quindi la ricerca disperata di noi appassionati per questi prodotti che , avrete capito, sono più fregature che altro. Ecco quindi per concludere questa mia premessa il senso di questa pagina, portare a conoscenza di quelli che sono i Bootleg più appetitosi, di qualità sufficiente e rari.
Senza dubbio il disco più famoso è ' Omayadd' ( 1971 - TMOQ ) perchè pieno di inediti con pezzi in studio dal titolo 'Oenone' , 'The Crumbling Land' e 'Fingal's Cave', in più la versione live di ' Embryo'. Gli stessi brani lo contengono il Bootleg ' Midas Touch' del 1971 edito dalla WRMB.
Testimonianza del periodo Barrett è ' Barret's Revenge' ( TKRW M ) del 1967 con ancora Syd alla chitarra.
Doppio lp dal vivo del 1972 dal titolo 'Crackers' della TAKRL con l'intero 'Dark Side Of The Moon' ed altri classici.
Amburgo 1970 è la volta di 'Take Linda Surfing' ( Wizardo ) con lato A per ' A Saucerful Of Secrets ' e lato B per ' Atom Heart Mother '. Altri ottimi Bootleg sono 'Ohm Suite Ohm' con due indiane disegnate in copertina e 'Nocturnal Submission' ( TAKRL ) che immortalano al meglio il periodo 'Atom...' e ' Meddle '.
Per il periodo 'The Wall' segnalo ' The Wall Performed Live' ( Emka ) ed il megatriplo 'The Wall LIve'
Materiale di difficile reperibilità per il Re Cremisi come ad esempio ' Groon ' leggendario concerto del 1974 edito dalla Wizardo contenente proprio l'omonimo brano oramai leggendario.
' Cadence & Cascade ' ( Marc ) è un Bootleg giapponese registrato durante un concerto a Sheffield nel 1971 con relativi brani del periodo suddetto. Simile è ' Un Reve Sans Consequence Special ' ( Takrl ) con pezzi di concerto registrato in Olanda nel 1970. Se cerchiamo un inedito invece dobbiamo rivolgerci a 'Doctor D'.
Fra i più ricercati Bootleg dei Genesis troviamo senza dubbio la performance live del1975 ' Swelled & Spent ' ( TAKRL ) con tutto ' The Lamb Lies Down On Broadway '.
' Awed Man Out ' ( TAKRL ) sempre del 1975 è analogo al precedente solo in versione singola. ' Recorded Live At Carnegie Hall ' ( TAKRL 1973 ) tratta invece il periodo 'Foxtrot- Selling...' e rimane uno dei cimeli più appetitosi ( direi introvabile).
Gli inediti possiamo trovarli in 'As Though Emerald City ' ( TAKRL 1975 ) dal titolo ' Happy The Man ' e ' Twilight Alehouse '. Per andare ancora più indietro nel tempo e più precisamente nel 1972 ,'Live At The Marquee ' è l'ideale. in questo vinile troviamo stralci di ' Foxtrot ', ' Nursery Crime ' e ' Trespass '.
'Gabacabriel ' è un disco che contiene un evento eccezionale , ossia la performance dei GENESIS quando erano in tre con una straordinaria ed unica reunion con Gabriel ed Hackett!
Altri due ottimi bootleg bene registrati sono i doppi lp ' Fabula ' ( Pulgar Grande 1981) , disco spagnolo registrato durante i concerti del 1976/77 e ' Genesis In Concert ' ( Pulgar Grande 1982 ) che immortala la performance del 4 maggio 1980 al teatro Royal di Londra. Il disco è stampato in Canada. Quest'ultimo contiene pure 'The Carpet Crawlers' e ' Back In The New York City ' registrato nel 1975 sempre nel tour inglese.
Vita dura per tutti i fans del gigante gentile, pochi bootleg e di difficile reperibilità. ' Amongst The Darkness ' ( TAKRL ) è un bel disco dal vivo datato 1975 veramente niente male. ' Playing The Foole In Wonderland' e ' Playing The Fool' sono altri due doppi live pressoché simili , se non uguali, contenenti pure un brano inedito da studio.
Siamo esattamente al problema opposto dei GENTLE GIANT, troppi bootleg per il combo di Ian Anderson così da mettere a dura prova il portafoglio dei fans più sfegatati! ovviamente ecco i più significativi:
' Flute Cake ' (TMOQ-1972) con i successi più in voga in quegli anni come 'My God ' , 'Nothing Is Easy ' e ' A Song For Jeffrey '. L'incisione è ottima. Esiste pure una versione in vinile rosso in tiratura di 300 copie in tutto il mondo.
' My God ' ( TMOQ -1971 )
' SongS For Jeffrej ' ( 1969 ) è registrato in quel di Stoccolma. Per conoscere al completo lo sterminato universo bootleg dei JT vi consiglio di cliccare quì .
' Stellar Attraction ' ( SODD ) è della metà anni '70 ed è un buon prodotto. ' The Affirmery ' ( TAKRL ) è un concerto negli stati uniti datato 1976 anche lui di buona fattura. Ad Amsterdam nel 1972 vengono immortalati su 'On Tour ' ( TMOQ ) ma il tutto viene riboottlegato in altri dischi con ovvia scadenza della qualità sonora dal titolo ' The White Yes Album ' e ' Live In Amsterdam '.
Bellissimo 'Yes Show ' ( Ruthless Rhymes ) inciso durante il tour statunitense nel 1977.
Emerson , Lake & Palmer sono protagonisti ( non voluti ) di operazioni viniliche molto ampie, LP doppi, tripli , quadrupli , proprio come la loro imponente discografia.
' Live Volume 1,2,3' ed ' Tour Of The Americas' ( Aftermath 1973 ) ne sono la conferma.
Importantissimo pure ' Celestial Doggie ' ( Phonygram ) in formato doppio contenente il concerto di Long Beach Arena nel lontano luglio 1972. Buono pure il successivo bootleg del 1973 dal titolo ' Callow & Crash & Idie Eyes ' ( TAKRL ) sempre tratto dal tour americano.
Salari Max
( Un ringraziamento particolare a Piersandro Pallavicini ed alla sua opera " Quei Bravi Ragazzi Del Progressive Rock")
Aaahh....caro vecchio vinile, compagno di mille avventure.... come ci manchi, e come ci manca la tua consistenza sotto le mani, il tuo profumo. Gli occhi soprattutto venivano appagati in pieno anche con la possibilità di beccare il brano nel momento voluto guardandolo in controluce ( nessuno lo faceva?). Il vinile insomma in se e per se veniva adorato e vissuto nella sua piena totalità. Figuriamoci i Bootleg che venivano stampati in tiratura limitata ed erano veri e propri cimeli illegali!
Ma andiamo per ordine, innanzi tutto, cosa è un Bootleg?
Il Bootleg è un disco pirata inciso senza il benestare del gruppo interessato ne tantomeno della casa discografica. Generalmente è un concerto registrato di trafugo con un microfono o al meglio delle volte addirittura dal mixer di un tecnico birbaccione con un guadagno sonoro qualitativo non indifferente. Può capitare, anche se raramente, che si tratti perfino di qualche inedito in studio che qualcuno si è preso la bega di trafugare. Chiaramente nella maggior parte dei casi la qualità sonora di un Bootleg è decisamente scadente ( bassi inesistenti,voci del pubblico che sovrastano la musica ed ignobili fruscii) , ma questo passa in secondo piano piuttosto di possedere un live inedito del tuo gruppo preferito si è disposti a chiudere un occhio, anzi un orecchio...
Generalmente l'artwork è pressoché inesistente tranne in rarissimi casi e sulla copertina di cartone bianco viene appiccicato un ciclostilato con la foto del biglietto del concerto o poco altro ( almeno questo accadeva negli anni '70 ). I Bootleg sono quindi cosa prelibata per ogni amante del rock , figuriamoci per quello progressivo che è stato sempre cosa per pochi "eletti". Parte quindi la ricerca disperata di noi appassionati per questi prodotti che , avrete capito, sono più fregature che altro. Ecco quindi per concludere questa mia premessa il senso di questa pagina, portare a conoscenza di quelli che sono i Bootleg più appetitosi, di qualità sufficiente e rari.
Senza dubbio il disco più famoso è ' Omayadd' ( 1971 - TMOQ ) perchè pieno di inediti con pezzi in studio dal titolo 'Oenone' , 'The Crumbling Land' e 'Fingal's Cave', in più la versione live di ' Embryo'. Gli stessi brani lo contengono il Bootleg ' Midas Touch' del 1971 edito dalla WRMB.
Testimonianza del periodo Barrett è ' Barret's Revenge' ( TKRW M ) del 1967 con ancora Syd alla chitarra.
Doppio lp dal vivo del 1972 dal titolo 'Crackers' della TAKRL con l'intero 'Dark Side Of The Moon' ed altri classici.
Amburgo 1970 è la volta di 'Take Linda Surfing' ( Wizardo ) con lato A per ' A Saucerful Of Secrets ' e lato B per ' Atom Heart Mother '. Altri ottimi Bootleg sono 'Ohm Suite Ohm' con due indiane disegnate in copertina e 'Nocturnal Submission' ( TAKRL ) che immortalano al meglio il periodo 'Atom...' e ' Meddle '.
Per il periodo 'The Wall' segnalo ' The Wall Performed Live' ( Emka ) ed il megatriplo 'The Wall LIve'
Materiale di difficile reperibilità per il Re Cremisi come ad esempio ' Groon ' leggendario concerto del 1974 edito dalla Wizardo contenente proprio l'omonimo brano oramai leggendario.
' Cadence & Cascade ' ( Marc ) è un Bootleg giapponese registrato durante un concerto a Sheffield nel 1971 con relativi brani del periodo suddetto. Simile è ' Un Reve Sans Consequence Special ' ( Takrl ) con pezzi di concerto registrato in Olanda nel 1970. Se cerchiamo un inedito invece dobbiamo rivolgerci a 'Doctor D'.
Fra i più ricercati Bootleg dei Genesis troviamo senza dubbio la performance live del1975 ' Swelled & Spent ' ( TAKRL ) con tutto ' The Lamb Lies Down On Broadway '.
' Awed Man Out ' ( TAKRL ) sempre del 1975 è analogo al precedente solo in versione singola. ' Recorded Live At Carnegie Hall ' ( TAKRL 1973 ) tratta invece il periodo 'Foxtrot- Selling...' e rimane uno dei cimeli più appetitosi ( direi introvabile).
Gli inediti possiamo trovarli in 'As Though Emerald City ' ( TAKRL 1975 ) dal titolo ' Happy The Man ' e ' Twilight Alehouse '. Per andare ancora più indietro nel tempo e più precisamente nel 1972 ,'Live At The Marquee ' è l'ideale. in questo vinile troviamo stralci di ' Foxtrot ', ' Nursery Crime ' e ' Trespass '.
'Gabacabriel ' è un disco che contiene un evento eccezionale , ossia la performance dei GENESIS quando erano in tre con una straordinaria ed unica reunion con Gabriel ed Hackett!
Altri due ottimi bootleg bene registrati sono i doppi lp ' Fabula ' ( Pulgar Grande 1981) , disco spagnolo registrato durante i concerti del 1976/77 e ' Genesis In Concert ' ( Pulgar Grande 1982 ) che immortala la performance del 4 maggio 1980 al teatro Royal di Londra. Il disco è stampato in Canada. Quest'ultimo contiene pure 'The Carpet Crawlers' e ' Back In The New York City ' registrato nel 1975 sempre nel tour inglese.
Vita dura per tutti i fans del gigante gentile, pochi bootleg e di difficile reperibilità. ' Amongst The Darkness ' ( TAKRL ) è un bel disco dal vivo datato 1975 veramente niente male. ' Playing The Foole In Wonderland' e ' Playing The Fool' sono altri due doppi live pressoché simili , se non uguali, contenenti pure un brano inedito da studio.
Siamo esattamente al problema opposto dei GENTLE GIANT, troppi bootleg per il combo di Ian Anderson così da mettere a dura prova il portafoglio dei fans più sfegatati! ovviamente ecco i più significativi:
' Flute Cake ' (TMOQ-1972) con i successi più in voga in quegli anni come 'My God ' , 'Nothing Is Easy ' e ' A Song For Jeffrey '. L'incisione è ottima. Esiste pure una versione in vinile rosso in tiratura di 300 copie in tutto il mondo.
