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venerdì 19 novembre 2010

Intervista RPWL

INTERVISTA AGLI RPWL
Risponde Yogi
di
Massimo Salari





Ciao, complimenti per “World Through My Eyes”, in esso si denota una ulteriore crescita artistica rispetto “Stock”, quali sono i moventi di questa maturazione?
Grazie e ciao a tutti. Come saprai, il precedente “Stock” era soltanto una compilations di materiale mai edito. A mio parere “World Through My Eyes “ è piuttosto una naturale conseguenza di "Trying To Kiss The Sun". Comunque amo molto “Stock” perché per lui in studio abbiamo goduto delle registrazioni in surround ,inoltre questo lavoro è importante anche nei testi, molto più curati rispetto ai precedenti. Siamo cresciuti ovviamente, ora scriviamo molto di più le canzoni con il cuore! Già lo avevamo fatto in precedenza ad esempio in “ Waiting For A Smile” ed in “Side By Side”, molto emozionanti per me , ancora oggi. Tutto quello che abbiamo fatto finora con i vecchi lavori conduce in qualche modo a quello che ascoltate in questo nuovo album.

Che importanza ha avuto l’interesse di Lang per certe mitologie indiane? Da dove deriva questa passione?
La perdita della spiritualità del pensiero nella nostra società occidentale è qualcosa che mi ha colpito negativamente da parecchio tempo. Credo che sia molto importante che la gente apra i propri occhi e che dia anche uno sguardo alle altre civilizzazioni: i valori della vita, la morale, la storia... tutte queste cose sono molto importanti per la nostra mente e soprattutto per lo spirito... le immagini meravigliose della mitologia indiana ad esempio ci suggeriscono molto circa i valori e la morale...

Un nuovo cambiamento nella line-up ha portato qualche mutamento nel vostro sound?
Non più di tanto perché Andreas Wernthaler era soltanto un tastierista che ci seguiva nelle date dal vivo. Gli RPWL sono cresciuti durante i concerti che hanno suonato, da "God Has Failed" a “Trying To Kiss The Sun" e così si è deciso di completare la band con un quinto membro. Dopo che Andreas si è sposato ha deciso di lasciare il gruppo alla fine dello “Stock” tour. Personalmente mi ha ispirato molto il suo modo di suonare le tastiere e questo lo potete riscontrare nel nuovo album.
C’è stato anche l’avvicendamento alla batteria fra Phil Paul Rissettio e Manfred Muller.


Sono rimasto impressionato dal crescendo musicale del brano “3 Lights”, come è nato?
“3 Lights” è la canzone che mi accende di più! Chris Postl ha scritto inizialmente questa piacevole progressione sonora con le corde della sua chitarra acustica. La canzone è stata ispirata da un ricordo giovanile che ha toccato profondamente la mia sensibilità: Avevo circa 16 anni ed un giorno invece di andare alla scuola ho camminato un poco intorno alla mia città finché sono giunto alla stazione ferroviaria. Lì ho preso un treno ed ho pensato di andare a trovare la mia nonna! La prima cosa che notai quando vidi arrivare il treno erano tre luci che con l’avvicinarsi del mezzo cambiavano d’intensità. Così l'anno scorso, quando ho preso un treno per tornare a casa, dopo un giorno di duro lavoro ho avuto una magica sensazione di deja –vu alla vista di quelle luci magiche che giungevano verso di me. Una volta dentro ho cominciato a seguire il ritmo del treno suonandomi nella mente questa progressione sonora. Una volta arrivato a casa l ’ho trascritta e l ’ho proposta al gruppo poiché molto intrigante, sembrava una grande corsa con le emozioni ….. un pezzo per me davvero stupefacente...

In “Everything Was Not Enough” traspare un certo interesse per i Beatles, nessuno mai in futuro potrà avere una così pesante influenza musicale come la loro?
Hmmm, è sempre arduo dire che genere di musica ti influenza mentre stai facendo un album. Le emozioni sono dentro ognuno di noi, possono giungere da ognidove, provate a lasciarle uscire, qualunque esse siano e forse nasceranno ancora nuovi Beatles….

Ho notato che anche voi fate richiami a “The Lamb Lies Down On Broadway” (anche gli Spock’s Beard nell’ultimo “Octane”), perché a distanza di così tanti anni questo doppio dei Genesis viene ancora così richiamato?
Mi spiace ma non ho mai ascoltato un album degli Spock’s Beard, rimedierò al più presto, comunque " The Lamb Lies Down On Broadway” è un album basato sui testi e la musica dipende proprio dalla sua storia! E’ una modo di concepire quest’ arte che piace molto anche a me. Disco importante dunque. Personalmente poi gradisco le vecchie tastiere: tanto tempo fa avevo un vecchio piano RMI elettrico, il suo suono mi ispirò proprio questo arpeggio molto debitore al disco dei Genesis.

Abbiamo sottolineato sino alla nausea la vostra passione per i Pink Floyd, ma ascoltandovi sembra che propendiate di più verso quelli anni ’70. Amate anche quelli da “The Wall” in poi?
“The Wall” è composto principalmente da due fattori: i favolosi testi di Roger Waters e la musica meravigliosa di David Gilmour. I Pink Floyd sono tutto, anche prima di "The Wall" ma con Roger Waters e Gilmours i Pink Floyd sono veramente ben altra cosa!.

