OTEME – Il Corpo Nel Sogno
Ma.Ra.Cash Records
Genere: R.I.O.
Supporto: cd - 2018
Gli
Oteme rilanciano, la creatura di Stefano Giannotti sorta nel 2010 dopo “Il
Giardino Disincantato” (2013) e “L’Agguato, L’Abbandono, Il Mutamento” (2015)
fa ritorno con “Il Corpo Nel Sogno”. L’Osservatorio delle Terre Emerse ad
assetto variabile riprende la sua ricerca nel mondo dei suoni, fra teatro
musicale, cantautorato, classica contemporanea ed Art Rock, per essere a tutti
gli effetti un laboratorio di linguaggi.
Stefano
Giannotti, voce, chitarra elettrica, organo Farfisa, elettronica, percussioni,
armonica oltre che compositore dei brani, questa volta si circonda di sette
artisti che rispondono al nome di Valeria Marzocchi (flauto, voce), Lorenzo Del
Pecchia (clarinetto, clarinetto basso), Maicol Pucci (tromba, flicorno), Marco
Fagioli (basso tuba, trombone, sifone), Emanuela Lari (piano, tastiere, voce), Valentina
Cinquini, (arpa, voce), Riccardo Ienna (percussioni) con la giunta delle voci
di Gabriele Stefani e Edgar Gomez e di Antonio Caggiano (Ars Ludi) al
vibrafono. Questo nutrito e variegato combo di musicisti chiarificano la
situazione a cui si va incontro, ossia ad un mondo musicale a tratti complesso
e comunque sempre attento alla melodia mai scontata. Con un artwork davvero
curato in forma cartonata ed un nutritissimo libretto ricco di foto e testi sia
in italiano che tradotti in lingua inglese, “Il Corpo Nel Sogno” è suddiviso in
dieci tracce.
Il
suono tende a strapazzare l’ascoltatore in una sorta di schiaffo o bacio,
sorprendendolo alle spalle con intrecci ricercati oppure con melodie suadenti e
calde. Il modus operandi è diventato oramai marchio di fabbrica per il gruppo,
il quale si esprime con testi che riguardano sia la società moderna che
frangenti di poesia.
“Rubidor#1”
canto scanzonato, percussioni, flash strumentali e voce femminile in
sovrapposizione. Canzone in stile Battisti/Panella, il disco si apre con questo
approccio per poi passare all’arpeggio intimistico della title track “Il Corpo
Nel Sogno”, nato in un giorno di forte mal di schiena. Le atmosfere sono
delicate e calde. La metrica lirica segue anche lei una ricerca non
convenzionale che potremo definire oramai in stile Oteme.
Strumenti
a fiato interagiscono fra di loro in una sequenza slegata eppure retta da un
filo logico in “Neglibor”, sogno popolato da figure inquietanti interpretate da
voce femminile e maschile. La musica
quasi da camera si allaccia a uno stilema Jazz dal sapore passato. La
breve “Blu Marrone” è uno strumentale con richiami a Stravinski che conduce a
“Sono Invisibile”, fra cantautorato e ricerca strutturale. Non sempre c’è
armonia nel suono, la voce fa contrasto con la musica e questo può
destabilizzare l’ascoltatore, la metrica come sempre è stravolta e quindi non
convenzionale. La musica non fa mai la voce grossa, piuttosto fa da compagna di
viaggio alle parole, sottolineandole con improvvisi acuti o interventi di
questo o quello strumento che può essere un fiato, una chitarra, una
percussione.
Anche
l’elettronica a disposizione del suono, come all’inizio di “Strippale”,
strumentale basato soprattutto sulla chitarra, oppure in “Un Paradiso Con Il
Mal Di Testa”.
Segue
un brano strumentale di ricerca dal titolo “Nascita Dei Fiori”, formato da tre
composizioni scritte rispettivamente nel 1989, 1996 e nel 2017. Qui la fantasia
non conosce ostacoli, la musica tende a fondersi con la natura e il paesaggio.
“Orfeo E Moira” si apre con percussioni cadenzate, senza acceleratore, un
momento di quiete impreziosito dalle coralità vocali per poi scorrere verso il
cantautorato sempre ovviamente in stile Oteme. Il disco si conclude ancora con
“Rubidor”, un altro fotogramma sonoro di quiete ed indubbia sensazione di
benessere, dal titolo “Rubidor#2”, per chi vi scrive il momento più importante
(musicalmente parlando) dell’intero lavoro.
Questo
è “Il Corpo Nerl Sogno”, consigliato a chi ha amato l’ultimo Battisti ma anche
a chi aggiunge alla musica un aspetto non convenzionale, fatto di studio e
ricerca. Nulla di scontato dunque, ma tanta voglia di comunicare cose nuove. MS