' My God ' ( TMOQ -1971 )
' SongS For Jeffrej ' ( 1969 ) è registrato in quel di Stoccolma. Per conoscere al completo lo sterminato universo bootleg dei JT vi consiglio di cliccare quì .
' Stellar Attraction ' ( SODD ) è della metà anni '70 ed è un buon prodotto. ' The Affirmery ' ( TAKRL ) è un concerto negli stati uniti datato 1976 anche lui di buona fattura. Ad Amsterdam nel 1972 vengono immortalati su 'On Tour ' ( TMOQ ) ma il tutto viene riboottlegato in altri dischi con ovvia scadenza della qualità sonora dal titolo ' The White Yes Album ' e ' Live In Amsterdam '.
Bellissimo 'Yes Show ' ( Ruthless Rhymes ) inciso durante il tour statunitense nel 1977.
Emerson , Lake & Palmer sono protagonisti ( non voluti ) di operazioni viniliche molto ampie, LP doppi, tripli , quadrupli , proprio come la loro imponente discografia.
' Live Volume 1,2,3' ed ' Tour Of The Americas' ( Aftermath 1973 ) ne sono la conferma.
Importantissimo pure ' Celestial Doggie ' ( Phonygram ) in formato doppio contenente il concerto di Long Beach Arena nel lontano luglio 1972. Buono pure il successivo bootleg del 1973 dal titolo ' Callow & Crash & Idie Eyes ' ( TAKRL ) sempre tratto dal tour americano.
Salari Max
( Un ringraziamento particolare a Piersandro Pallavicini ed alla sua opera " Quei Bravi Ragazzi Del Progressive Rock")
JIM PETERIK - Above the Storm
Frontiers
Genere: AOR
Supporto: cd - 2006
“Above The Storm” è il disco più personale ed intimista di questo mastodontico artista della storia dell’Hard Rock e dell’AOR. Padre dei Survivor e dei più recenti Pride Of Lions, Jim Peterik decide di avventurarsi in questa avventura solista avvalendosi anche della collaborazione di personaggi come i memorabili fratelli Van Zant (Lynyrd Skynyrd e 38 Special) e della cantante Lisa Mc Clowry. Il risultato non può essere che eccellente, grazie ad un songwriting fresco ed intelligente, con quell’inevitabile pizzico di shoutsound iniettato dalla presenza compositiva dei suddetti artisti.
Si comincia bene con “Live Life”, molto Folk e di gran classe e come sempre le chitarre sono di competenza di Jim, così come le tastiere e le parti canore. In “Burning With A Reason” la scena Hard & Blues è ben rappresentata ed è un piacere ascoltare il duetto canoro Peterik-Mc-Clowry. Irresistibile l’incedere del ritmo supportato dalla chitarra, impossibile rimanere indifferenti. Le atmosfere si fanno più rarefatte nella titletrack, così smielate da sembrare quasi farina del sacco di un Elton John romanticamente ispirato. Ci pensa “In The Days We Have” ad alzare il livello dell’ascolto, canzone solare dalla buona personalità e dal riuscito ritornello. Esistono anche frangenti più distanti dalle sonorità a cui il maestro ci ha abituati, a dimostrazione di una interminabile crescita artistica, la quale sembra non contenersi dinanzi a nessun pregiudizio e questo, permettetemelo, è l’ennesimo punto a suo favore. Pur restando su buoni livelli, con “A This Time Of Night” si ritorna nella normalità delle cose, ma è nelle ballate che Jim da il meglio di se, puntando dritto al cuore. “A Kiss To Remember You By” ci addentra nell’intimo dell’artista, così come in “A Talent For Loving You”.
Tredici buone canzoni per una piacevole ora di signora musica, quella che sa trafiggere dentro senza far male, proprio come solo un grande artista può creare. Metallari duri, per voi è consigliabile un ascolto preventivo. MS
Frontiers
Genere: AOR
Supporto: cd - 2006
“Above The Storm” è il disco più personale ed intimista di questo mastodontico artista della storia dell’Hard Rock e dell’AOR. Padre dei Survivor e dei più recenti Pride Of Lions, Jim Peterik decide di avventurarsi in questa avventura solista avvalendosi anche della collaborazione di personaggi come i memorabili fratelli Van Zant (Lynyrd Skynyrd e 38 Special) e della cantante Lisa Mc Clowry. Il risultato non può essere che eccellente, grazie ad un songwriting fresco ed intelligente, con quell’inevitabile pizzico di shoutsound iniettato dalla presenza compositiva dei suddetti artisti.
Si comincia bene con “Live Life”, molto Folk e di gran classe e come sempre le chitarre sono di competenza di Jim, così come le tastiere e le parti canore. In “Burning With A Reason” la scena Hard & Blues è ben rappresentata ed è un piacere ascoltare il duetto canoro Peterik-Mc-Clowry. Irresistibile l’incedere del ritmo supportato dalla chitarra, impossibile rimanere indifferenti. Le atmosfere si fanno più rarefatte nella titletrack, così smielate da sembrare quasi farina del sacco di un Elton John romanticamente ispirato. Ci pensa “In The Days We Have” ad alzare il livello dell’ascolto, canzone solare dalla buona personalità e dal riuscito ritornello. Esistono anche frangenti più distanti dalle sonorità a cui il maestro ci ha abituati, a dimostrazione di una interminabile crescita artistica, la quale sembra non contenersi dinanzi a nessun pregiudizio e questo, permettetemelo, è l’ennesimo punto a suo favore. Pur restando su buoni livelli, con “A This Time Of Night” si ritorna nella normalità delle cose, ma è nelle ballate che Jim da il meglio di se, puntando dritto al cuore. “A Kiss To Remember You By” ci addentra nell’intimo dell’artista, così come in “A Talent For Loving You”.
Tredici buone canzoni per una piacevole ora di signora musica, quella che sa trafiggere dentro senza far male, proprio come solo un grande artista può creare. Metallari duri, per voi è consigliabile un ascolto preventivo. MS
sabato 27 agosto 2011
RICCARDO VERNACINI - ...at Last
Selfproduced
Genere: Virtuoso
Supporto: cd
Questo è un debutto, quello del chitarrista Riccardo Vernaccini che con “…At Last” mette alla prova tutto quello che si può mettere. Infatti non solo è autore dei brani, ma anche esecutore unico e produttore.
Il disco è particolarmente ricolmo d’influenze artistiche che variano da Steve Vai a Joe Satriani passando per Brian May a molti altri guitar heroes. Il bagaglio tecnico è a dir poco eccellente, il senso per la melodia è spiccato e reso gradevole al massimo quando raggiunge i frangenti più Jazz. Chiaramente quando si deve concepire un disco del genere il lavoro è enorme e gravoso, così come le difficoltà a cui si vanno incontro, ma nell’insieme si può dire che Riccardo è riuscito a proporre qualcosa di buono.
A molti potrà sembrare pretenzioso ed autocelebrativo, personalmente attribuisco ad “…At Last” una sufficiente riuscita, a tratti leggermente prolissa, ma mai noiosa. La copertina ben si addice al prodotto, in effetti i fotogrammi rappresentati sono perfetta allegoria delle emozioni che rilascia la musica. Vernaccini è dunque un artista a 360°, ma deve maturare in esperienza, nel senso che le canzoni andrebbero abbreviate leggermente, per non far sfuggire l’attenzione dell’ascoltatore fra le sue abbondanti note.
Chi ama la chitarra e la musica strumentale Rock troverà in “…At Last” più di un passaggio interessante. Bravo, ora attendiamo nuove evoluzioni. MS
Selfproduced
Genere: Virtuoso
Supporto: cd
Questo è un debutto, quello del chitarrista Riccardo Vernaccini che con “…At Last” mette alla prova tutto quello che si può mettere. Infatti non solo è autore dei brani, ma anche esecutore unico e produttore.
Il disco è particolarmente ricolmo d’influenze artistiche che variano da Steve Vai a Joe Satriani passando per Brian May a molti altri guitar heroes. Il bagaglio tecnico è a dir poco eccellente, il senso per la melodia è spiccato e reso gradevole al massimo quando raggiunge i frangenti più Jazz. Chiaramente quando si deve concepire un disco del genere il lavoro è enorme e gravoso, così come le difficoltà a cui si vanno incontro, ma nell’insieme si può dire che Riccardo è riuscito a proporre qualcosa di buono.
A molti potrà sembrare pretenzioso ed autocelebrativo, personalmente attribuisco ad “…At Last” una sufficiente riuscita, a tratti leggermente prolissa, ma mai noiosa. La copertina ben si addice al prodotto, in effetti i fotogrammi rappresentati sono perfetta allegoria delle emozioni che rilascia la musica. Vernaccini è dunque un artista a 360°, ma deve maturare in esperienza, nel senso che le canzoni andrebbero abbreviate leggermente, per non far sfuggire l’attenzione dell’ascoltatore fra le sue abbondanti note.
Chi ama la chitarra e la musica strumentale Rock troverà in “…At Last” più di un passaggio interessante. Bravo, ora attendiamo nuove evoluzioni. MS
giovedì 25 agosto 2011
Tim "Ripper" Owens
TIM "RIPPER" OWENS - Play My Game
SPV / Steamhammer
Distribuzione italiana: Audioglobe
Genere: Heavy Metal
Support: CD - 2009
Qui c’è Heavy Metal puro e radicato, quello che dagli anni ’80 sentiamo dire che sparirà presto. Sparire? E invece è qui, sempre qui e alla faccia del suo nome (Metal)… è inossidabile, come la voce impressionante di Owens! Passare dai Judas Priest per gli Iced Earth fino alla semplice normalità di cantante solista non è certamente facile, demoralizzerebbe chiunque, ma non lui. Ripper è saldamente ancorato alla sua passione, al credo che accomuna molti di noi: il Dio Metallo. Quando è così, tutto è più semplice, anche buttarsi alle spalle certe esperienze ed assimilare solamente il lati positivi di esse.
Il vocalist ne esce fuori, a mio modo di vedere, con orgoglio e passione. Ora più che mai, grida con la sua meravigliosa voce tutto l’amore per il genere e, come alla ricerca di una mamma, si attacca alla sottana del Metal originale, quello appunto degli anni ’80. “Io sono questo e queste sono le mie origini”, sembra voler dire il nostro autore. Ma per rendere il tutto plausibilmente anni ’80 necessita la presenza di artisti che questa materia l’ha vissuta e suonata in diretta. Ecco allora scorrere avanti a noi i nomi di artisti che fanno gelare il sangue nelle vene:
Buce Kulick (Grand Funk Railroad, Kiss), Carlos Cavazo (Ratt, Quiet Riot), Craig Goldy (Dio), Chris Caffery (Savatage), Doug Aldrich (Whitesnake), Michael Wilton (Queensryche), Jeff Loomis (Nevermore), Steve Stevens (Billy Idol) alle chitarre.
Marco Mendoza (Whitesnake), Billy Sheehan (Mr. Big), Dave Ellefson (Megadeth), Rudy Sarzo (Dio, Osbourne, Quiet Riot), James Lomenzo (Megadeth), Tony Franklin (Blue Murders), Dennis Hayes (Beyond Fear) al basso.
Simon Wright (Dio, Ac/dc), Vinny Appice (Dave Lee Roth), Bobby Jarzombek (Sebastian Bach, Riot, Halford) alla batteria e molti altri.
Sono chiare le cose? A questo punto mi sembra altamente superfluo andare ad analizzare i singoli brani, anche perché chi ama questo genere è gia schizzato a comperare il disco. Questo è il Metal, da questo binario non si deraglia… mai! Solo un applauso più caloroso per “Starting Over” ed una sonora bordata di fischi per l’artwork, davvero penoso. Non è un disco memorabile, ma sicuramente nel vostro scaffale di dischi di metallo fumante, farà la sua (s)porca figura. Avanti così Ripper, grazie. MS
SPV / Steamhammer
Distribuzione italiana: Audioglobe
Genere: Heavy Metal
Support: CD - 2009
Qui c’è Heavy Metal puro e radicato, quello che dagli anni ’80 sentiamo dire che sparirà presto. Sparire? E invece è qui, sempre qui e alla faccia del suo nome (Metal)… è inossidabile, come la voce impressionante di Owens! Passare dai Judas Priest per gli Iced Earth fino alla semplice normalità di cantante solista non è certamente facile, demoralizzerebbe chiunque, ma non lui. Ripper è saldamente ancorato alla sua passione, al credo che accomuna molti di noi: il Dio Metallo. Quando è così, tutto è più semplice, anche buttarsi alle spalle certe esperienze ed assimilare solamente il lati positivi di esse.