In “Start The Fire” mi sembra di ascoltare i Porcupine Tree, li conoscete?
Ho ascoltato veramente molte cose dei Porcupine Tree , ma non mi sento proprio di dire che abbiamo un ritaglio musicale del genere. Forse inconsciamente anche loro fanno parte del mio bagaglio culturale… chissà.

Parlateci ora dello special guest Ray Wilson (ex cantante Genesis), perché proprio lui?
Ray ha una voce meravigliosa. La canzone "Roses" parla del fatto che se state raggiungendo un'altra condizione mentale, ricercando qualche cosa di nuovo, differente dal vostro vecchio modo di vedere le cose, rimarrete soli, niente sarà più lo stesso, i vostri amici non saranno più vostri amici. Questo sensibile brano è rappresentato perfettamente dalla voce di Ray.

Il brano“Day On My Pillow” è geniale nella sua semplicità, prima richiama sonorità moderne e poi ricade in assoli “settantiani”, è questa la strada che deve seguire il Progressive di oggi?
Grazie molto! Sono felice che ti sia piaciuto. Abbiamo sempre gradito avere ampia varietà di elementi nelle nostre composizioni. Sinceramente la strada che deve percorrere il Progressive non la conosco, ognuno prosegue per la sua.

“World Through My Eyes”, raccontateci questo mondo più dettagliatamente, l’uomo è così autodistruttivo?
No, non penso sia del tutto così. La razza umana comunque ha perso il controllo della cosa più pericolosa al mondo: i soldi. I soldi hanno sostituito la nostra religione, hanno sostituito la nostra capacità di comportarci e del nostro naturale modo di pensare. Guarda che hanno fatto i soldi alle religioni occidentali; i soldi sono il motivo principale di tutto quello che accade; è persino responsabile delle guerre che stiamo avendo. Non c’è alternativa, il danaro fa girare il mondo al contrario... ma se aprite bene i vostri occhi , vedrete un mondo sicuramente più tollerante. Il regalo più grande è essere vivo e non penso che il più alto motivo della vita debba essere guadagnare i soldi. Fa rabbia pensare che fino al 21th secolo abbiamo solo imparato a distruggere il mondo e che ancora non sappiamo sfamare chi muore di fame!

Cosa deve fare un vostro disco: riflettere, sognare o distrarre?
Questa è una domanda fondamentale! La realtà sta negli occhi di chi guarda. Ed il mondo che si vedete è il risultato di quello che abbiamo imparato sino ad ora . Se imparate ad ascoltare le vostre sensibilità interne potrete vedere nel mondo le cose più belle. Forse se ascoltate attentamente le canzoni di “World Through My Eyes”, potete entrare nei miei pensieri e magari potete trovavi d’accordo o in disaccordo; Sapete, non desidero parlare della realtà obiettiva. Sto parlando soltanto del mio mondo e come vedo lo vedo attraverso i miei occhi...

Per le vostre nuove date live, Potete darci delle anticipazioni?
Principalmente stiamo presentando” World Through My Eyes” ! Ma sono sicuro che ci saranno alcune sorprese...! Vedremo.

Verrete in Italia questo volta?
Non tutte le date sono state confermate... ma ci piacerebbe molto venire in Italia!

Sino ad ora quale è stato il paese che vi ha dato più soddisfazioni?
E’ arduo da dire! Penso che i nostri fans in Polonia siano stupefacenti, ma anche suonare in Belgio è come stare in casa, suonare in questi stati è stato grande, così come in Spagna, naturalmente in Germania e in Francia. Avrai capito che amiamo suonare veramente dappertutto, RPWL è sicuramente una live band...

State facendo un nuovo dvd?
Abbiamo avuto abbastanza lavoro con la disposizione del formato Super Audio Cd (SACD), Abbiamo acquisito sempre più padronanza con l’alta qualità. Ora stiamo progettando di registrare il tour seguente... così, forse fare un DVD sarà una buona idea!....

Gli assolo di chitarra di Wallner sono sempre molto toccanti, avete pensato di protrarli più a lungo o ritenete che la durata non implichi la qualità del brano?
Questa è la differenza fra le prestazioni in studio da quelle live. C’ è più spazio per l’improvvisazione. Sull'album dobbiamo lavorare sempre a favore della canzone e dei suoi relativi bisogni, purtroppo ci sono tempi da rispettare.

Come siete considerati in Germania?
Lo stesso che da altre parti. Amiamo stare sulla strada e venire a contatto con i nostri fans, non importa di dove essi siano. Mi sento molto felice ed onorato ad avere un grande seguito in tanti paesi differenti.

Guardando la vostra nuova copertina e l’ambientazione bucolica mi viene inconsciamente da pensare ai “figli dei fiori”, è questo il messaggio?
Il messaggio è che il mondo che viviamo dentro di noi è multicolore. Il nostro pianeta è un grande regalo dato all’uomo; è qualche cosa di divino che ci circonda. Noi facciamo parte di esso per questo dobbiamo viverci al meglio, non dimentichiamolo....

Grazie per questa intervista, come vorreste concludere?
Amiamo tutti i fans che sono cresciuti con noi in questi anni. Speriamo di venire in Italia entro quest’ anno! Sarebbe un grande onore per noi...

MS





Discografia:
God Has Failed (2000)
Trying to Kiss the Sun (2002)
Stock (2003)
World Through My Eyes (2005)
Start the Fire (2005 live)
The RPWL Experience (2008)



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