Il vocalist ne esce fuori, a mio modo di vedere, con orgoglio e passione. Ora più che mai, grida con la sua meravigliosa voce tutto l’amore per il genere e, come alla ricerca di una mamma, si attacca alla sottana del Metal originale, quello appunto degli anni ’80. “Io sono questo e queste sono le mie origini”, sembra voler dire il nostro autore. Ma per rendere il tutto plausibilmente anni ’80 necessita la presenza di artisti che questa materia l’ha vissuta e suonata in diretta. Ecco allora scorrere avanti a noi i nomi di artisti che fanno gelare il sangue nelle vene:
Buce Kulick (Grand Funk Railroad, Kiss), Carlos Cavazo (Ratt, Quiet Riot), Craig Goldy (Dio), Chris Caffery (Savatage), Doug Aldrich (Whitesnake), Michael Wilton (Queensryche), Jeff Loomis (Nevermore), Steve Stevens (Billy Idol) alle chitarre.
Marco Mendoza (Whitesnake), Billy Sheehan (Mr. Big), Dave Ellefson (Megadeth), Rudy Sarzo (Dio, Osbourne, Quiet Riot), James Lomenzo (Megadeth), Tony Franklin (Blue Murders), Dennis Hayes (Beyond Fear) al basso.
Simon Wright (Dio, Ac/dc), Vinny Appice (Dave Lee Roth), Bobby Jarzombek (Sebastian Bach, Riot, Halford) alla batteria e molti altri.
Sono chiare le cose? A questo punto mi sembra altamente superfluo andare ad analizzare i singoli brani, anche perché chi ama questo genere è gia schizzato a comperare il disco. Questo è il Metal, da questo binario non si deraglia… mai! Solo un applauso più caloroso per “Starting Over” ed una sonora bordata di fischi per l’artwork, davvero penoso. Non è un disco memorabile, ma sicuramente nel vostro scaffale di dischi di metallo fumante, farà la sua (s)porca figura. Avanti così Ripper, grazie. MS
sabato 20 agosto 2011
Recensioni Brevi 3
Una bella realtà questa dei La Coscienza Di Zeno, e oltre che fare buona musica Prog, fruibile sia per chi ama il genere che per chi non è al dentro, finalmente una bella voce! Una musica sia tastieristica che chitarristica, con richiami alle Orme e molto altro. Certamente non inventano nulla e non stravolgono le regole del rock, ma è un disco davvero piacevole, senza se e ma. Consigliato a tutti i cultori del venerato Prog! VOTO : 8.0
ANECHOIC – Verfallen (2011)
Discreto lavoro questo degli americani Anechoic. Si sente nella loro musica, spesso fredda e ripetitiva, che i King Crimson ultime comparse sono nel loro DNA. Ma attenzione, ecco la sorpresa, capita ad esempio di imbattersi nel flauto stile Genesis primi anni ’70 e molta psichedelia, insomma un disco policromatico, consigliato agli intenditori di musica, quelli che esigono sempre qualcosa di più per emozionarsi. VOTO: 7,5
CURSED – The Scaramanga Six (2011)
Graditissima sorpresa per chi scrive questa degli inglesi Cursed. Suono pieno e potente, ritmiche vigorose e quindi Prog al limite dell’AOR. Non solo, nei brani dimostrano di avere assimilato la lezione dell’Hard Prog degli anni ’70. Eppure c’è ancora qualcosa in più, non semplice “ruffianeria” sonora, ma profondità spirituale in certi momenti, i quali riescono a far ascoltare ad occhi chiusi. Quando le idee si abbracciano con l’energia, tutto non è necessariamente scontato. Pure Punk? Perché no? VOTO: 7.0
GLINCOLTI – Visti & Imprevisti (2011)
King Crimson, Prog Jazz e ricerca sonora per colpire nel segno. Noi italiani siamo bravi a far diventare capolavori schifezze estere e poi quando abbiamo band del genere non le consideriamo neppure. Interventi di sax, armonica e tanta buona musica a cavallo dei famigerati anni ’70. Importante la chitarra di Ale Tedesco. VOTO: 8.0
PROTO KAW – Forth (2011)
Graditissimo ritorno questo dell’ex Kansas Kerry Livgren. Oramai conosciamo tutti i Proto Kaw e sappiamo anche cosa ci aspetta da un loro disco. A chi non li conoscesse consiglio di leggere qualche recensione nel blog al riguardo e… buon ascolto! VOTO: 8.0
giovedì 18 agosto 2011
Crollo titoli Fiat
Crollano le borse europee, Milano -6%; chiusura shock per Fiat: -12%
Bruciati 298 miliardi, oltre 20 a Piazza Affari. Parigi e Francoforte perdono il 5%
18 agosto, 18:23 (Ansa.it)MILANO- Nuovo crollo per Piazza Affari che ha replicato oggi, assieme alle consorelle europee, la pessima prestazione di 8 giorni fa. Il Ftse Mib ha ceduto il 6,15% a 14,970 punti, tra scambi vivaci per il periodo, per 2,39 miliardi di euro di controvalore. Mercoledi' scorso, invece, l'indice delle blue chip aveva ceduto in chiusura il 6,6%, tra scambi eccezionali non solo per il mese di agosto, per 4,43 miliardi di euro di controvalore. Il listino di riferimento si e' colorato tutto di rosso, risparmiando solo Bulgari, che con un calo dello 0,16% e' stata la vera maglia rosa delle blue chip. Per il resto si sono evidenziate Fiat (-11,88%) tra scambi fiume per oltre 50 milioni di pezzi pari al 4,5% del capitale. Forte tensione anche su Fiat Industrial (-13,31%) ed Exor (-9,08%) a monte della catena di controllo. Per il Lingotto e' stata una giornata nera dopo i dati sulle vendite in Brasile, mercato in cui il gruppo gioca un ruolo di primo piano, mentre Goldman Sachs ha ribassato le stime sulle vendite di auto nel 2012 in Europa, che potrebbero scendere fino al 7%. Tempesta di vendite anche su Intesa Sanpaolo (-9,26%), insieme con Banco Popolare (-7,69%) e Unicredit (-7,41%), in una seduta difficile per tutte le banche in Europa, dopo la rivelazione del Wall Street Journal circa un'indagine della Fed sulle filiali Usa delle principali banche europee, legata ai timori sui debiti sovrani del Vecchio Continente. Ancora sotto scacco l'energia, che da due giorni sconta la tassa sulle societa' del settore prevista dalla manovra del Governo. Enel ha ceduto il 5,39% ed Eni il 4,83% e Snam Rete Gas il 3,52%. E' andata meglio invece a Terna (-1,86%) e A2a (-1,69%). In campo assicurativo tensione su Fonsai (-12,36%), mentre Generali se l'e' cavata con un -4,83%. Unipol ha ceduto il 6,97% e Milano Assicurazioni il 6,52%. Nel disastro di oggi non sono mancati i rialzi tra i titoli a minor capitalizzazione. E' salita infatti As Roma (+1,05%) nel giorno del perfezionamento della cessione della societa'. Bene Bialetti (+3,42%) e la Lazio (+5,39%), mentre Arkimedica e' salita addirittura del 13,27%.
La Borsa di Londra ha chiuso gli scambi con un crollo, cedendo il 4,49%. La Borsa di Francoforte ha chiuso in forte caduta, con l'indice Dax che cede il 5,82%, a 5.602,80 punti. La Borsa di Parigi ha chiuso in forte caduta, con l'indice Cac 40 che ha perso 5,48%, a 3.076,04 punti.
EUROPA BRUCIA 298 MILIARDI - Le principali borse europee hanno bruciato nella seduta di oggi 298,6 miliardi di euro di capitalizzazione. Il valore totale delle societa' del Vecchio Continente quotate in borsa scende cosi' da 6.260 a 5.961,4 miliardi di euro.
MALE WALL STREET - La Borsa di Wall Street estende le perdite dopo la serie di dati macroeconomici Usa. Il Dow Jones cede oltre 400 punti con un ribasso del 4,03% mentre il Nasdaq scivola del 4,85%.UE; VAN ROMPUY, NON IN VISTA NUOVA RECESSIONE - "Non c'é una recessione in vista". E' quanto affermato il presidente del Consiglio Europeo Herman Van Rompuy in visita a Oslo secondo cui comunque "ci vorrà del tempo per ristabilire la fiducia".
USA, RENDIMENTO TITOLI STATO PRIMA VOLTA SOTTO 2% - Il rendimento dei Treasury americani a 10 anni è sceso per la prima volta sotto il 2%.
USA, INFLAZIONE A LUGLIO +0,5%, SOPRA STIME - Negli Stati Uniti l'inflazione ha segnato a luglio un rialzo mensile dello 0,5% dopo il -0,2% di giugno. Il dato è superiore alle attese degli economisti che avevano stimato un +0,2%. L'indice 'core' (al netto delle componenti alimentare ed energia) è salito dello 0,2%, in linea con le previsioni. Negli Stati Uniti le richieste di sussidio di disoccupazione la settimana scorsa sono aumentate di 9.000 unità a 408.000 unità. Gli economisti avevano stimato un incremento a 400.000 unità.
ORO: NUOVO RECORD A NEW YORK A 1.829,40 DOLLARI L'ONCIA - Ennesimo record storico dell'oro al mercato di New York. Il metallo prezioso con consegna a dicembre è volato a 1.829,40 dollari l'oncia.
CRISI: WSJ, FED METTE SOTTO OSSERVAZIONE BANCHE EUROPEE - La Federal Reserve avrebbe messo sotto osservazione le filiali delle principali banche europee negli Usa. Lo rivela il Wall Street Journal, spiegando come la banca centrale statunitense guidata da Ben Bernanke sia preoccupata dal livello di finanziamento di tali istituti. Il prestigioso quotidiano di Wall Street afferma come nelle ultime settimane, con l'aggravarsi della crisi del debito in Europa, si siano susseguiti gli incontri tra i vertici della Fed e quelli delle filiali bancarie europee, nonché con i vertici delle autorità nazionali di vigilanza di molti Paesi del Vecchio Continente.
CRISI: FED CONFERMA, RIPRESA USA PIU' LENTA DEL PREVISTO - Il presidente della Fed di New York, William Dudley, ha ribadito come la ripresa dell'economia degli Stati Uniti nel 2011 sia più lenta del previsto, anche a causa delle condizioni dei mercati finanziari che restano molto instabili. Per questo le previsioni per i prossimi mesi sono state riviste al ribasso. "Nel corso del 2011 - afferma Dudley - la crescita è stata un po' più lenta delle attese. E se all'inizio dell'anno l'occupazione sembrava riprendersi, negli ultimi mesi le condizioni del mercato del lavoro si sono deteriorate nuovamente, con il tasso di disoccupazione che è a poco a poco aumentato. I consumi delle famiglie - sottolinea ancora Dudley - si sono poi ulteriormente appiattiti e il settore immobiliare appare ancora depresso". Dudely avverte quindi che senza il necessario impegno e la necessaria assunzione di responsabilità da parte di tutti, dal settore finanziario alla politica, il rischio è quello di raggiungere un punto di non ritorno alla situazione pre-crisi.
ASIA DEBOLE, STABILE FOSTER'S DOPO OFFERTA SABMILLER - Borse asiatiche generalmente negative di oltre un punto percentuale: i mercati dell'area scontano la forza dello yen, che frena le esportazioni giapponesi, e i segnali di rallentamento della crescita cinese. Tokyo è così una delle piazze finanziarie più deboli della giornata, con un calo finale dell'1,25%. Sul listino nipponico, scendono in particolare titoli come l'automobilistico Mazda, che cede il 5,65%, Toshiba (-4,45%) e Nissan, in calo finale del 3,67%. Forte invece Pioneer, in rialzo del 4,18%. Male anche le Borse cinesi, che generalmente si muovono in controtendenza, così come Seul, in ribasso finale di quasi due punti percentuali. Tengono Singapore e Bangkok, mentre si muove chiaramente in positivo la sola Giakarta. Sulla Borsa australiana, dove sono quotati diversi titoli che possono anticipare l'avvio dei loro settori in Europa, molto male i gruppi dei media e si muovono quasi tutti in negativo quelli delle materie prime. Bene gli alimentari, anche se il marchio degli alcolici Foster's cresce solo dello 0,81% dopo l'Opa ostile del concorrente SabMiller. Di seguito, gli indici dei titoli guida delle principali Borse di Asia e Pacifico: - Tokyo -1,25% - Hong Kong -0,58% (seduta in corso) - Shanghai -1,37% (seduta in corso) - Taiwan -1,64% - Seul -1,70% - Sidney -1,22% - Singapore +0,35% (seduta in corso) - Mumbai -1,31% (seduta in corso) - Kuala Lumpur -0,19% - Bangkok +0,52% - Giakarta +1,19% (seduta in corso).
HONG KONG E SHANGHAI PERDONO IN CHIUSURA OLTRE 1% - Chiudono in calo le cinesi, con Hong Kong e Shanghai che superano l'1% di perdite. L'indice Hang Seng della borsa di Hong Kong ha terminato le contrattazioni bruciando 272,76 punti, pari a -1,34% rispetto alla chiusura precedente, finendo a 20.016,27 punti. La giornata, cominciata con l'indice a -0,14%, ha visto le contrattazioni arrivare anche in territorio positivo dopo poche ore, per poi cominciare a scendere fino al calo definitivo. Negativa anche Shanghai, che ha chiuso in flessione dell'1,61% a 2.559,47 punti.
OLANDA SI SCHIERA CONTRO PROPOSTA TOBIN TAX - Il governo olandese si schiera contro la proposta franco-tedesca e della Commissione Ue di una tassa sulle transazioni finanziarie (Tobin tax). In un discorso al Parlamento riportato dalla Bloomberg, il ministro delle finanze Jan Kees de Jager rileva di "essere contro le tasse europee in ogni caso" e che una tassa simile dovrebbe essere introdotta a livello globale. In caso contrario "la distorsione sarebbe grande perché tutti potrebbero facilmente dirottare le transazioni su di un'altra giurisdizione".
GB AVVERTE, DISCUTIAMO SU TOBIN TAX SOLO SE MONDIALE - Londra avverte che sarà pronta a confrontarsi sull'ipotesi di introdurre una tassa sulle transazioni finanziarie, cosiddetta Tobin Tax, lanciata ieri dal presidente francese Nicolas Sarkozy e dalla cancelliera tedesca Angela Merkel, solo se sarà un'imposizione valida per ogni Paese. "Il governo continuerà le discussioni con i partner internazionali sulla tassazione delle transazioni finanziarie", ha spiegato un portavoce del ministero britannico all'Afp. "Ma qualsiasi tassa - ha aggiunto - sulle transazioni finanziarie deve essere applicata a livello mondiale, altrimenti chi è interessato alle transazioni semplicemente si sposterà verso i Paesi che non l'applicano".
SARKOZY-MERKEL: STOP FONDI UE A CHI NON RIDUCE DEBITO - Francia e Germania propongono che ''in futuro, i pagamenti provenienti dai fondi strutturali e di coesione'' dell'Unione Europea siano ''sospesi nei Paesi della zona euro che non si conformeranno alle raccomandazioni sulle procedure di riduzione dei deficit eccessivi''. Lo scrivono il presidente Nicolas Sarkozy e la cancelliera Angela Merkel nella missiva indirizzata al presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy.
BRUXELLES: IPOTESI TASSA TRANSAZIONI PRIMA G20 NOVEMBRE - L'Unione europea mettera' a punto delle proposte su una tassa per le transazioni finanziarie a livello europeo prima del vertice del G20 di novembre. ''La Commissione andra' avanti con una proposta legislativa per la tassazione sulle transazioni finanziarie in autunno'', ha detto il portavoce della Commissione europea a Bruxelles, Cristina Arigho, secondo quando riporta l'agenzia Bloomberg.
Last Autumn's Dream
LAST AUTUMN'S DREAM - Whispers in Rage (II)
Frontiers
Genere: AOR
Supporto: cd - 2005
Questo supergruppo nord europeo dedito all’AOR è composto da Mikael Erlandsson, l’ex chitarrista dei Fair Warning Andy Malacek, il tastierista Thomas Lassar (Crystal Blue) e tutta la sezione ritmica dei Talisman, Marcel Jacob (basso) e Jamie Borger (batteria), giunge alla sua seconda fatica discografica. Chi ha gia avuto modo di acquistare il debutto avrà notato che John Leven, Ian Haugland e Mic Micaeli non ci sono più e questo per una nobile causa, la reunion degli Europe.
La caratura dei personaggi coinvolti è altisonante e le attese in definitiva non vengono tradite. "Last Autumn’s Dream II" è un disco più che godibile, anche se non mancano attimi di stanca dovuti a soluzioni troppo inflazionate.
“Last in You”, “Keep Falling” e “Heat Of Emotion” sono brani già sentiti e rallentano il percorso del disco che francamente ben scorre grazie alla sapiente alternanza di pezzi lenti e veloci. Non manca il brano da classifica come “Over And Out”, ne tantomeno i frangenti alla Europe, “Up In Paradise” e “ Round And Round” su tutti.
Momenti romantici da passare con la propria amata necessitano di sottofondi come “(Always Be) You And I”, “So Much Love In The World” e “A Place To Hide In Town”. Sopra le righe gli allegri “Elpless” e “This Gotta Be Love”, mentre il malinconico brano d’apertura “Brand New Life” è la fotografia della copertina.
In definitiva un buon disco, aspettiamo però che il gruppo si assesti e sono sicuro che nel terzo episodio ne ascolteremo delle belle. Consigliato a chi ama l’ AOR e tutto ciò che gli gira attorno. MS
Frontiers
Genere: AOR
Supporto: cd - 2005
Questo supergruppo nord europeo dedito all’AOR è composto da Mikael Erlandsson, l’ex chitarrista dei Fair Warning Andy Malacek, il tastierista Thomas Lassar (Crystal Blue) e tutta la sezione ritmica dei Talisman, Marcel Jacob (basso) e Jamie Borger (batteria), giunge alla sua seconda fatica discografica. Chi ha gia avuto modo di acquistare il debutto avrà notato che John Leven, Ian Haugland e Mic Micaeli non ci sono più e questo per una nobile causa, la reunion degli Europe.
La caratura dei personaggi coinvolti è altisonante e le attese in definitiva non vengono tradite. "Last Autumn’s Dream II" è un disco più che godibile, anche se non mancano attimi di stanca dovuti a soluzioni troppo inflazionate.
“Last in You”, “Keep Falling” e “Heat Of Emotion” sono brani già sentiti e rallentano il percorso del disco che francamente ben scorre grazie alla sapiente alternanza di pezzi lenti e veloci. Non manca il brano da classifica come “Over And Out”, ne tantomeno i frangenti alla Europe, “Up In Paradise” e “ Round And Round” su tutti.
Momenti romantici da passare con la propria amata necessitano di sottofondi come “(Always Be) You And I”, “So Much Love In The World” e “A Place To Hide In Town”. Sopra le righe gli allegri “Elpless” e “This Gotta Be Love”, mentre il malinconico brano d’apertura “Brand New Life” è la fotografia della copertina.
In definitiva un buon disco, aspettiamo però che il gruppo si assesti e sono sicuro che nel terzo episodio ne ascolteremo delle belle. Consigliato a chi ama l’ AOR e tutto ciò che gli gira attorno. MS
mercoledì 17 agosto 2011
Dark Suns
DARK SUNS - Grave Human Genuine
Prophecy
Distribuzione italiana: Audioglobe
Genere: Prog Metal
Support: CD - 2008
Il Prog Metal ha preso diverse ramificazioni nel corso della sua esistenza, pur essendo un genere musicale ben definito. I Rush hanno insegnato, i Dream Theater sviluppato ed i Tool sperimentato, questo solo per fare tre nomi. In questo labirinto sonoro si districano anche altre band, fra le quali quella del geniale Daniel Gildenlow, i Pain Of Salvation. Questa premessa per cercare di catalogare la proposta di questi tedeschi dal nome Dark Suns. Diversi i punti in comune, anche se il suono che si aggira in “Grave Human Genuine” è davvero Dark. Niko Knappe al microfono alterna parti vocali pulite al Growling, tanto da ricordare a tratti anche i primi Anatema. Buono il lavoro svolto dal fratello Maik Knappe alla chitarra.
Questo “Grave Human Genuine” è il naturale sviluppo sonoro del precedente “Existence”. La band qui mostra più carattere, malgrado i richiami gia citati, siano a volte troppo marcati. Osano i Dark Suns, ascoltate “Flies In Amber” e sono certo che ne resterete colpiti. Dipende anche da cosa si cerca nella musica, ovviamente chi segue questo filone in teoria cerca l’innovazione e del carattere ed i tedeschi, per questo verso stanno lavorando alacremente. “Thornchild” si apre tristemente con arpeggio e piano e si sviluppa in aree sognanti e Progressive, con un cantato iniziale quasi alla Opeth. Negli otto minuti, riescono ad emozionare in un crescendo ammaliante. Nei dieci minuti di “Rapid Eyes Moment” le tastiere ci propongono orchestralità ampie per poi lasciare spazio al suono elettrico alla My Diyng Bride.
Le atmosfere sono sempre oscure e questo per chi non è amante della cosa, potrebbe essere un limite del cd. Caldo il basso di Kristoffer Gildenlow (Pain Of Salvation-Arcana-Dial) in “Amphibian halo”, un tocco sensibile all’animo di chi ascolta. Fanno nuovamente capolino gli Opeth in “Free Of You”, uno dei momenti più devastanti di “Grave Human Genuine”, ferocia ed eleganza per un risultato davvero destabilizzante. Chiude “Papillon”, in sintonia con quanto ascoltato sino ad ora. La voce di Knappe a volte mi ricorda quella di Hogarth dei Marillion.
Insomma di cose ne ho dette anche troppe, rischierei solo di inquinare le idee.
Questo cd lo consiglio vivamente a tutti coloro che vivono la musica degli artisti che ho menzionato, agli altri ovviamente consiglio di stare alla larga e di risparmiare i soldini…di questi tempi…. MS
Prophecy
Distribuzione italiana: Audioglobe
Genere: Prog Metal
Support: CD - 2008
Il Prog Metal ha preso diverse ramificazioni nel corso della sua esistenza, pur essendo un genere musicale ben definito. I Rush hanno insegnato, i Dream Theater sviluppato ed i Tool sperimentato, questo solo per fare tre nomi. In questo labirinto sonoro si districano anche altre band, fra le quali quella del geniale Daniel Gildenlow, i Pain Of Salvation. Questa premessa per cercare di catalogare la proposta di questi tedeschi dal nome Dark Suns. Diversi i punti in comune, anche se il suono che si aggira in “Grave Human Genuine” è davvero Dark. Niko Knappe al microfono alterna parti vocali pulite al Growling, tanto da ricordare a tratti anche i primi Anatema. Buono il lavoro svolto dal fratello Maik Knappe alla chitarra.
Questo “Grave Human Genuine” è il naturale sviluppo sonoro del precedente “Existence”. La band qui mostra più carattere, malgrado i richiami gia citati, siano a volte troppo marcati. Osano i Dark Suns, ascoltate “Flies In Amber” e sono certo che ne resterete colpiti. Dipende anche da cosa si cerca nella musica, ovviamente chi segue questo filone in teoria cerca l’innovazione e del carattere ed i tedeschi, per questo verso stanno lavorando alacremente. “Thornchild” si apre tristemente con arpeggio e piano e si sviluppa in aree sognanti e Progressive, con un cantato iniziale quasi alla Opeth. Negli otto minuti, riescono ad emozionare in un crescendo ammaliante. Nei dieci minuti di “Rapid Eyes Moment” le tastiere ci propongono orchestralità ampie per poi lasciare spazio al suono elettrico alla My Diyng Bride.
Le atmosfere sono sempre oscure e questo per chi non è amante della cosa, potrebbe essere un limite del cd. Caldo il basso di Kristoffer Gildenlow (Pain Of Salvation-Arcana-Dial) in “Amphibian halo”, un tocco sensibile all’animo di chi ascolta. Fanno nuovamente capolino gli Opeth in “Free Of You”, uno dei momenti più devastanti di “Grave Human Genuine”, ferocia ed eleganza per un risultato davvero destabilizzante. Chiude “Papillon”, in sintonia con quanto ascoltato sino ad ora. La voce di Knappe a volte mi ricorda quella di Hogarth dei Marillion.
Insomma di cose ne ho dette anche troppe, rischierei solo di inquinare le idee.
Questo cd lo consiglio vivamente a tutti coloro che vivono la musica degli artisti che ho menzionato, agli altri ovviamente consiglio di stare alla larga e di risparmiare i soldini…di questi tempi…. MS
martedì 16 agosto 2011
Europa : disastro economico
Germania,pil quasi fermo In calo le Borse europee
Da Bce nuovo acquisto di Btp. Crescita tedesca allo 0,1%. Frena la Spagna. Spread Btp-Bund 270
16 agosto, 13:08 (Ansa.it)BORSA MILANO: SCIVOLA (-2,9%) CON TERNA, ENEL E FIAT- Piazza Affari scivola a meta' seduta con il Ftse Mib in calo del 2,97% a 15.417 punti. Tra i titoli piu' colpiti Terna (-10,18%), Snam Rete Gas (-11,09%), Enel (-5,63%) e Fiat (-5,38%).
FIAT PESANTE IN BORSA (-6%), TIMORI SU VENDITE 500 IN USA - Appare pesante Fiat in Piazza Affari, dove il titolo del Lingotto cede il 6,05% a 4,87 euro. Secondo le sale operative Fiat Spa è frenata dalle previsioni sulle vendite della 500 negli Usa, dove, a causa di ritardi nell'apertura di nuove concessionarie, la minivettura italiana potrebbe non raggiungere l'obiettivo di 50.000 esemplari venduti a fine anno. Insieme al costruttore di auto, cede Fiat Industrial (-4,82%), mentre appare più cauta Exor (-2,41%) a monte della catena del Lingotto.
EUROPA RIDUCE CALO DOPO PIL EUROZONA; PARIGI -1,5% - Riducono il calo le principali borse europee dopo il dato sulla crescita del Pil nell'area dell'euro nel secondo trimestre. Parigi e Madrid riducono la perdita all'1,5% e Milano all'1,63%. Migliorano di poco anche Francoforte (-2,3%) e Londra (-1,1%).
La variazione quasi nulla del Pil tedesco nel secondo trimestre (+0,1%) frena le principali borse europee, a partire proprio da Francoforte. Le piazze continentali scontano anche i futures su Wall Street in calo in attesa di una serie di dati macroeconomici Usa. L'indice Dax della piazza tedesca cede l'1,27, il Cac 40 di Parigi lo 0,8% e l'indice Ftse 100 di Londra lo 0,6%. Indici in calo anche a Madrid (-0,55%) e a Milano (-1,3%), dove pesano i titoli dell'energia dopo la manovra del governo che prevede la reintroduzione della cosiddetta Robin Hood Tax sugli utili delle società del comparto. Tra i titoli a maggior capitalizzazione più colpiti a livello continentale si segnalano Enel (-2,92%), Bmw (-2,56%), Daimler (-2,36%), Siemens (-2,44%) e Bayer (-2,12%), insieme a Basf (-1,86%) e alla francese Bnp Paribas (-1,6%). In controtendenza Nokia (+2,69%), dopo l'acquisizione della rivale Motorola da parte di Google. Di seguito, gli indici dei titoli guida delle principali borse europee. - Londra -0,69% - Parigi -0,80% - Francoforte -1,27% - Madrid -0,55% - Milano -1,35% - Amsterdam -1,00% - Stoccolma -1,59% - Zurigo -0,81%.
FUTURES NEW YORK IN CALO, PESA DATO PIL GERMANIA - Sono in deciso calo i futures sugli indici della Borsa statunitense, depressi dai dati deludenti sulla crescita economica tedesca nel secondo trimestre. Il contratto sul Dow Jones cede lo 0,7% a 11.319 punti, quello sullo Standard & Poor's 500 perde l'1,1% a 1.185,4 punti e quello sul Nasdaq arretra a 2.182 punti.
GERMANIA, PIL II TRIMESTRE QUASI FERMO, +0,1% - Nel secondo trimestre del 2011 la crescita della Germania è rallentata dal +1,3% (dato rivisto dal precedente +1,5%) allo 0,1% su base congiunturale. Su base tendenziale, cioé rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, secondo quanto risulta all'agenzia Bloomberg, il prodotto interno lordo è invece cresciuto del 2,8%.
L'Ufficio di statistica tedesco ha spiegato che nel secondo trimestre si è registrato un forte rialzo delle importazioni, che ha avuto "un impatto negativo sulla crescita economica" della Germania nel secondo trimestre, aggiungendo che anche la spesa dei consumatori tedeschi ha segnato un deciso calo nello stesso trimestre. Inoltre, l'istituto ha rivisto al ribasso il Pil del primo trimestre all'1,3% dall'1,5% della prima lettura. "I dati sul Pil tedesco sono certamente una delusione", ha detto a Bloomberg il capo economista per l'eurozona di Citigroup, Juergen Michels. "Tutti i dati puntano verso una stagnazione in Eurolandia nel secondo trimestre".
ASIA CONTRASTATA, PESANO FUTURE WALL STREET - Non sono riuscite a mantenere la buona intonazione della vigilia le principali borse di Asia e Pacifico, penalizzate oggi dai future su Wall Street in calo. Ai rialzi di Tokyo (+0,2%) e Seul (+4,8%), corrispondono infatti i passi indietro di Shanghai (-0,4%), Hong Kong (-0,2%), ancora aperte entrambe, e Sidney (-0,8%). Complici il calo dell'euro sullo yen, per i timori di un ennesimo rallentamento dell'economia del Vecchio Continente, in vista del dato sul Pil di Eurolandia atteso per oggi, e il rallentamento dei futures su Wall Street (-0,32% quelli sul Dow Jones Industrial e -0,54% sul Nasdaq). Per oggi sono attesi infatti dati Usa sull'andamento dei prezzi, sulla costruzione di nuove abitazioni e sulla produzione industriale a luglio. Sulla piazza di Tokyo debole Tepco (-3,19%), gestore dell'impianto nucleare di Fukushima, a differenza di Nikon (+1,3%), Panasonic (+0,4%) e Canon (+0,42%). Fiacca Toyota (-0,07%), debole Mitsubishi (-1,04%). A Seul sprint di Samsung Electronics (+6,08%), che, dopo l'acquisizione di Motorola da parte di Google, secondo gli analisti, rischia meno contenziosi sull'uso del sistema operativo Android. L'andamento contrastato dei prezzi dei metalli penalizza invece Aluminum Corporation of China (-1,43%) ad Hong Kong e Alumina (-4,82%), Newcrest Mining (-4,33%) e Rio Tinto (-1,45%) a Sidney. Di seguito, gli indici dei titoli guida delle principali borse di Asia e Pacifico. - Tokyo +0,23% - Hong Kong -0,20% (seduta in corso) - Shanghai -0,57% (seduta in corso) - Taiwan -0,27% - Seul +4,61% - Sidney -0,83% - Mumbai +0,37% (seduta in corso) - Singapore -0,03% (seduta in corso) - Bangkok +0,28% - Giakarta +0,38% (seduta in corso).
DA BCE NUOVI ACQUISTI DI BTP - La Banca Centrale Europea ha acquistato questa mattina nuovi titoli di stato italiani. Lo riferisce Bloomberg, che cita fonti vicino all'operazione. Le stesse fonti hanno aggiunto che l'Eurotower ha comprato anche bond spagnoli. Nei giorni scorsi la Banca centrale europea ha gia' acquistato 22 miliardi di bond governativi per allentare la pressione sui titoli di Italia e Spagna e riportare i rendimenti dei decennali attorno al 5%. Un'operazione record, superiore alle attese degli analisti (circa 15 miliardi di euro) ma anche ai 16,5 miliardi di titoli greci comprati nella prima settimana di avvio del programma sui bond sovrani, nel maggio del 2010. Nonostante l'intervento, e l'annuncio nel fine settimana della manovra-bis da parte del governo italiano, gli spread tra Btp e Bund sono rimasti stabili a 270 punti base, con rendimenti di poco superiori al 5%.
Con le operazioni della scorsa settimana il portafoglio di titoli governativi della Bce sale a 96 miliardi. Gli acquisti segnalati oggi sono stati effettuati tra giovedi' 4 e mercoledi' 10 agosto in quanto la Bce, ogni lunedi', da' conto delle sole operazioni 'regolate', cioe' chiuse con lo scambio dei titoli, nella settimana precedente.
''Visto che gli acquisti si sono concentrati nei primi tre giorni della scorsa settimana, e sui bond di Italia e Spagna, riteniamo che la Bce ha comprato una media di 7-7,5 miliardi di Btp e Bonos al giorno'' afferma in una nota Chiara Cremonesi, strategist nel reddito fisso di Unicredit. E' ''ragionevole presumere che il 75% degli acquisti si sia concentrato sui titoli italiani, per un ammontare di circa 16-16,5 miliardi'', in linea con il rapporto che esiste tra il debito italiano e spagnolo 'outstanding' (cioe' ad esclusione dei titoli a breve, come i bot, esclusi dagli acquisti della Bce) dei due Paesi (1.380 miliardi per l'Italia e 370 per Madrid).
A questo punto sorge un dubbio, ma conviene ancora fare e stare in Europa, oppure è meglio ritornare alla vecchia lira per nostro conto? Uscire dall'Europa sarebbe un crollo totale, oppure lascia adito a speranze di Lavoro? In alto a destra del Blog potete votare nel nostro sondaggio. (MAX)
Resistance
RESISTANCE - Lies in Black
Lion Music
Genere: Thrash Metal
Supporto: cd - 2005
Ecco un nuovo debutto, questa volta abbiamo a che fare con un gruppo americano e con le sue influenze Thrash della Bay Area, ma anche con un attento sguardo verso il nostro Power Metal. La formazione è quella classica a cinque elementi con due chitarre a discapito delle tastiere, assenti in tutto il disco.
Premetto che sono sconvolto dalla durata del disco, 28 minuti! Sono consapevole che i capolavori non si distinguono per il tempo d’ascolto ma per la qualità di esso, è altrettanto vero però che i tempi sono cambiati e che oggi i dischi costano quello che costano ed i capolavori non sappiamo più cosa sono… Comunque, si comincia con l’ “Intro” dell’inno Americano appositamente stonato per passare immediatamente a “War Paint”. Il brano è variegato con cambi di ritmo e gustosi passaggi di chitarra, ma nulla di nuovo, anzi il genere propostoci sembra essere inflazionato. I Resistance hanno comunque una buona fantasia compositiva e riescono a nascondere abbastanza bene questa falla.
“Lies In Black” è maligna, proprio come la simpatica copertina rappresentante quattro angeli intenti alla lettura di un libro, uno di loro però è distratto con lo sguardo verso di noi ed un ghigno demoniaco. Nel pezzo si ascoltano in pieno le influenze della Bay Area e l’assolo di chitarra è notevole. “Transgression” è un arpeggio chitarristico d’introduzione a “Wasted Time”. Il brano è potente, anche lui con i suoi bei cambi di ritmo, ma ancora una volta siamo al cospetto di musica già sentita centinaia di migliaia di volte. Il gusto compositivo è buono, l’esecuzione altrettanto, eppure non si decolla. “The Darkness Inside Me” conferma che non siamo al cospetto di un album storico, ma che siamo in possesso solamente di un debutto poco più che sufficiente. “Bidge To Nowhere” è oscura, l’inizio sembra uscito da un disco dei Metallica, ma il resto è quanto detto sin qui. Si finisce con la buona “Till Dust Return”, in essa si mettono in evidenza gli strumentisti, dimostrandosi non dei sprovveduti, anzi, molto preparati, specialmente la sezione ritmica composta da Matt Ohnemus alla batteria e da Paul Shigo al basso. Completano la formazione Robby Hett alla voce, Dan Luna e E.F. Martinez alle chitarre.
I Resistance debuttano facendo la voce grossa, ma oggi, c’è ancora davvero bisogno di questo genere? Se avete risposto si, per favore, non parlate più male del Progressive…. MS
Lion Music
Genere: Thrash Metal
Supporto: cd - 2005
Ecco un nuovo debutto, questa volta abbiamo a che fare con un gruppo americano e con le sue influenze Thrash della Bay Area, ma anche con un attento sguardo verso il nostro Power Metal. La formazione è quella classica a cinque elementi con due chitarre a discapito delle tastiere, assenti in tutto il disco.
Premetto che sono sconvolto dalla durata del disco, 28 minuti! Sono consapevole che i capolavori non si distinguono per il tempo d’ascolto ma per la qualità di esso, è altrettanto vero però che i tempi sono cambiati e che oggi i dischi costano quello che costano ed i capolavori non sappiamo più cosa sono… Comunque, si comincia con l’ “Intro” dell’inno Americano appositamente stonato per passare immediatamente a “War Paint”. Il brano è variegato con cambi di ritmo e gustosi passaggi di chitarra, ma nulla di nuovo, anzi il genere propostoci sembra essere inflazionato. I Resistance hanno comunque una buona fantasia compositiva e riescono a nascondere abbastanza bene questa falla.
“Lies In Black” è maligna, proprio come la simpatica copertina rappresentante quattro angeli intenti alla lettura di un libro, uno di loro però è distratto con lo sguardo verso di noi ed un ghigno demoniaco. Nel pezzo si ascoltano in pieno le influenze della Bay Area e l’assolo di chitarra è notevole. “Transgression” è un arpeggio chitarristico d’introduzione a “Wasted Time”. Il brano è potente, anche lui con i suoi bei cambi di ritmo, ma ancora una volta siamo al cospetto di musica già sentita centinaia di migliaia di volte. Il gusto compositivo è buono, l’esecuzione altrettanto, eppure non si decolla. “The Darkness Inside Me” conferma che non siamo al cospetto di un album storico, ma che siamo in possesso solamente di un debutto poco più che sufficiente. “Bidge To Nowhere” è oscura, l’inizio sembra uscito da un disco dei Metallica, ma il resto è quanto detto sin qui. Si finisce con la buona “Till Dust Return”, in essa si mettono in evidenza gli strumentisti, dimostrandosi non dei sprovveduti, anzi, molto preparati, specialmente la sezione ritmica composta da Matt Ohnemus alla batteria e da Paul Shigo al basso. Completano la formazione Robby Hett alla voce, Dan Luna e E.F. Martinez alle chitarre.
I Resistance debuttano facendo la voce grossa, ma oggi, c’è ancora davvero bisogno di questo genere? Se avete risposto si, per favore, non parlate più male del Progressive…. MS
domenica 14 agosto 2011
Tommy Ermolli
TOMMY ERMOLLI - Step Ahead
Lion Music
Distribuzione italiana: Frontiers
Genere: Virtuoso
Support: CD - 2009
Con i Metalprogster italiani Twinspirit ed i Khymera si è visto giusto, sono delle band interessanti che non si limitano a copiare gli stilemi del caso. Tommy Ermolli è il chitarrista e all’occorrenza sa miscelare tocco a tecnica, senza strafare con la seconda. Per un genere dove correre sul pentagramma è quantomeno normale, un artista come Ermolli è un piccolo sospiro di sollievo, perché a mio modo di vedere, la musica prima di tutto deve comunicare emozioni. Poi la tecnica è la ciliegina sulla torta.
Tommy, malgrado la giovane età di 22 anni , comincia a scrivere canzoni gia dal 2004 e questo “Step Ahead” è il primo album da solista. I sentimenti sono in prima linea, anche se sono espressi quasi con timore. Forse è qui che si percepisce la giovane età, cioè nell’esperienza, ma questo è un dettaglio che non scalfisce questo disco. Comunque si parla sempre di Metal Prog, per cui avanti con l’adrenalina sin dall’iniziale “Endless Space”. L’artista si circonda di buoni elementi, conosciuti gia al grande pubblico, come Dario Ciccioni (batteria), Daniele Liverani (Tastiere) ed Alberto Rigoni (basso).
Non esulano scale classiche, come in “Joy Of Illusion”, divertente e spensierata. Io non so se l’artista in analisi sia anche amante delle band nordiche, tanto per intenderci della Svezia, Norvegia e Finlandia, questo non perché ci siano grandi affinità, ma nel suono mediterraneo scorgo dei piccoli venti freddi del nord. Un velo di malinconia ponderato, che rende il disco ancora più affascinante. La title track “Step Ahead” ci mostra l’Ermolli più pacato ed acustico, che poi in sostanza credo sia quello vero. Le sue mani ci raccontano storie differenti, ma tutte riconducibili ad uno stato d’animo interno a tratti ombrato. La copertina del lavoro esprime proprio bene ciò che si ascolta, un uomo solo che corre in un viale alberato d’inverno e con la nebbia!
“Magic” è toccante e scaturisce da un passato dramma familiare, forse uno dei momenti più belli di tutto l’album. “Step Ahead” nell’insieme è godibilissimo, un disco da assaporare nel tempo con più ascolti e scoprirete prima che un chitarrista, un grande uomo dalla spiccata sensibilità. Bravo Tommy. MS
Lion Music
Distribuzione italiana: Frontiers
Genere: Virtuoso
Support: CD - 2009
Con i Metalprogster italiani Twinspirit ed i Khymera si è visto giusto, sono delle band interessanti che non si limitano a copiare gli stilemi del caso. Tommy Ermolli è il chitarrista e all’occorrenza sa miscelare tocco a tecnica, senza strafare con la seconda. Per un genere dove correre sul pentagramma è quantomeno normale, un artista come Ermolli è un piccolo sospiro di sollievo, perché a mio modo di vedere, la musica prima di tutto deve comunicare emozioni. Poi la tecnica è la ciliegina sulla torta.
Tommy, malgrado la giovane età di 22 anni , comincia a scrivere canzoni gia dal 2004 e questo “Step Ahead” è il primo album da solista. I sentimenti sono in prima linea, anche se sono espressi quasi con timore. Forse è qui che si percepisce la giovane età, cioè nell’esperienza, ma questo è un dettaglio che non scalfisce questo disco. Comunque si parla sempre di Metal Prog, per cui avanti con l’adrenalina sin dall’iniziale “Endless Space”. L’artista si circonda di buoni elementi, conosciuti gia al grande pubblico, come Dario Ciccioni (batteria), Daniele Liverani (Tastiere) ed Alberto Rigoni (basso).
Non esulano scale classiche, come in “Joy Of Illusion”, divertente e spensierata. Io non so se l’artista in analisi sia anche amante delle band nordiche, tanto per intenderci della Svezia, Norvegia e Finlandia, questo non perché ci siano grandi affinità, ma nel suono mediterraneo scorgo dei piccoli venti freddi del nord. Un velo di malinconia ponderato, che rende il disco ancora più affascinante. La title track “Step Ahead” ci mostra l’Ermolli più pacato ed acustico, che poi in sostanza credo sia quello vero. Le sue mani ci raccontano storie differenti, ma tutte riconducibili ad uno stato d’animo interno a tratti ombrato. La copertina del lavoro esprime proprio bene ciò che si ascolta, un uomo solo che corre in un viale alberato d’inverno e con la nebbia!
“Magic” è toccante e scaturisce da un passato dramma familiare, forse uno dei momenti più belli di tutto l’album. “Step Ahead” nell’insieme è godibilissimo, un disco da assaporare nel tempo con più ascolti e scoprirete prima che un chitarrista, un grande uomo dalla spiccata sensibilità. Bravo Tommy. MS
mercoledì 10 agosto 2011
Ferragosto in Rock e Barbecue!
*FERRAGOSTO*ROCK-BARBECUE AND WINE* DALLE 12 FINO A SERA*
Allo ZEN di Moie, lunedì 15 agosto alle ore 12.00 - 16 agosto alle ore 1.00
SALSICCE BISTECCHE E VINO CON OSPITI A SORPRESA: SARA' IL MASSIMO SALARI DAY..IL CRITICO INTERNAZIONALE DI MUSICA ROCK DAGLI ANNI 70 FINO AD'OGGI PASSERA' CON LEGGIADRIA DALLA GRATICOLA ALLA CONSOLLE!! QUIZ MUSICALI A PREMI! COMMEMORAZIONE FESTIVAL WOODSTOCK!!! gradita la prenotazione grazie :-) 335.362984 O zenmoie@tiscali.it
DOPO IL CONCERTO DEGLI ZOSO (tribute band Led Zeppelin) DEL 14 AGOSTO SARA' POSSIBILE, PER CHI VORRA',PERNOTTARE IN TENDA O SACCO A PELO NEL PRATO DELLO ZEN, PER UNIRSI A NOI NEL : FERRAGOSTO ROCK BARBECUE E WINE!!! DALLE 12.00 SALSICCE BISTECCHE COSTARELLE E VINO*DJ ROCK MASSIMO SALARI*LIVE BAND PER COMMEMORARE WOODSTOCK CON JAM SESSION FINALE::ROCK ON!! (X INFO E PRENOTAZIONI 335.362984 davide o zenmoie@tiscali.it)
Come raggiungerci:
ZEN MOIE
SUPERSTRADA AN/ROMA ESCI A MOIE GIRA ADX ATTRAVERSA L'ESINO E SUBITO RIGIRA A DX
sabato 6 agosto 2011
WATERCLIME - The Astral Factor
Lion Music
Distribuzione italiana: Frontiers
Genere: Hard Rock
Support: CD - 2006
Non mi è chiaro il motivo, ma in questi ultimi anni c’è un aumento considerevole di one man band, questa volta l’artista ad accorparsi tutti gli strumenti risponde al nome di Mr V (Vintersong). E’ vero che la tecnologia oggi aiuta a svolgere queste mansioni in maniera semplice e veloce ed è altresì vero che il guadagno è anche più cospicuo, dovuto al fatto che non ci sono altri strumentisti con cui dividere gli utili. Chiaramente questo è anche un rischio per quello che concerne il risultato finale. E’ molto difficile per l’ideatore del progetto raggiungere livelli d’eccellenza in quanto è solo una mente a mettere le idee e non un insieme di talenti artistici come potrebbero essere, ad esempio un complesso di cinque musicisti. Con questo non fraintendetemi, non voglio assolutamente sminuire a prescindere il risultato di un musicista tanto talentuoso che vuole intraprendere questo percorso, anzi, lo ammiro in maniera particolare, ma le idee in suo possesso devono essere davvero grandi, altrimenti si rischia di cadere nel ridicolo.
In questo disco c’è tutto l’amore di Vintersong (grande personaggio del Black Metal svedese) per certa musica anni ’70, spiazzando ovviamente tutti coloro che lo hanno seguito nei suoi lavori, soprattutto con i Borknagar. Folklore scandinavo, Rock, musica acustica e tutto questo non risulta assolutamente datato, grazie a certa strumentazione moderna e ad una discreta produzione.
C’è freschezza fra le note di “The Astral Factor”, sin dall’iniziale “Mountains”, un Folk Rock allegro con la presenza di interventi elettronici. “Floating” è un affresco Rock dai colori tenui, davvero bello e “The Astral Factor” vede come ospite il chitarrista Matthias Marklund. C’è poco da raccontare, chi ama il Folk ha pane per i propri orecchi, Waterclime è un progetto onesto e ben confezionato, gli amanti del Metal più crudo invece accuseranno più di un colpo di sonno. MS
Lion Music
Distribuzione italiana: Frontiers
Genere: Hard Rock
Support: CD - 2006
Non mi è chiaro il motivo, ma in questi ultimi anni c’è un aumento considerevole di one man band, questa volta l’artista ad accorparsi tutti gli strumenti risponde al nome di Mr V (Vintersong). E’ vero che la tecnologia oggi aiuta a svolgere queste mansioni in maniera semplice e veloce ed è altresì vero che il guadagno è anche più cospicuo, dovuto al fatto che non ci sono altri strumentisti con cui dividere gli utili. Chiaramente questo è anche un rischio per quello che concerne il risultato finale. E’ molto difficile per l’ideatore del progetto raggiungere livelli d’eccellenza in quanto è solo una mente a mettere le idee e non un insieme di talenti artistici come potrebbero essere, ad esempio un complesso di cinque musicisti. Con questo non fraintendetemi, non voglio assolutamente sminuire a prescindere il risultato di un musicista tanto talentuoso che vuole intraprendere questo percorso, anzi, lo ammiro in maniera particolare, ma le idee in suo possesso devono essere davvero grandi, altrimenti si rischia di cadere nel ridicolo.
In questo disco c’è tutto l’amore di Vintersong (grande personaggio del Black Metal svedese) per certa musica anni ’70, spiazzando ovviamente tutti coloro che lo hanno seguito nei suoi lavori, soprattutto con i Borknagar. Folklore scandinavo, Rock, musica acustica e tutto questo non risulta assolutamente datato, grazie a certa strumentazione moderna e ad una discreta produzione.
C’è freschezza fra le note di “The Astral Factor”, sin dall’iniziale “Mountains”, un Folk Rock allegro con la presenza di interventi elettronici. “Floating” è un affresco Rock dai colori tenui, davvero bello e “The Astral Factor” vede come ospite il chitarrista Matthias Marklund. C’è poco da raccontare, chi ama il Folk ha pane per i propri orecchi, Waterclime è un progetto onesto e ben confezionato, gli amanti del Metal più crudo invece accuseranno più di un colpo di sonno. MS
giovedì 4 agosto 2011
Ambition
AMBITION - Ambition
Frontiers
Genere: AOR
Supporto: cd - 2002
Risorgono i Toto in questo gruppo dal nome Ambition, un suono davvero affascinante e maturo per un AOR sopra la media. La storia di questa band è davvero contorta e sofferta, fra defezioni temporanee e problemi vari, ma l’impresa più grande è stata quella di riportare di nuovo alla ribalta un grande dell’era d’oro dell’ AOR: Thom Griffin (Trillion). Pensate, dopo un silenzio durato ben vent’anni!
Un disco ricco di artisti e sorprese, dai duetti con Jean-Michel Byron alla presenza di Joseph Williams (ex Toto) e del chitarrista svedese Tommy Denander. Le canzoni, nemmeno a dirlo, sono tutte altamente orecchiabili (a volte anche troppo) e canticchiabili, proprio come fossero uscite da un disco dei Toto.
Diversi i momenti altamente emotivi, per tutti mi basta citare “Hunger”, “Too Much” e “Hypocrites”. Sensualità e Rock si incontrano spesso e quando questo accade è un vero e proprio godimento sonoro. Mi chiedo quanto questo genere oggi possa attirare ancora l’attenzione degli usufruitori di musica. Il disco non è proprio anacronistico, ma “Ambition” ha sonorità veramente datate anche se in verità l’ottima produzione del duo Perugino-Grossi (Glenn Hughes, Starbreaker, Vertigo ecc..) ne alza di molto il tiro. In realtà la buona musica non stanca mai, qualunque essa sia, l’emozione non ha sesso ne età, tanto meno alloggia in questo o quel genere musicale predefinito.
Gli Ambition ci regalano un lavoro sofferto nel tempo, ma felicemente riuscito e tanto basta per giustificarne il prezzo del CD. Con questo disco di classe, l’AOR si scrolla di dosso un pochino di polvere che le era rimasto addosso, i vecchi leoni sembrano che non si stanchino mai di ruggire, meglio così. MS
Frontiers
Genere: AOR
Supporto: cd - 2002
Risorgono i Toto in questo gruppo dal nome Ambition, un suono davvero affascinante e maturo per un AOR sopra la media. La storia di questa band è davvero contorta e sofferta, fra defezioni temporanee e problemi vari, ma l’impresa più grande è stata quella di riportare di nuovo alla ribalta un grande dell’era d’oro dell’ AOR: Thom Griffin (Trillion). Pensate, dopo un silenzio durato ben vent’anni!
Un disco ricco di artisti e sorprese, dai duetti con Jean-Michel Byron alla presenza di Joseph Williams (ex Toto) e del chitarrista svedese Tommy Denander. Le canzoni, nemmeno a dirlo, sono tutte altamente orecchiabili (a volte anche troppo) e canticchiabili, proprio come fossero uscite da un disco dei Toto.
Diversi i momenti altamente emotivi, per tutti mi basta citare “Hunger”, “Too Much” e “Hypocrites”. Sensualità e Rock si incontrano spesso e quando questo accade è un vero e proprio godimento sonoro. Mi chiedo quanto questo genere oggi possa attirare ancora l’attenzione degli usufruitori di musica. Il disco non è proprio anacronistico, ma “Ambition” ha sonorità veramente datate anche se in verità l’ottima produzione del duo Perugino-Grossi (Glenn Hughes, Starbreaker, Vertigo ecc..) ne alza di molto il tiro. In realtà la buona musica non stanca mai, qualunque essa sia, l’emozione non ha sesso ne età, tanto meno alloggia in questo o quel genere musicale predefinito.
Gli Ambition ci regalano un lavoro sofferto nel tempo, ma felicemente riuscito e tanto basta per giustificarne il prezzo del CD. Con questo disco di classe, l’AOR si scrolla di dosso un pochino di polvere che le era rimasto addosso, i vecchi leoni sembrano che non si stanchino mai di ruggire, meglio così. MS
mercoledì 3 agosto 2011
3 Agosto, Berlusconi al Parlamento
Berlusconi in Parlamento, parlerà a Borsa chiusa
Alfano: 'Mai governi tecnici'. Bersani: 'Premier lasci'. Casini: 'Ok decreto che anticipi manovra'
Ansa.itBERLUSCONI, APPELLO A OPPOSIZIONI, USCIRE FUORI DA CRISI "Non chiedo alle opposizioni di condividere i nostri programmi ma che arrivino contributi con idde e proposte pe far emergere ciò che serve al paese. L'opposizione faccia ciò che è chiamata a fare senza perdere di vista il comune obiettivo perché comune è l'obiettivo di portare l'Italia fuori da una crisi che non è italiana ma planetaria". E' l'appello alle opposizioni fatto dal premier Silvio Berlusconi alla Camera. "Il governo - ha aggiunto il premier - non resterà sordo alle proposte dell'opposizione se animate da spirito di patria".
Il percorso intrapreso dal governo, ha aggiunto Berlusconi, si completerà "nel 2013 quando ci sottoporremo serenamente al loro giudizio" con la coscienza a posto. "Nei 20 mesi che ci separano da quel momento - ha proseguito - il governo farà il governo rafforzerà sempre di più il rapporto con le parti sociali". Agli italiani, ha detto, "diciamo che il governo è pronto a fare fino in fondo la propria parte".
BERLUSCONI, HO AZIENDE QUOTATE, SONO IN TRINCEA - ''Nessuno nega la crisi, tutti dobbiamo lavorare per superarla. State ascoltando un imprenditore che ha tre tre aziende in borsa e che quindi e' nella trincea finanziaria consapevole ogni giorno di quel che accade sui mercati''. Lo afferma il premier Silvio Berlusconi intervenendo alla Camera.
BERLUSCONI: STABILITA' ARMA VINCENTE CONTRO SPECULAZIONE - "Ciascuno faccia la propria parte: la stabilità è da sempre l'arma vincente contro la speculazione". Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi parlando sulla crisi alla Camera.
BERLUSCONI, FERMEZZA SU CRISI, MA NO SEGUIRE NERVOSISMI - La crisi ''va fronteggiata con coerenza e fermezza, senza seguire i nervosismi dei mercati''. Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi nel suo intervento a Montecitorio.
BERLUSCONI, DA UE OK A MANOVRA DI TREMONTI - ''Per superare le criticita' il governo ha varato il 6 luglio un provvedimento immediato con l'obiettivo del pareggio di bilancio entro 2014 condizione che deteminaza strutturale debito. Abbiamo fatto una manovra che ha fissato degli obiettivi, e' stata giudicata adeguata e sufficiente dall'Europa e dagli osservatori internazionali''. Lo afferma il premier Silvio Berlusconi parlando alla Camera.
BERLUSCONI, NOSTRE BANCHE HANNO SUPERATO CRISI HANNO FATTO RICORSO CON TEMPESTIVITA' A MERCATO CAPITALI
BERLUSCONI,MERCATI NON VALUTATO NOSTRA SOLIDITA' - "Come spesso succede nelle crisi di fiducia, i mercati non hanno valutato la nostra solidità, non hanno considerato la solidità del nostro sistema bancario, le condizioni patrimoniali delle famiglia". Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi intervenendo in Aula alla Camera. Le tensioni speculative, ha detto il premier, "si sono estese all'Italia ma non solo, problemi analoghi ci sono stati anche in molti altri paesi dell'area europea e la tensione ha fatto aumentare il differenziale tra Bund e Btp".
I mercati, ha evidenziato Berlusconi, ''non riflettono l'importanza'' degli interventi del governo ed e' quindi ''essenziale dare certezza ai mercati definendo tempi, risorse e interventi previsti''.
BERLUSCONI, IPOTESI FUSIONI-LIQUIDAZIONI ENTI PUBBLICI - Fra le misure per favorire la crecità si dovrà "compiere una verifica congiunta sulla ragion d'essere di società ed enti pubblici allo scopo di procedere a liquidazioni e fusioni". Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi nel corso del suo intervento a Montecitorio.
BERLUSCONI, ORA PIANO AZIONE IMMEDIATA PER SVILUPPO BERLUSCONI, ORA PIANO AZIONE IMMEDIATA PER SVILUPPO ++ INTERVENTI CHE AZZERINO FABBISOGNO FINANZIARIO
BERLUSCONI, IN AULA RIFORMA STATUTO LAVORATORI GIUNTO MOMENTO VERIFICARE GRADO CONSENSO "Il governo - ha affermato il premier - ha da tempo proposto alle parti sociali la bozza di riforma dello Statuto dei Lavoratori. E' arrivato il momento di verificare il grado di consenso".
BERLUSCONI, LIVELLARE STIPENDI CARICHE PUBBLICHE A UE RAZIONALIZZARE UTILIZZAZIONE AUTO BLU
BERLUSCONI,CON PARTI SOCIALI COLLABORAZIONE STABILITA' - ''Nell'incontro che avremo domani con le parti sociali, il governo proporra' una collaborazione per la stabilita', per la crescita e la coesione sociale che dovra' accompagnare il processo di riforme presentato nel maggio scorso in Europa. La crescita dell'economia e' la conseguenza soprattutto della positiva convergenza dei comportamenti responsabili che degli attori istituzionali, economici e sociali''. Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi nel suo discorso alla Camera sulla crisi.
BERLUSCONI, ORA INSIEME,RACCOLGO APPELLO COESIONE COLLE - PAESE SA ESSERE UNITO IN MOMENTI DIFFICOLTA' Il premier nel suo intervento alla Camera apprezza l'invito alla coesione del Capo dello Stato e lo fa proprio invitando anche l'opposizione a fare la sua parte. E ribadendo che l'economia del paese "é vitale". Per il Cavaliere, l'Italia ha una economia solida e sa essere "coesa" nei momenti di difficoltà. E sarà "all'altezza di questa sfida".
BERSANI, PREMIER O SBAGLIA DISCORSO O AULA - "O lei ha sbagliato discorso o ha sbagliato Parlamento. Siamo in una situazione che non si può descrivere con i cieli azzurri e qualche nuvola. L'unico merito del suò discorso è la scelta dell'orario che è stato fatto a Borse chiuse". Così il segretario Pd Pier Luigi Bersani ha attaccato il premier esordendo nel suo intervento in Aula alla Camera. ''Non e' per polemica politica o interessi di bottega che noi chiediamo una svolta politica - ha proseguito Bersani -. I problemi non si risolvono con un discorso o un monitoraggio con le parti sociali ma serve un po' di tempo per una tregua con gli investitori ed i mercati e il tempo si puo' avere solo con un gesto politico''. "Non dite che va tutto bene, uno straccio di autocritica fatelo. Noi le proposte le abbiamo, Ora vedrò Alfano e gliele spiego visto che dice che non ne abbiamo e secondo noi chi ha di più deve dare di più". Bersani, poi ha rivendicato le proposte del Pd per la crescita. "Se volete ascoltarci - afferma - le proposte le abbiamo, se serve il rigore sia doloroso ma intelligente ed equo". "Davanti alle emergenze del paese, noi siamo disposti, a fronte di un vostro passo indietro responsabile, a fare un passo avanti noi - aggiunge - . Non intendete avere questa generosità e togliere l'impedimento? Ve ne prendete la responsabilità di fronte al paese e ai cittadini".Per il segretario del Pd, ''l'Italia è seriamente nei guai". "Il nostro Paese - sostiene Bersani - è colpito da una crisi che non ha precedenti: dopo 8 anni di vostro governo, abbiamo perso 6 punti di Pil e ne stiamo rimontando 2 scarsi, come nessun altro paese, e mentre gli altri la contrazione l'hanno assorbita, noi ancora siamo qui a sforzarci di recuperare ciò che non abbiamo recuperato". La crisi, afferma Bersani, "non è solo speculazione, sono gli investitori e i nostri creditori che non si fidano più". E questa sfiducia "non è un umore passeggero, i creditori hanno tirato le somme di una vicenda già conclusa". Inoltre, conclude, "nel nostro paese sta montando una disperazione che sta bruciando lo spirito civico di cui avremmo bisogno per reagire".
ALFANO A BERSANI, I GOVERNI NON LI SCELGONO I MERCATI - "Le parole di Silvio Berlusconi sono state oneste, serie, affidabili per un Paese che chiede affidabilità e serietà al governo che ha voluto che governasse". Così Angelino Alfano, segretario del Pdl, ha aperto il suo intervento puntando il dito contro il Pd, per poi esortare le opposizioni a collaborare ed esprimere una totale contrarietà a "fantomatici governi tecnici". "Autorevoli esponenti del Pd - ha attaccato Alfano - hanno detto che il governo deve dimettersi perché i mercati lo chiedono. Siamo sgomenti: ma da quando in qua sono i mercati a scegliere il governo o a stabilire che debbano andare a casa? E il popolo, ciascun cittadino, che ruolo ha nella vostra visione politica e del paese?". "Per noi - ha aggiunto il segretario del PdL - sono espressione della gente, del popolo che rappresentano. Per questo siamo contrari a fantomatici governi tecnici, contrari all'idea di piegare la democrazia alla tecnocrazia". "Un governo fa le sue scelte, poi torna dal popolo e viene giudicato. I governi tecnici no e gli italiani, ogni volta che sentono parlare di governi tecnici devono sentire profumo di tasse". "Il governo Berlusconi è legittimato a governare perché ha vinto le elezioni - va avanti Alfano - Voi nel 2008 avete varcato la soglia di sbarramento e siete la principale forza di opposizione. A ciascuno il suo mestiere". Lo sforzo comune sulla manovra "ha funzionato e bisogna replicarlo, ma se voi dite di aver dato idee e contributi negli ultimi 3 anni noi non li abbiamo sentiti". "Siamo pronti - dice Alfano - ad accordi qui in Parlamento, non con governi tecnici, e chiediamo alle opposizioni di collaborare con spirito patriottico ad una fase difficile, perché la crisi c'é, nessuno la nega ma noi siamo fiduciosi di uscire dal mare in tempesta non perché velleitari, ma perché fiduciosi negli italiani".
CASINI, DL PER ANTICIPARE PARTI MANOVRA - "Abbiamo una manovra spalmata" su più anni: "Chiediamo di anticipare con un decreto parti significative della manovra 2013-2014, per dare concretezza all'impegno" assunto dall'Italia con la finanziaria di quest'anno. E' la proposta fatta dal leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini, nel suo intervento dopo le comunicazioni sulla crisi del presidente del Consiglio. Casini invita il governo ad anticipare parti della manovra e aggiunge: "Il Parlamento dovrà riunirsi al più presto, anche ad agosto, per esaminare" il decreto dell'esecutivo. Per il leader dell'Udc "e' la responsabilità, il dialogo e la collaborazione che ci viene richiesta" in questo momento di crisi economica. "Da tempo dico che solo una fase non di supplenza tecnica della politica, ma di armistizio tra i principali partiti può salvare l'Italia. Non improbabili governi tecnici, ma governi che nascano dalla volontà del Parlamento, dei partiti. Perché abbiamo da fare scelte impopolari e dolorose che nessun governo che abbia la paura di perdere le elezioni è in grado di assumere". Così il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini, nel suo intervento dopo le comunicazioni sulla crisi del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, in Aula alla Camera. Infine, Casini ha chiesto che "il governo istituisca una commissione per la crescita", formata da "rappresentanti di maggioranza e opposizione", con "60 giorni di tempo per elaborare proposte per la crescita" del Paese.
BORSA MILANO: CHIUDE SOPRA MINIMI, FTSE MIB -1,54% - Chiusura in ribasso ma al di sopra dei minimi di giornata per Piazza Affari. Il Ftse Mib ha lasciato sul campo l'1,54% a 17,006 punti.
BARROSO, PREOCCUPANO MERCATI - Quanto avvenuto sui mercati dei titoli di Stato di Italia e Spagna è "causa di profonda preoccupazione". Lo ha affermato, in una nota, il presidente della Commissione europea José Manuel Barroso, spiegando che si tratta di sviluppi "chiaramente ingiustificati" sulla base dei fondamentali dell'economia. "E' essenziale che andiamo avanti rapidamente con l'attuazione di quanto concordato" dal vertice dei capi di Stato e di governo del 21 luglio scorso, prosegue Barroso che chiede di "inviare un segnale inequivocabile" sulla determinazione dell'area dell'euro a risolvere la crisi, mettendo in campo 'misure adeguate alla gravita' della situazione".
CAMERA: COMMISSIONI AL LAVORO IL 29 AGOSTO, AULA IL 6/9 - La Camera anticipa la riapertura dopo le vacanze estive. L'Aula riaprirà con una settimana di anticipo rispetto a quanto inizialmente deciso: i deputati sono convocati per il pomeriggio di martedì 6 settembre. Lo ha deciso la conferenza dei capigruppo di Montecitorio, che ha stabilito che il lavoro delle commissioni riprenda il 29 agosto.
FINI PRONTO CONVOCAZIONE ANCHE A FERRAGOSTO - Il presidente della Camera Gianfranco Fini e' ''pronto a una convocazione ad horas della Camera in qualsiasi momento, anche a Ferragosto''. Cosi', al termine della Conferenza dei capigruppo di Montecitorio, il portavoce di Fini risponde ai giornalisti che gli domandano se i deputati possano essere richiamati dalle vacanze, nel caso in cui il governo dovesse approvare provvedimenti urgenti.
SCHIFANI, SENATO PRONTO A RIAPRIRE AD AGOSTO SE SERVE - Il portavoce del presidente Renato Schifani fa sapere che il presidente del Senato e' pronto a riaprire Palazzo Madama in qualunque giorno di agosto, se questo dovesse rendersi necessario.
MARONI, BOSSI? NON E' ASSENZA POLITICA - ''Oggi Bossi aveva una visita, la sua non e' un'assenza politica. Ci siamo sentiti per telefono stamattina, e' tutto a posto''. Cosi' il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, parlando in Transatlantico dopo l'informativa del presidente del Consiglio alla Camera, interpellato dai cronisti a proposito dell'assenza del Senatur. ''I leghisti - ha aggiunto - oggi c'erano praticamente tutti, ribadisco che le ipotesi di divisioni nella Lega sono una stronzata, i soliti retroscena inventati''.
Daniele Scarsella Live
Imperdibile esibizione del cantautore laziale il 10 agosto. Il suo nuovo disco 'Con l'olio nell'acqua' ha raccolto ampi consensi dalla critica per i brani acustici, le pennellate pop, il jazz, dixie e blues.
Daniele Scarsella in concerto al Castello di Alvito
Daniele Scarsella
in concerto:
Con l'olio nell'acqua
Mercoledì 10 Agosto 2011
all'interno della rassegna "I Cantastorie"
Castello di Alvito (FR)
ore 22.00
Daniele Scarsella in concerto al Castello di Alvito
Daniele Scarsella
in concerto:
Con l'olio nell'acqua
Mercoledì 10 Agosto 2011
all'interno della rassegna "I Cantastorie"
Castello di Alvito (FR)
ore 22.00
Mercoledì 10 agosto 2011 alle ore 22.00 l'imperdibile concerto di Danele Scarsella. Nella splendida cornice del Castello di Alvito (FR) e all'interno della I Edizione della rassegna I Cantastorie, Scarsella presenterà il suo quarto disco Con l'olio nell'acqua. Un album doppio per il poliedrico cantautore che in questa nuova opera ha messo a nudo il proprio universo interiore, riassumendo temi e direzioni di una giovane ma già intensa carriera. Per il suo quarto progetto discografico il cantautore frusinate - finalista al Premio Ciampi nel 1998 - ha voluto rivelare il suo mondo espressivo confezionando un doppio cd aperto al contributo di numerosi e validi collaboratori.
Con l'olio nell'acqua si rifà alla tradizionale cura del 'malocchio' (rito popolare del Sud Italia), e a questa pratica Scarsella ha voluto aggiungere "anche l’immagine della copertina, che rappresenta una specie di spaventapasseri a difesa del raccolto, per idealizzare una forma protettiva delle proprie dignità e libertà". E' intorno a questi due poli che si sviluppa il concept dell'autore, che attraversa sentimenti e aspirazioni, immagini e scavi interiori in sedici brani, mai irrigiditi nella forma-canzone e aperti a svariate influenze. Il risultato è un doppio cd di base acustica con sfumature pop, jazz, dixie e blues, che conferma la profondità e la maturazione dell'autore
Con l'olio nell'acqua ha ricevuto lusinghiere critiche dalla stampa specializzata. Un disco "fatto con amore, condivisione, attenzione al dettaglio. Non c’è serialità, non c’è ripetitività, solo “pezzi unici” che una volta rifiniti suonano così come sono stati immaginati." (L'Isola della Musica Italiana). "Una voce calda e suadente, testi bellissimi, una realizzazione musicale da brividi." (JAM). "Cantautore in bilico tra scuola genovese e poesia jazz alla Paolo Conte con echi di Messico e sfumature dixieland, tango e milonga." (Rockerilla). "Il risultato è un’opera fluida, densa di influenze variegate che sfumano tra un jazz confidenziale e un pop poliedrico. Un lavoro che si fa sentire dentro, nella testa e nel corpo." (Il Fatto Quotidiano). "Caldo e sensuale come un vento estivo sulla pelle." (Alias -Il Manifesto).
Info:
Con l'olio nell'acqua si rifà alla tradizionale cura del 'malocchio' (rito popolare del Sud Italia), e a questa pratica Scarsella ha voluto aggiungere "anche l’immagine della copertina, che rappresenta una specie di spaventapasseri a difesa del raccolto, per idealizzare una forma protettiva delle proprie dignità e libertà". E' intorno a questi due poli che si sviluppa il concept dell'autore, che attraversa sentimenti e aspirazioni, immagini e scavi interiori in sedici brani, mai irrigiditi nella forma-canzone e aperti a svariate influenze. Il risultato è un doppio cd di base acustica con sfumature pop, jazz, dixie e blues, che conferma la profondità e la maturazione dell'autore
Con l'olio nell'acqua ha ricevuto lusinghiere critiche dalla stampa specializzata. Un disco "fatto con amore, condivisione, attenzione al dettaglio. Non c’è serialità, non c’è ripetitività, solo “pezzi unici” che una volta rifiniti suonano così come sono stati immaginati." (L'Isola della Musica Italiana). "Una voce calda e suadente, testi bellissimi, una realizzazione musicale da brividi." (JAM). "Cantautore in bilico tra scuola genovese e poesia jazz alla Paolo Conte con echi di Messico e sfumature dixieland, tango e milonga." (Rockerilla). "Il risultato è un’opera fluida, densa di influenze variegate che sfumano tra un jazz confidenziale e un pop poliedrico. Un lavoro che si fa sentire dentro, nella testa e nel corpo." (Il Fatto Quotidiano). "Caldo e sensuale come un vento estivo sulla pelle." (Alias -Il Manifesto).
Info:
Daniele Scarsella:
http://www.myspace.com/danielescarsella
Ufficio Stampa Synpress44:
http://www.synpress44.com/
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